Stamattina vengo svegliata bruscamente da mio fratello.
Paulo: Denise alzati su
Denise: ma che ore sono?
Paulo: sono le 8:40
Denise: ma è presto
Paulo: sì ma dobbiamo partire
Denise: perché? e poi dove?
Paulo: adesso finisco fare la valigia, alzati e fattelo spiegare da Alvaro o Dusan che già stanno in piedi.
Mi vado a vestire velocemente e poi scendo giù.
Denise: come mai dobbiamo partire così di fretta? -chiedo subito-
Dusan: per il tuo ex e la mia, nessuno si deve rovinare la vacanza
Denise: ah ok, e dove andremo?
Alvaro: a Mykonos
Denise: ok.
Andiamo all'aeroporto e ci imbarchiamo per andare a Mykonos.
Appena atterrati Paulo dice
Paulo: Denise non mi uccidere, ma dovrai dormire con Dusan
Denise: ¿COMO? (COME?)
Paulo: sì Denise era per fare presto e mi sono reso conto troppo tardi che c'erano solo 3 stanze
Denise: non posso dormire con te?
Paulo: no, tra qualche giorno arrivano Oriana e Alice
Denise: ma non arrivano stasera
Paulo: tanto prima o poi ci dovrai dormire, abituati prima così non fai scenate quando arrivano loro
Denise: sempre gentile
Paulo: e dai su, la vostra stanza ha anche un balconcino
Denise: ma Dusan lo sa?
Paulo: sì
Denise: e non ha opposto resistenza?
Paulo: no, secondo me non gli dispiace
Denise: zitto tu.
Una volta arrivati nella casa prendiamo le nostre valigie e Dusan si offre di portare la mia sopra, almeno è gentile.
Denise: tu lo sapevi che dovevamo dormire insieme e non mi hai detto niente
Dusan: mi avresti ucciso se ti avessi dato io la notizia
Denise: non è vero
Dusan: va bene, tanto lo so che non ti dispiace
Denise: parla per te, se mi dai fastidio dormirò sul divano.
Entriamo nella stanza e rimango immobile a guardare il letto, ripeto è UN LETTO non sono due singoli.
Denise: ¡PAULO! ¿DONDE ESTAS? (dove stai?)
Paulo: cos'è successo
Denise: yo quiero hablar contigo (voglio parlare con te)
Paulo: dimmi.
Ci spostiamo più in là.
Denise: c'è un solo letto nella stanza
Paulo: pensavo fosse sottinteso quando ti ho detto che avresti dormito con lui
Denise: nulla è sottinteso Paulo
Paulo: lo so scusa è colpa mia
Denise: meno male che lo sai, io torno in stanza visto che tanto tra poco è ora di cena.
Torno in stanza e non c'è nessuno.
Così mi sistemo sul letto con la musica nelle orecchie e chiudo la porta.
Poco dopo mi ritrovo Dusan che esce dal bagno con un asciugamano in vita e una che si sta passando tra i capelli e rimango immobile mentre nelle cuffie ho a tutto volume often di the weeknd.
Dusan: che fai?
Denise: ascolto musica
Dusan: cantante preferito?
Denise: the weeknd
Dusan: bei gusti, quale canzone stai ascoltando adesso
Denise: often
Dusan: hai capito che canzone
Denise: sì, lo so cosa dice il testo, però la musica è bella, adesso voglio continuare ad ascoltare tranquillamente la musica
Dusan: va bene come vuoi.
Dusan se ne ritorna nel bagno ed esce poco dopo vestito con una maglia aderente bianca a maniche corte e dei pantaloncini neri sotto.
Dusan: io vado di sotto, stasera cucino io
Denise: ho paura
Dusan: non dovresti averne, sono un bravo cuoco
Denise: non ci credo
Dusan: dopo vedrai.
Detto questo esce dalla porta e scende giù per andare a cucinare.
Dopo un po' scendo pure io.
Dusan: è pronto.
Tutti quanti ci sediamo a mangiare
Dusan: allora com'è? - mi guarda con uno sguardo di sfida quasi-
Denise: devo ammettere che sia buono
Dusan: lo sapevo, non devi essere diffidente
Denise: per tu potevi solo bruciare la cucina, mi devo ricredere.
Dopo continuiamo a mangiare e vediamo tutti insieme un film e poi io salgo in stanza mi metto il pigiama e mi sistemo sotto le coperte e proprio in quel momento Dusan apre la porta, si toglie la maglietta del pigiama e poi si stende.
Denise: devi dormire per forza così
Dusan: che c'è ti dà fastidio o forse è il contrario
Non posso dargliela vinta, no farò l'indifferente davanti a quella sua frase
Denise: no nessun problema.
Detto questo chiudo gli occhi e nonostante senta lo sguardo di Dusan addosso non oso girarmi.
ciao ragazzi scusate se il capitolo è un po' più corto ma è un capitolo di transizione, spero vivamente che vi sia piaciuto e ci vediamo con il prossimo.
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D²
Chick-Lit"quando ti ho vista ho pensato cazzo quanto è bella questa ragazza, ma non voglio lasciarmi spezzare di nuovo il cuore" "non avevi una bella considerazione di me a livello sentimentale" "sono felice di essermi sbagliato" - dice lui avvicinandosi al...
