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*Loki*

Mi sono reso conto del cambiamento di Katherine troppo tardi, non riesco a comprendere quando effettivamente abbia perso il controllo di sé e abbia ceduto tutto alla gemma o alle gemme a questo punto.
Sapere che sia intossicata e controllata non più da una ma da ben due gemme dell'infinito mi fa stare male, mi distrugge vedere il suo sorriso spento e l'indifferenza che prova per le azioni che ha appena commesso.
Sarò sincero, non mi è dispiaciuto vedere Aren morto e Vander strisciare a terra per raggiungerlo, questo splendido quadro era nei miei sogni già da tempo ma sapere che è stata Katherine a dipingere questa tela con il loro sangue, ha tutto un altro sapore, non c'è la soddisfazione che pregustavo, non sono appagato dalla morte di Aren e dalla sofferenza di Vander.
Si odierà per questo, si odierà fino alla morte per ciò che ha appena fatto sotto l'influenza della gemma...sperò solo che si dimentichi di tutto, spero che non sia cosciente ovunque si trovi, spero che non abbia assistito a tutto questo dolore che involontariamente ha provocato.
Cammina fischiettando mentre ripercorriamo il labirinto per uscire da questa maledetta montagna, come se niente fosse, come se non avesse appena ucciso il comandante di uno degli eserciti più temuti di Asgard, come se non avesse ucciso uno dei più potenti e pericolosi asgardiani della storia.
Apre la nostra fila, e la seguiamo in silenzio mentre si fa spazio tra i cunicoli come se avesse fatto questo percorso milioni di volte e lo sapesse a memoria, canticchia serena, come se non fossimo nel pieno di una battaglia con Thanos, come se non fossimo in netto svantaggio.
Natasha mi guarda preoccupata e io non so cosa fare, per la prima volta nella mia vita non so cosa dire.
Guardo lo stregone aprire e chiudere le mani in direzione di Katherine, lo vedo provare a lanciare incantesimi con i suoi poteri ma noto anche, lo sguardo turbato e il cipiglio preoccupato che gli attraversa la fronte, non sta funzionando, qualsiasi cosa Strange stia cercando di fare su Katherine, non funziona.
Devo tentare di calcolare bene la mia prossima mossa, provare ad entrarle nella mente non mi è possibile, la volta in cui aveva perso il controllo nel bunker, aveva una sola gemma, quella del potere e sono riuscito per miracolo ad entrarle nella testa e a farla svenire...adesso però ha la gemma della realtà con sé, ed è come se avesse sorretto un muro nella sua mente, un muro potente, infrangibile, antico, che non mi permette di avvicinarmi a lei.
Io non posso entrare e la mia Katherine non può uscire.
Mi sento maledettamente impotente.

Kat-Ecco l'uscita- annuncia indicando un punto davanti a lei, si volta verso di noi e ci fermiamo tutti e tre di colpo -Andiamo a recuperare Wanda e poi mi occuperò di Thanos-

Loki-Ci occuperemo di Thanos- la correggo e lei alza gli occhi al cielo

Kat-Sono in grado di affrontarlo da sola amore- dice facendomi l'occhiolino

Nat-Non lo farai di certo oggi, lo affronteremo tutti, insieme-

Kat-Tu sei senza armi, l'hai dimenticato?- le fa notare

Nat-Non ho bisogno delle armi per essere pericolosa, l'hai dimenticato?- Natasha le fa il verso, è palesemente irritata, anche lei si è accorta che questa che abbiamo davanti non è la vera Katherine, insomma è palese! L'andatura della camminata, il sorriso malizioso, gli occhi spenti, persino la sicurezza spavalda che esce dalla sua voce, non è quella di Katherine.

Kat-Hai qualche problema con me Natasha?- chiede stizzita portandosi le mani sui fianchi

Nat-Se devo essere sincera si- ammette

Strange-Fermati- l'avvisa e Katherine lo guarda come se lo avesse sentito parlare per la prima volta

Kat-So cosa stai cercando di fare, dovresti smetterla, è fastidioso- dice allo stregone

Strange-Non sto facendo niente-

Kat-Stai tentando di entrare nella mia mente, non voglio che tu lo faccia-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 10 ⏰

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In your arms I will always feel at home / LokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora