La guerra era finita da molto tempo e ormai gli uomini erano tornati dal fronte, quindi, senza più la preoccupazione di sentire i nomi dei propri cari caduti alla radio, preoccupazione inesistente per la famiglia Collins-Carbonell dato che nessuno di loro aveva partecipato, cosa c'era di meglio di organizzare una bella festa per intrattenere la grande società newyorkese? Per i due coniugi nulla di più.
La casa era in grande fermento ma , chiusa nella sua stanza dietro una porta a doppia mandata, sedeva in poltrona una ragazza di ventisette anni dai capelli corvini lasciati sciolti con la faccia quasi spiaccicata sul libro che stava leggendo.
Maria Collins-Carbonell era la figlia minore dei coniugi Collins-Carbonell che avrebbero preferito una ragazza un po' più animale sociale,come diceva Aristotele, invece che un eremita ,molto più eraclitea come visione, sempre chiusa in casa a leggere e suonare quel "maledetto pianoforte" ,come ormai lo chiamavano da anni.
La ragazza era di statura media, un fisico longilineo, seno minuto, pelle chiara,capelli corti e color nero pece, occhi azzurri come due acquamarine, insomma una bellezza che ,secondo i genitori, era sprecata dentro quella casa dove si aggirava come un fantasma irrequieto alla ricerca di qualcosa da fare.
Era talmente presa dalla lettura di Piccole Donne che non sentì nemmeno il girare della chiave nella toppa e l'apertura della porta, se ne accorse ormai troppo tardi quando vide sua madre entrare con le cameriere, -Maria tesoro!- esclamò con voce petulante ritirandole il libro dalle mani, con sommo disappunto di sua figlia.
-Mamma cosa c'è?- chiese seccata mettendosi in piedi e prendendo il proprio libro per poi stringerlo al petto come se fosse un tesoro,sua madre non aveva mai capito o apprezzato la sua passione per la lettura, per lei esistevano solo l'alta società, i soldi, le apparenza e , soprattutto, che sua figlia si accasasse il prima possibile per così darle finalmente dei nipoti.
Senza nemmeno risponderle le fece togliere quasi a forza la vestaglia che aveva addosso facendola rimanere in intimo davanti alle cameriere che l'afferrarono prontamente tra le loro braccia, sarebbe stata sollevata della cosa se non sapesse a cosa fosse dovuto, alla festa era richiesta anche la sua presenza.
In assenza di sua sorella maggiore era lei l'erede, secondo le regole l'erede doveva partecipare alle feste della famiglia per farla vedere forte e coesa, mai cosa fu più falsa per la famiglia Collins-Carbonell.
-Ti divertirai- disse la madre portandole via sia il libro che la vestaglia, già consapevole che vestire quell'angelo pieno di vergogna della sua figlia minore sarebbe stata una vera impresa, si chiuse la porta alle spalle lasciando la povera Maria alle attenzioni delle due cameriere, pronte ad infiocchettarla come un cane da competizione .
Ed è qui che tutto ebbe inizio.
Spazio autrice:
Buonsalve persone, io sono Rem, molti di voi mi ricorderanno da @latanadirem ,ecco purtroppo non posso più accedere lì e ,dato che la storia era troppo importante ho deciso di ripubblicarla qui, corretta e completa.
Un bacio, zia Rem 💙
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Stark: The Origins
FanfictionConosciamo tutti i genitori di Tony Stark no? Howard Anthony Stark,genio, playboy, miliardario che ha aiutato il governo americano durante la seconda guerra mondiale per poi ritrovarsi in uno scandolo per il suo piccolo vizio di essere un inventore...