15

27 3 0
                                    

Kuroo pov

17:05

Appena arrivammo al mare, io e Bokuto iniziammo a correre sulla spiaggia, o meglio, stavamo per correre prima di essere fermati da Akaashi.

"Allora, io vi avverto, fate quello che volete, ma se vi buttate nell'acqua e vi ammalate, tu puoi ritenerti single e tu senza amico"

Sapevo che non diceva davvero, ma quando diceva queste cose faceva paura.
Mi giro verso Bokuto e vedo che ha un'espressione leggermente terrorizzata (il solito esagerato) e lo vedo annuire energicamente.

Mi avvicino a Kenma e mi abbasso alla sua altezza per sussurrargli all'orecchio.

"Gattino non startene troppo in disparte, parla con Akaashi, tu e lui avete un carattere molto simile, potreste andare d'accordo"

Faccio per andarmene ma la sua mano mi tiene per la felpa.
Mi fa avvicinare a lui e si avvicina al mio orecchio e io cerco di ignorare i brividi che mi sta dando la sua voce.

"Non lasciarmi solo, me lo avevi promesso, non so cosa dirgli e se dico qualcosa di sbagliato?"

Gli sorrido e gli sussurro di nuovo.

"Ti fidi di me, gattino?"

Lui mi guarda intensamente negli occhi.
Il loro bagliore quasi mi acceca.
E io non posso fare altro che farmi inchiodare dai suoi occhi del colore del sole.

Annuisce leggermente e mi lascia.
Io sorrido e gli scompiglio i capelli, guadagnandomi una sua occhiataccia.

"Bro facciamo a chi arriva prima a riva?"

Io sorrido e inizio a correre, per poi essere seguito da lui.

"Bro sei falso, sei partito prima" dice mentre ride.

Appena mi fermo, lui mi cade addosso a causa della corsa troppo veloce e cadiamo sulla sabbia.
Iniziamo a ridere come i cretini.

"Fai schifo" gli dico ridendo seguito a ruota da lui.

Non so come spiegare il rapporto che abbiamo io e Bokuto.
Quando ci siamo conosciuti abbiamo iniziato subito a scherzare e prenderci in giro come se ci conoscessimo da sempre.
La nostra amicizia é nata da subito, siamo sempre andati d'accordo.

Gli amici che avevo prima di trasferirmi qui nemmeno mi scrivono più, mentre quando partii per due giorni e andai da mia madre, Bokuto mi chiamò letteralmente ogni ora.

Lui c'è sempre stato per me, é come un fratello.
É stata la miglior amicizia che abbia mai avuto.
Anche se é un coglione.

"Bro come va con Akaashi?"

"Va tutto benissimo bro, Agaashe é cosí...Agaashe"

Solo lui poteva usare frasi del genere.
Bokuto si gira a guardare Akaashi e Kenma che parlano e mi giro anche io.
Sorrido vedendo Kenma parlare con lui senza problemi.
Sapevo che sarebbero andati d'accordo.
Un giorno, forse, lo lascerò da solo con Bokuto, quando si sarà adattato completamente a loro, ma per ora é meglio iniziare con Akaashi che è il più calmo.
Sempre se ci sarà quel giorno.

"Bro, mi puoi dire davvero come hai conosciuto Kenma?"
Dice girandosi verso di me.

Mi sembrava strano che se l'era bevuta.
Mi conosce troppo bene.

"Già te l'ho detto come" dico provando a convincerlo, anche se so che é inutile.

Bokuto può essere stupido, iperattivo e tutto ma quando tiene davvero a qualcuno non gli sfugge niente.

"Non provare a ingannarmi"

Sospiro.

"Vorrei dirtelo, davvero e un giorno lo farò, te lo prometto, ma per ora non posso"

"Perché non puoi?"

"Perché non ci crederesti, ma davvero, te lo dirò un giorno, fidati di me"

Lo vedo annuire.

"Basta che un giorno me lo dirai, se non fosse stato un modo cosí strano me lo avresti detto"

Stavolta annuisco io.

"Bro, lo sai che ti si legge in faccia" mi dice all'improvviso.

"Cosa?"

"Che lo ami"
Già, non gli sfugge nulla.

Sorrido.

"Si vede tanto?"

"Bhe, quando ami qualcuno si vede dallo sguardo"

"Wow bro, quindi qualche volta dici anche cose filosofiche"

Lui mette un finto broncio.

"Fanculo bro"

E ridiamo.

"Dai andiamo da loro"

Mi alzo e gli do la mano aiutandolo.
Ci scrolliamo la sabbia da dosso e ci avviciniamo.

"Siete tornati, cos'avete fatto tutto questo tempo stesi sulla sabbia?"

"Parlato" diciamo contemporaneamente.

"Andiamo a prendere un gelato?"
Dico e vedendo gli altri annuire ci dirigiamo in gelateria.

Prendiamo tutti il gelato dopo aver convinto Kenma a prenderselo e usciamo.

Dopo aver finito il gelato buttiamo i fazzoletti.

"Ragazzi io e Bokuto-san andiamo, ci vediamo e Kenma grazie per avermi fatto compagnia oggi"

"Di niente Akaashi, ciao ragazzi" dice con il suo solito tono basso.

Dopo aver salutato anche Bokuto ci dividiamo.

"Allora, com'è andata?"

"Bene, Akaashi é davvero simpatico"

"Di cosa avete parlato"

"Questo non puoi saperlo"

"Ehi, già mi nascondi le cose?"

Lui alza gli occhi al cielo.
Io sorrido e gli metto un braccio attorno alle spalle.

"Andiamo ho altri programmi"

"Dove vuoi andare?"

"Lo vedrai"







--------------------
Ho scritto questo capitolo molto velocemente quindi scusate per gli eventuali errori di scrittura.

Insegnami a vivere ~kurokenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora