capitolo 22

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Daniel tornò a casa, e mi porse una lettera.

"Quanto scommetti che è Alex?" Chiese.

"Ma questo non mi leva più dalla sua testa cazzo, tra di non non c'è mai stato nulla, nemmeno una relazione, niente di niente" Risposi.

"Lo so amore, e la lezione non l'ha ancora imparata dopo tutto" Disse guardandomi.

Non ci pensai e andai a mangiare, finchè non iniziai a sentirmi male.

Non volevo far preoccupare Daniel, quindi corsi in bagno e non gli dissi nulla.

Iniziai a vomitare, mi sentivo svenire, e appena Daniel uscì a fare delle commissioni, corsi in farmacia.

"Un test di gravidanza perfavore" Chiesi gentilmente alla farmacista.

Tornai immediatamente a casa di Daniel, dove ormai passavo più tempo che a casa mia, anche se mi sentivo strana a farlo lì, a casa sua.

Due tacche, ero incinta.

"Sarà un errore.." Pensai prima di scoppiare in lacrime.

"Amore? Tutto bene?" Daniel era tornato, non volevo dirglielo... E se mi avesse lasciata?

"Si amore arrivo" Mi asciugai le lacrime e corsi da lui.

"Stavo pensando... Vuoi venire a vivere qui da me?" Chiese guardandomi negli occhi.

"Amore non potrei essere più felice di sentirtelo dire, certo che voglio" Gli sorrisi e mi guardai la pancia cercando di non scoppiare in lacrime.

I traslochi iniziarono, ma quando finalmente la casa era pronta passarono due settimane dal test.

Non posso nasconderlo per sempre cazzo.

Andai a lavoro, dovevo dirlo a Daniel.
La mia testa era piena di dubbi e paranoie ma sapevo che era la cosa giusta da fare. Forse non ero così pronta, ma il bimbo volevo tenerlo.

Finito di lavorare non andai direttamente a casa, ma passai prima in qualche negozio a guardare qualche vestito per il piccolo, senza però comprare nulla.

Tornai a casa, Daniel non arrivava, ma la cosa più preoccupante era che non trovavo più il test.

Lo cercai per tutto il bagno ma nulla, non c'era.

Magari lo avevo buttato per sbaglio... Non ricordavo nulla, e Daniel non arrivava.

Chiamai mia mamma.

"Pronto?"

"Ciao mamma, tutto ok?"

"Tutto bene, tu?"

"Insomma... Sai non ci vediamo mai, questa cosa avrei preferito dirtela dal vivo, ma col lavoro non so mai come organizzarmi"

"Oh dimmi"

"Sono incinta"

"Sono tanto felice... Ma sei sicura di riuscire a gestirlo? Di volerlo tenere? Un figlio ha bisogno di amore e impegno"

"Lo so mamma, e andrò contro tutto pur di tenerlo"

"Daniel che dice?"

"Non gliel'ho ancora detto... Volevo farlo oggi ma ho perso il test e in più lui non arriva a casa"

"Rifletti bene sulla tua scelta, dovrai rinunciare a tutto per tuo figlio, ricordati di dargli tutto l'amore che merita ed essere sempre presente per lui, in ogni occasione"

"Lo farò mamma, promesso"

"Brava amore"

"Ci sentiamo mamma"

"Un bacio Vicky"

Dovevo dirlo alla mamma di Daniel? Si? No? Non sapevo che fare... Magari Daniel non era pronto ad una cosa del genere... Paranoie su paranoie, cosa voleva davvero lui?

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Spazio autore:

Victoria incinta!? Non sa che fare, Daniel cosa vorrà per il meglio del bambino e della loro relazione? E il test?  Vi lascio indovinare, baci!

Un amor de manicomio | Daniel D'addettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora