*Dusan pov*
Ormai non riesco più a togliere gli occhi di dosso a quel quadernino, l'avrò letto già 2/3 volte, quelle lettere sono fantastiche, ad alcune ho pianto perché ho percepito il suo dolore, a me fa male pensare che lei sia triste.
Le avrei voluto inviare tanti messaggi, a partire per dirle quanto fosse stupenda quella sera, con quel vestito, invece le ho detto "stai molto bene".
Adesso lei è a Torino, io sono a Francoforte per la partita di oggi.Ho paura di deludere ancora, però questo piccolo dono di Denise mi ha ricordato che c'è ancora qualcuno che crede in me, scommetterebbe su di me e lei è una di quelle.
*Denise pov*
Adesso c'è la partita della Juve, sono seduta sul divano a guardarla.
Dopo non molto arriva il gol di Dusan, quasi mi emoziono, però poi viene annullato.
Poco dopo su incursione di gatti danno il calcio di rigore, questa volta Dusan non sbaglia, io lo avevo detto che il prossimo lo avrebbe segnato.Poi nel secondo tempo arriva anche il gol di chiesa.
Appena finita la partita vado a cucinare la cena e rimango sorpresa da una notifica.Dusi: grazie per la previsione, Federico mi ha fatto vedere il messaggio.
Dusi: grazie per il quadernino mi è stato molto d'aiuto.Denise: prego per entrambi.
Rispondo semplicemente così.
*Qualche giorno dopo*
Oggi c'è la trasferta per Milano.
Appena arrivo alla stazione ci sono solo pochi di loro: Locatelli, Kostic, Gatti, Rabiot e Dusan.Inizio a fare qualche scatto e poi mi avvicino.
Denise: ciao - appena incontro lo sguardo di Dusan abbasso gli occhi, è incredibile l'imbarazzo che c'è tra di noi -
Cala il silenzio e Gatti tenta di riavviare la situazione.
Gatti: Denise hai visto la partita di giovedì
Denise: sì, sono contenta per voi che andate a Lisbona, è fantastica quella città.
Gatti: comunque belle le lettere su quel quadernino le ho lette anche io.Dusan lo fulmina con gli occhi come per dirgli " ma ti stai un po' zitto "
Denise: le avranno scritte con sincerità
Dusan: non le ha scritte una terza persona - credeva di non averlo detto ad alta voce -
Denise: cosa?
Dusan: le lettere, le hai scritte tu, saprei riconoscere la tua calligrafia anche su uno scontrino.CAZZO NON CI AVEVO PENSATO.
In quel momento mi salva il mister che ci fa entrare tutti nel treno.
Matias: Denise come stai?
Denise: tutto bene, tu?
Matias: bene grazie - fa per prendermi la valigia ma lo blocco -
Denise: non ti preoccupare faccio da sola.Con la coda dell'occhio vedo l'espressione di Dusan cambiare da una faccia arrabbiata ad un sorrisino soddisfatto quando mi ha visto rifiutare l'aiuto di Matias.
Per non dargli tutta quella soddisfazione però decido di sedermi di fianco all'Argentino proprio di fronte a lui.
Del viaggio poi non ricordo nulla, visto che mi sono addormentata sulla spalla di Soule.
Dusan: sveglia Denise o stai tanto comoda? - dice con un velo di ironia, è colmo di gelosia -
Denise: mi sveglio, ma non sono stata così tanto male - dico in risposta -
Dusan: tanto male non è bene
Denise: può darsi che sono stata meglio.Cazzo questa frase mi esce di getto, non dovevo dargli la soddisfazione di essere compiaciuto.
Ma non ce la faccio, io ogni tanto immagino ancora io e lui accoccolati.
Dusan mi manca come l'aria.Dusan mi abbassa la valigia ed io lo ringrazio.
Matias lo fulmina con lo sguardo come per dire " perché tu si e io no ".
piccolo capitolo di transizione e spero vi piaccia, ci vediamo al prossimo capitolo.

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D²
ChickLit"quando ti ho vista ho pensato cazzo quanto è bella questa ragazza, ma non voglio lasciarmi spezzare di nuovo il cuore" "non avevi una bella considerazione di me a livello sentimentale" "sono felice di essermi sbagliato" - dice lui avvicinandosi al...