Un amor de manicomio | Daniel D'addetta

capitolo 23

Mi feci il coraggio, chiamai la mamma di Daniel.

"Ciao Paola..."

"Ciao tesoro tutto ok?"

"Più o meno"

"Che succede?"

"Paola non so come dirtelo"

"È qualcosa di brutto?"

"No, cioè, non lo so..."

"Dimmi pure"

"Sono incinta"

"Oh tesoro è bellissimo!"

"Dici davvero?"

"Si, che ne pensa Daniel?"

"Non gliel'ho ancora detto..."

"Diglielo!"

"Ho perso il test, e Daniel non arriva"

"Se non arriva chiamalo, ok?"

"Certo lo farò... Sono stra in ansia"

"Sai tesoro, Daniel mi ha detto che era il suo sogno creare una famiglia con te.. è convinto che sei quella giusta"

"Davvero? Secondo te è pronto?"

"Non lo so... Ma sicuramente vuole stare con te"

"Grazie Paola"

"Nulla tesoro, un bacio, ciao"

Appena terminò la chiamata Daniel era arrivato.

"Ciao amore" Dissi sorridendo.

"Ciao un cazzo Victoria" Rispose senza manco guardarmi negli occhi.

"Che hai?" Chiesi.

"Cosa dovrei avere? Se vuoi ho qualcosa che potrebbe rinfrescarti la memoria" Disse tirando fuori il test.

"Daniel, volevo dirtelo oggi" Dissi.

"Smettila cazzo" Rispose.

"Che è, non vuoi?" Chiesi con gli occhi lucidi.

"Non so se sono pronto" Rispose.

"Non posso abbandonarlo" Dissi.

Uscì di casa sbattendo la porta, e io scoppiai in lacrime.

Non mi voleva, non voleva me e il nostro bimbo.

Io avrei fatto di tutto per mio figlio, per dargli una vita migliore di quella che ho avuto io.

La mia infanzia è stata pessima.

Quando avevo due anni i miei genitori si sono separati, vivevo con mia mamma, in un paesino a Milano. Lei Lavorava tanto per guadagnare poco, vivevamo alle popolari, e quasi non avevamo soldi per mangiare.

A 14 anni iniziai a fumare, pensavo: "Vabbè la vita è una lo farò solo ora" e invece non andò così, andai avanti, pensando fosse la soluzione giusta per affrontare i miei problemi.

Mio padre mai più rivisto.
Sparì totalmente dalla mia vita, non lo considero un padre, lo considero uno sconosciuto.

Odiavo la mia vita, odiavo me stessa, odiavo il mondo, le persone che mi circondavano, volevo mettere fine a tutto.

Mio figlio non può avere una vita come la mia. Non deve averla.

Mio figlio merita una vita migliore della mia, merita il meglio, e forse è solo Daniel che è andato in panico oggi, ma forse una famiglia si potrà davvero costruire, e adesso.

Mi addormentai, mi svegliai la mattina dopo nel letto, con Daniel di fianco a petto nudo un'pò sudato per il caldo.

Non capivo... Che stava succedendo?

----------------------

Spazio autore:

Perchè Daniel ha deciso di scappare quella sera? Cosa vuole davvero dalla relazione tra lui e Victoria?