CAPITOLO 30

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*Dusan pov*

Stiamo andando allo stadio per la partita contro l'Atalanta, contro questa squadra ho bei e brutti ricordi.
Bello perché segno parecchio, brutti perché hanno deciso di insultarmi ogni volta che segno, non ha senso ma loro lo fanno e sanno che mi dà un gran fastidio.

In questi giorni sono molto più felice, a parte il gol ritrovato, sono felice che adesso Denise è di nuovo tra le mie braccia.

A proposito di Denise, oggi come sempre è vestita benissimo, gonna lunga con lo spacco nera con sopra un corsetto in pizzo del medesimo colore ed ha il suo solito trucco con il mascara e il lucidalabbra.
È stupenda come sempre.

Dusan:sei pronta?
Denise: sì possiamo scendere.

Scendiamo giù e poi saliamo sul pullman, aspettiamo che arrivino gli altri e partiamo.
Dopo poco arriviamo allo stadio.

*Denise pov*

Io mi reco sul campo e gli altri nello spogliatoio.
Oggi a Bergamo fa un caldo allucinante.
Dusan oggi non giocherà titolare ma partirà dalla panchina.

Inizia il primo tempo che però termina 0-0.
All'inizio del secondo tempo segna il suo primo gol in serie a Iling jr, sono molto contenta per lui.
Dopo subentra Dusan e dopo una decina di minuti iniziano dei cori razzisti contro di lui, viene addirittura fermato il gioco.

Dusan al 97' decide di segnare un gol fantastico in contropiede, zittendo così tutti i cori si qualche minuto fa.

Appena finisce la partita va a salutare i tifosi e poi va nello spogliatoio.
Se devo essere sincera anche io ho goduto molto a vedere i tifosi atalantini dopo il gol di Dusan, è stato divertente.

Appena esco dallo stadio sono già tutti sul pullman.

Denise: avete fatto presto
Allegri: faceva troppo caldo per aspettare fuori
Denise: ah ok.

Mi vado a sedere in fondo di fianco a Dusan.

Denise: bel gol amore - si fa dare un bacio -
Dusan: se lo meritano con tutto il cuore
Denise: mi piace questo tuo lato più crudele - inizio a ridere -
Dusan: quei cretini non è nemmeno la prima volta che mi chiamano così, ma perché?
Denise: ti sei risposto da solo, sono dei cretini. Lo so che quello loro non è un complimento, ma alla fine lo fanno perché sanno che sei forte e che a loro segni sempre.

Dusan non risponde ma mi cinge le spalle con un braccio.

Dopo poco arriviamo all'hotel, mangiamo tranquillamente e poi prendiamo le nostre cose per prendere il treno per tornare a Torino.
Io nel mentre mi cambio pure e mi metto più comoda con uno short di jeans e una classica magliettina bianca e le scarpe da ginnastica.

Gatti: Denise ti stiamo aspettando
Denise: si mo scendo.

Prendo il trolley e scendo giù, stanno tutti facendo i complimenti a Samuel per il gol.

Dopo arriviamo alla stazione e prendiamo il treno tutti stanchi tanto che dormiamo per tutto il viaggio.

ciau a tutti questo sarà il penultimo capitolo di questa storia e spero vi piaccia, già sto iniziando a pensare e scrivere per la prossima storia.
Ci vediamo al prossimo capitolo.

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