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Kenma pov

7:05

Finito di fare colazione, Kuroo prese le chiavi e il portafoglio e uscimmo fuori.

Dove voleva andare di prima mattina?

Iniziammo a camminare nel silenzio piú totale.
Non so come comportarmi e nemmeno cosa dire, non sono mai andato in giro con un amico.
Solo qualche volta mi é capitato con i miei vecchi "amici".

"A cosa stai pensando?" mi chiese Kuroo.

"Cosa dovremmo fare di prima mattina fuori".
Non potevo dirgli proprio a cosa stavo pensando, anche se non é del tutto una bugia.

"Niente di che, una passeggiata.
Se vuoi raccontami di te"

"Cosa vorresti sentire?" gli chiedo, continuando a camminare.

"Ci sono molte cose che vorrei chiederti, tipo, come mai volevi suicidarti? Ma, non so se vuoi dirmelo, quindi raccontami quello che vuoi o se vuoi stare in silenzio, rimani in silenzio"

Non ero per niente abituato a quella gentilezza.
A me non dà fastidio raccontargli di me, tanto sono sicuro che in un giorno non mi farà cambiare idea sulla vita, quindi, tanto vale raccontarglielo, anche se farà male.

"Perché mi hanno abbandonato tutti, dal primo all'ultimo"

"Cosa intendi?"

"Che i miei amici mi hanno sempre preso in giro perché sono troppo apatico.
Vedi, io amo i videogiochi e avevo sempre la mia amata nintendo con me e preferivo stare sulle mie, ma loro ridevano di me e mi bullizzavano anche a volte.
Mentre dei ragazzi mi picchiavano me l'hanno rotta.
Quei ragazzi mi hanno abbandonato, quelli che all'inizio credevo fossero miei amici, mi hanno bullizzato e voltato le spalle senza esitazione.
Ai miei genitori invece non importa niente di me, se piangevo mi dicevano di abbassare la voce e di non fare troppo rumore.
Mi hanno cacciato ieri di casa, dicendomi che ero una scocciatura e un peso per loro.
Ma credo che in realtà abbiano ragione, anche se io ho sempre voluto qualcuno al mio fianco, ma ho sperato troppo in una cosa che non sarebbe mai accaduta, perché in fondo hanno ragione, io sono solo un peso per tutti, lo sono sempre stato".

Concludo cosí il mio racconto, con le lacrime che minacciano di uscire dai miei occhi.
Mi sto mostrando troppo debole di fronte a questo ragazzo e non va bene.
Kuroo, invece, é rimasto tutto il tempo in silenzio.

"Tu non sei un peso", mi dice dopo un po'.
Mi giro verso di lui, sorpreso.

"Cosa?"
"Tu non sei affatto un peso, é solo che te lo sei sentito dire cosí tante volte che ormai ci hai creduto.
E credimi, é meglio non avere nessuno affianco se quel qualcuno non tiene davvero a te, la sua presenza sarebbe solo inutile.
E non é vero che sei apatico, é che probabilmente sei una di quelle persone che davanti agli altri fa finta di niente, poi arriva a casa e butta tutte le lacrime che ha trattenuto.
In poche ore che ci conosciamo, ti ho visto piangere già piú o meno 2 volte, piú adesso 3.
Lo vedo che stai cercando di trattenere le lacrime, ma non farlo, non c'è nessuno qui".

Mi dovevo fidare davvero?
Davvero mi stavo fidando di un ragazzo conosciuto da qualche ora?

Bhe, mi ha mostrato piú umanità lui in qualche ora che altre persone che conoscevo da mesi o anni...

Cosí, accetto il suo consiglio.
Mi lascio andare.

"Se vuoi puoi gridare
Sai, ti ho portato in questo posto un po' isolato per farti sfogare.
Urla e butta fuori tutto".

Le lacrime continuano a scorrere sul mio viso.
E faccio come ha detto lui.

"SIETE TUTTI DEI PEZZI DI MERDA, COSA VI HO FATTO? PERCHÉ DEVO SOFFRIRE COSÍ PER COLPA VOSTRA? BASTARDI, MI FATE SCHIFO, VI ODIO TUTTI DAL PRIMO ALL'ULTIMO"

La gola mi bruciava leggermente, ma non mi importava.
É come se mi stessi liberando da un peso.
Ho sempre tenuto tutto per me, mentre ora sto buttando fuori tutto.

Finisco di urlare.
Ho i capelli, probabilmente, spettinati e ho l'affanno.

All'improvviso sento una presa salda sulla schiena che mi fa sussultare.

Kuroo mi tiene stretto al suo petto, le sue mani mi accarezzano con calma la testa e la schiena, mentre appoggia il mento sulla mia testa.
Ricambio la stretta, dopo essere uscito dal mio stato di trans, mettendogli le braccia al collo.

Odora di vaniglia.

Un calore a me sconosciuto si diffonde nel mio petto e dei brividi mi passano sulla schiena.

É davvero...bello.

"Va meglio ora?" mi chiede con voce bassa.

Annuisco con ancora la faccia sul suo petto.

É questo che la gente chiama...sentirsi bene?






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Insegnami a vivere ~kurokenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora