CAPITOLO 24

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Tra qualche ora c'è la partita e adesso stiamo pranzando tutti quanti, io e Dusan non ci siamo più rivolti una parola da ieri.
Federico cerca di fare cupido e ad un certo punto ci troviamo io, dusan e gatti.

Denise: io penso di dover andare
Gatti: e dove?
Denise: mi devo iniziare a preparare
Gatti: ma mancano 3 ore
Denise: sì ma devo farmi lo shampoo, vabbè lasciate stare, io vado.

Chiudo la porta alle mie spalle ma non mi sposto da lì.

Dusan: cretino che sei, non lo vedi che mi evita
Gatti: scusa se voglio essere gentile
Dusan: amico apprezzo il tuo aiuto, ma ormai l'ho persa.

Non è vero, chi gliel'ha detto.
Non mi ha persa, non sono mai stata più sua che mai in questo momento.
Vorrei aprire la porta e dirlo, ma se mi sbagliassi, se lui stesse bene così.

Corro subito nella mia stanza a piangere.

Dopo mi preparo e questa volta indosso un vestito tutto blu aderente e lungo fino a giù, con la schiena scoperta a maniche lunghe, sotto gli stivaletti con i tacchi.
Mi lego i capelli in uno chignon e scendo.

*Dusan pov*

Quanto cazzo è bella, è l'unica cosa che riesco a pensare appena vedo Denise.

Kostic: che eleganza
Denise: il derby d'Italia è sempre il derby d'Italia.
Matias: la prego signorina ci segua
Denise: con piacere

"la prego signorina ci segua" io a questo gli urlo in faccia.

Appena arriviamo allo stadio, noi entriamo tutti negli spogliatoi per poi iniziare il riscaldamento pre match.
Appena scendo sul terreno per il riscaldamento non riesco quasi a staccare gli occhi di dosso da lei, perché l'ho lasciata? Sono un coglione patentato.

*Denise pov*

Appena inizia la partita, creo scatti e video e meno male che riprendo il momento del gol che porta la Juventus in vantaggio.
Gol di Filip kostic che dopo i due assist all'andata non si fa mancare il gol al ritorno.

La partita va avanti fino a quando non si arriva ai minuti conclusivi dove D'Ambrosio e Cuadrado non se le mandano a dire e poi inizia una rissa generale.
Di fronte a me ho l'immagine di Dusan che inizia a urlare in faccia a Correa, ma non so cosa sia successo prima, avevo la gente davanti.

Prima di uscire dallo stadio mi viene proprio il mio connazionale vicino

Correa: Hola
Denise: Hola.

La nostra conversazione si ferma lì visto che lo richiamano per andare sotto negli spogliatoi.

Io mi reco al parcheggio, ed il primo che esce dagli spogliatoi è Dusan, perché è ovunque.

Denise: cos'è successo alla fine
Dusan: chiedilo a Correa che ha deciso di mettermi le mani al collo perché gli andava
Denise: ah, non avevo capito, tutto bene?
Dusan: sì, ora sì.

La nostra conversazione si ferma.

Dusan: domani vieni alla cena?
Denise: quale cena?
Dusan: la cena per festeggiare, pensavo che Matias ti avesse invitata.

In quell'ultima frase traspare tutta la sua gelosia

Denise: perché dovrebbe, poteva invitarmi anche qualche altra persona se non avesse rovinato tutto con il suo ego.

Gli rispondo secca e salgo sul pullman.

*Dusan pov*

Ha ragione.
Ho rovinato tutto io.
Il fatto che lei me lo rinfacci però vuol dire che non l'ho ancora persa.
Voglio chiederle di venire alla festa, salgo sul pullman dopo tutti ed appena salgo sento.

Matias: vuoi venire domani alla festa?
Denise: perché no, ci sto.

Tempismo perfetto Dusan, proprio perfetto.

ecco a voi il capitolo del weekend.
Spero vi piaccia.

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