Mi sentivo sempre più uno schifo, persa nei miei pensieri.
Io amo Dadda, ma evidentemente lui ora mi odia.Mi chiamò sua mamma.
"Ciao tesoro tutto bene? Perchè non vieni più a trovarmi?"
"Ciao Paola, non è che sto così tanto bene, ho litigato con Daniel."
"Oh tata, com'è accaduto?"
"Ero ubriaca e ho baciato Simone, è stato un errore, nemmeno lui sapeva cosa stava facendo"
"Oh accidenti, vuoi che ci parlo io?"
"Ho anche provato a dirgli che eravamo ubriachi, lui mi continua a dire che sono tutte scuse, non si fida di me"
"Non è così, Daniel ti ama, e io lo so bene, è da quando ti ha conosciuta che continua a parlarmi di te sai?"
"Umh davvero?"
"Appena vi siete incontrati lui mi ha detto di aver conosciuto una ragazza meravigliosa, mi ha detto che era convinto che tra di voi sarebbe nato un legame inseparabile, e così fu."
"Io amo davvero tuo figlio Paola"
"E lo so benissimo, anche lui ti ama Victoria"
"Lo spero tanto, per me Daniel è l'uomo della mia vita"
"E tu la donna della sua, prima che litigavate mi ha detto che vuole sposarti un giorno"
"Quanto lo amo"
"Si vede, quindi adesso, non aspettare parlaci"
"Non vuole"
"Ci parlo io?"
"Va bene, grazie Paola, ci sentiamo"
"Ciao tata, ci sentiamo"
Amo così tanto Daniel, ma in ogni momento mi sale l'ansia e la paura di non essere abbastanza per lui.
Potrebbe lasciarmi e avere dietro un'infinità di ragazze bellissime, perfette e simpatiche.
Provai a chiamarlo ma non mi rispondeva, perciò decisi di andare diretta, e andai a casa sua.
Mi feci una doccia e indossai pantaloncini corti neri e una maglia bianca, non volevo essere troppo elegante, lui mi ama così come sono... o almeno, lo spero tanto.
Uscì di casa quasi correndo, avevo troppa voglia di vedere l'uomo della mia vita.
Suonai al citofono.
"Chi è?" Chiese lui.
"Apri" Risposi.
Appena mi apre la porta sono subito corsa su per le scale, per poi bussare alla porta del suo appartamento.
Me lo ritrovai davanti, mi guardo dall'alto al basso, mantenendo sempre lo sguardo serio.
"Ciao" Disse in modo molto freddo.
"Voglio parlarti" Dissi.
"Ho da far-" Stava per finire la frase finché decisi di interromperlo.
"No, il tempo per noi cel'hai." Lo guardai negli occhi prima di continuare.
"Daniel, cazzo, io ti amo." Dissi per poi guardargli le labbra.
Notò il mio sguardo.
"Non mi ami altrimenti non avresti baciato Simone." Mi guardò negli occhi.
"Si che ti amo, eravamo ubriachi, ti ho detto." Risposi.
"Prima mi ha chiamato mia mamma, mi ha detto di risolvere con te perchè mi ami davvero." Disse alzando gli occhi al cielo iniziando a fumare l'Iqos.
"Ha ragione" Risposi.
"Mhh" Mormorò continuando a fumare.
"Davvero credimi, io ti a-" Non mi lascio finire la frase che mi baciò.
Mi prese la mano per portarmi dentro il suo appartamento, poi mi mise il pollice sotto il mento prendendomi il viso per continuare a baciarmi.
-----------------------
Spazio autore:
Tra Daniel e Victoria la situazione sembra essere risolta, ma invece con Simone cosa succederà?
Tornerò con i prossimi capitoli!
STAI LEGGENDO
Un amor de manicomio | Daniel D'addetta
FanfictionVictoria Miller ha 24 anni, e nel 2021 iniziò a seguire Riccardo Dose e Dadda, anche se da quel giorno la sua vita sarebbe del tutto cambiata. Era ossessionata da quel ragazzo, finchè un giorno lo incontrò a teatro, durante il loro tour, e da lì nac...