Insegnami a vivere ~kuroken

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Kuroo pov

13:05

"Ehi gattino" dico al ragazzo al mio fianco intento a giocare con la Nintendo.

"Mh?"

"Vogliamo guardare un film?"

"Fammi finire prima la partita" mi dice velocemente per concentrarsi.

Dopo aver finito posa la Nintendo sul tavolino di fronte a noi, mentre io prendo il telecomando per scegliere un film.

"Hai qualche idea?"
Gli chiedo girandomi verso di lui.
Lui, in risposta, scuote la testa.

"Basta che non metti film d'amore o tristi"

"Che ne dici di Jumanji, lo hai mai visto?"

Lui scuote la testa, allora io metto quel film.

"Vado a fare i pop corn"

Lui mette in pausa il film, mentre io vado a farli.

"Kenma se vuoi vai a cambiarti per stare piú comodo!"
Gli dico dalla cucina per farmi sentire.

Torno poco dopo con la ciotola, ma non lo trovo sul divano.

Sarà andato a cambiarsi.

So che é andato di là, ma allora perché ho paura che sia scappato?
Ho questa paura da quando gli ho proposto il patto, solo che ora, non vedendolo qui, il mio cuore ha perso per un attimo un battito.

Ed é una cosa stupida, perché lui é semplicemente di là.
Lo so.
Quindi non devi agitarmi.
Sono patetico.

Vedo che torna poco dopo con un pantalone della tuta nero e una maglia bianca.

Si accomoda sul divano al mio fianco per prendere i pop corn, mentre io avvio il film.

Man mano che il film va avanti vedo Kenma abbastanza interessato e io sono felice di vederlo.

Durante il film mi arriva un messaggio, cosí prendo il telefono per vedere chi é.
Mi spuntano i messaggi del gruppo con Akaashi e Bokuto che mi chiedono se oggi esco.
Dò una risposta affermativa e annuncio che ci sarà un'altra persona con noi.

Poso il telefono e alzo lo sguardo, accorgendomi che il film é in pausa.

"Come mai hai messo il film in pausa gattino? Non vuoi vederlo piú?"

"No, semplicemente ho visto che stavi messaggiando e l'ho bloccato cosí non ti perdi niente"

Faccio un sorriso a trentadue denti.

"Grazie gattino, ora puoi mettere play"

Lui annuisce e mette play leggermente rosso in viso.

Forse ci sto riuscendo.
Forse sto riuscendo ad aiutarlo.
Sorrido e torno a guardare il film.

Quasi alla fine del film sento un peso sulla spalla.
Mi giro e vedo Kenma che si é addormentato.
Sorrido a quella scena che trovo estremamente adorabile e mi scosto piano cercando di non svegliarlo.
Gli metto una mano sotto la testa e prendo un cuscino al mio fianco.
Me lo metto sulle gambe e appoggio la sua testa sulle mie gambe, mentre mi allungo lentamente per fargli stendere le gambe sul divano.

Vedo che si muove leggermente, ma si rannicchia contro di me strofinando la testa sul cuscino.
Sorrido e gli scosto i capelli dal viso mettendoglieli dietro le orecchie e iniziando ad accarezzarglieli.

Inizio a fargli i grattini e vedo che gli stanno piacendo, perché, anche se sta dormendo, si struscia sulla mia mano.

Sembra proprio un gattino, non potevo dargli nomigliolo piú azzeccato.

É cosí dolce e rilassato in questo momento che mi viene voglia di stringerlo a me e di baciarlo.
Inizialmente pensavo fosse solo attrazione fisica, ma cazzo, mi sono ricreduto subito.
É la persona piú dolce e carina che conosca.

Chiunque gli abbia fatto del male é senza cuore.
Come si fa a ridurre un ragazzo come lui in quello stato?
Solo dei mostri probabilmente lo avrebbero fatto.

E so anche che potrei soffrire molto a causa sua se non riuscisse a cambiare idea.
Io per ora mi sto basando su quello che vedo perché non so precisamente a cosa pensa.
Ma cazzo, spero che lui abbia deciso di rimanere.
E maledetto il mio cuore che ha scelto questo ragazzo.
Io non sono uno che si fa domande, le cose le capisco subito e ho capito che questo ragazzo mi piace.
É decisamente il mio tipo.
Ma questi sentimenti, per quanto possano essere belli, possono essere anche disastrosi.
Se mi inizierà a piacere ancora di piú, e lui morisse, io non so cosa farei.

Cazzo non ci voleva.
Proprio no.

Ma non mi arrenderò.
Non posso farlo.
E non ci riuscirei comunque se lo volessi.

Continuo ad accarezzargli i capelli e mi abbasso per dargli un bacio sulla testa.

Prometto che ti insegnerò a vivere.
Davvero.
Ma non andare via.

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