capitolo 19

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"Miller" Disse l'arbitro cercando tra le mie compagne.

"Victoria, 11 grazie" Urlai col fiatone mentre io e Sophie ci dirigevamo verso le nostre compagne correndo.

"Robert?" Disse l'arbitro guardandosi intorno.

"Ashley, 10 grazie" Disse Ashley quasi sussurrando con il fiatone, con ancora in mano la sua borraccia.

"Forza Inter!" Urlammo tutte facendo il nostro solito urlo iniziale.

Le tribune si stavano riempiendo, era una delle partite più importanti della mia vita, se mi notava qualcuno potevo entrare in nazionale, anche se pensavo che forse era troppo tardi, ormai sono almeno 10 anni che gioco a calcio.

Iniziò la partita, il mio sguardo si tolse un secondo dal pallone per spostarsi verso Dadda, che mi guardava incantato.

Mi concentrai, la palla era davanti a me, scartai qualche ragazza, andai addosso al portiere per poi segnare al decimo minuto.

"Gooooool Miller segna!" Urlò il telecronista, il mister mi guardò sorridendo, mentre mi guardava fiero di me, ha sempre creduto in me, dal primo giorno.

Guardai Dadda e gli feci il cuore con le mani, lui sorride e urlò: "È la mia ragazza, cazzo"

Mi misi a ridere e tutte le mie compagne mi guardarono.

La partita continuò, seguirono altri due gol, uno da Ashley e un'altro da me, al sessantesimo minuto.

Lo dedicai a Dadda, lui si avvicinò alla rete e lo baciai.

La partita terminò, avevamo vinto, eravamo in serie A.

"Forza Inter, forza Inter" Urlò Ashley facendo partire un coro.

Andai in spogliatoio a farmi la doccia, e una delle mie compagne uscì per prima salutando tutte, anche se tornò dopo poco.

"Vic fuori ti aspetta qualcuno" Disse affacciandosi dalla porta ridendo.

Tutte si misero a ridacchiare.

Dopo aver finito in fretta di fare la doccia, uscì dallo spogliatoio e mi trovai davanti Daniel.

"Allora come sta la mia Interista preferita dopo questa vittoria?" Disse ponendomi una rosa.

"Lo sai che sono Juventina scemo" Presi la rosa ridacchiando.

"Volevo portarti i cioccolatini ma faceva troppo caldo, cazzo" Disse guardandomi.

"Amore ti ricordo che siamo a luglio" Risposi ridendo.

"Ehi piccioncini, per festeggiare ci vuole una scopata no?" Disse Ashley mentre usciva dallo spogliatoio.

"Uh beh, direi di si" Rispose Dadda ridendo.

"Smettila scemo" Dissi ridendo, anche se alla fine Ashley diceva la verità.

Saliti in macchina accesi la musica.

"Allora, la tua amica forse ha ragione" Disse mentre guidava, distogliendo lo sguardo un secondo dalla strada per votarlo verso di me.

"Forse si, dobbiamo ascoltarla?" Chiesi ridendo imbarazzata.

"Uh, si" Rispose mettendomi la mano sulla coscia.

Appena entrati nel suo appartamento mi sfilò i vestiti di dosso, ero solo sua.

Un amor de manicomio | Daniel D'addettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora