CAPITOLO 25

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*Denise pov*

Adesso devo prepararmi per andare alla cena per i festeggiamenti della vittoria del derby d'Italia.
Cosa metto? cosa posso mettere.
Guardo in tutto il mio armadio e l'ultima cosa che prendo è magnifica.
Vestito corto nero, tutto brillantinato che lascia un fianco scoperto, poi le maniche all'inizio sono vaporose e poi aderenti e si fermano a 3/4 del braccio.
Sotto del bei tacchi di 8cm aperti che hanno dei fili che si allacciano fino ad altezza polpaccio.
Come acconciatura faccio una chignon e lascio avanti dei ciuffetti di capelli fuori che poi sistemo con il ferro per fare i boccoli.
Come borsa una nera brillantinata che sembra fatta per questo vestito.

Denise: è perfetto.

Come trucco un po' di rossetto bordeaux, mascara e illuminante e posso scendere.
Giù trovo Matias che mi aspetta.

Matias: come sei bella stasera.

Nah Matias ha già perso punti rispetto a Dusan, lui avrebbe tolto stasera e avrebbe usato un aggettivo diverso dal classico bella.

Denise: grazie, anche tu stai bene.

Parliamo del più e del meno fino a quando non arriviamo al ristorante per ultimi, ho fatto ritardo.
Appena entro nel silenzio si sente solo il rumore dei miei tacchi e quindi tutti e dico TUTTI si girano a guardare me e Matias entrare.

*Dusan pov*

È illegale, è divina, quanto mi rode che in questo momento sia di fianco a Matias non si può spiegare.
Immerso tra i miei pensieri non mi sono reso conto che lei adesso si è avvicinata per salutare gli altri e poi ci sono io che la guardo come un ebete.

Denise: ciao ragazzi.

Rispondono tutti tranne io, sono imbambolato.

Denise: non si saluta nemmeno?

Capisco che è subito riferito a me

Dusan: ehm... ciao
Gatti: era fisso a guardare come stai bene oggi, scusalo.
Denise: non fai ridere Federico.

*Denise pov*

Mi siedo a tavola e il posto che ho è di fianco a Matias ma è di fronte a Dusan.
Io lo so che i ragazzi lo fanno di proposito.

Matias: tutto bene?
Denise: sì grazie
Matias: hai fame?
Denise: abbastanza tu
Matias: abbastanza.

Arriva il primo e mangiamo poi dopo Matias mentre aspettavamo il secondo fa una cosa abbastanza inaspettata.
Si alza e si mette dietro alla sedia ed inizia a toccarmi con le mani le braccia.
Tutto questo davanti agli occhi di Dusan che ha gli occhi quasi sgranati.

Denise: io vado un secondo al bagno.

È la prima cosa che mi viene in mente per mettere fine a quel imbarazzo.
Dopo poco torno e ci danno i secondi.
Nel mentre Soule non ha smesso, di guardarmi, parlarmi e toccarmi anche se in momenti minimi.

Alcuni dei ragazzi stanno fuori così decido di andare anche io e lascio Matias finire il suo pezzo di carne.

Appena esco mi siedo su una poltrona e tutti i ragazzi mi guardano

Denise: che c'è, non posso sedermi?
Gatti: è il modo in cui lo hai fatto - dice ridendo -
Denise: perché che sono ho fatto?
Gatti: sembravi affranta dalla vita
Denise: ma infatti, mi servirebbe una sigaretta ma è meglio di no
Dusan: fumi?
Denise: fumavo, ho fumato per meno di un anno, poi ho avuto un infarto e da lì ho smesso
Gatti: vieni qua splendida - dice indicando il posto che c'è tra lui e Dusan -
Denise: mi dovrei alzare e i tacchi mi stanno distruggendo i piedi
Kostic: dai su alzati.

Mi alzo ma entro prima dentro, prendo borsa e telefono ed esco fuori.

Denise: ah Dusan al volo - gli lancio un oggetto -
Dusan: cosa?
Denise: il tuo portafortuna, l'ho trovato mentre pulivo... l'hai lasciato a casa - dico con voce più flebile, potrei piangere in questo momento -
Dusan: ah grazie.

Non ce la faccio a stare fuori e quindi torno dentro, non dovevo dirla quella frase.

Matias: tutto bene?
Denise: sì, possiamo andare?
Prima di andare via saluto gli altri ed esco fuori per salutare il resto della combriccola.

Denise: ciao
Kostic: dove vai?
Denise: Matias mi accompagna a casa

Gli altri si alzano per salutarci e Dusan entra dentro alla sala con me

Dusan: comunque era vero che stavo guardando la tua bellezza - dice prima che potessi andare -.

Una volta arrivata fuori casa Matias mi prende il viso tra le mani e mi bacia.
Cerco di staccarmi.

Denise: Matias scusa - dico uscendo dalla macchina -.

Mi faccio schifo, mi sento in colpa, perché lui si è illuso.
Prendo il telefono e chiamo Gatti.

Denise: Federico - tiro su col naso - aiutami.

*Dusan pov*

Denise ha appena chiamato Gatti e sta piangendo.

Denise: Matias mi ha baciata
Dusan: come scusa? - mi esce spontaneo, non sono riuscito a controllarmi -
Denise: Dusan secondo te che vuol dire che mi ha baciata, però mi sento una schifezza, perché lui si è illuso e a me non piace fare star male le persone - lo so che si riferiva a me -
Dusan: Federico io vado
Gatti: aspettami fuori.

Il resto della conversazione non l'ho sentito, sarei potuto sbottare.

Dusan: che ti ha detto?
Gatti: che Matias l'ha baciata e si sente una merda
Dusan: solo questo?
Gatti: se mi dovesse dire qualcosa, non dovrei essere io a dirtelo.

e adesso come si fa'?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, inoltre vi dico che ho già iniziato ad ideare la prossima storia che si chiama " I'm yours and you're mine " e sarà ambientata in questa stagione che è finita 2 mesetti fa.

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