capitolo 7

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Una settimana dopo, decisi di andare in discoteca con Jas, solo noi due per divertirci e passare un'pò di tempo insieme.

"Ma quindi con Dadda sempre lo stesso?" Mi chiese lei.

"Sempre uguale. Ho smesso di scrivergli per vedere che fa, ma sembra che non mi vuole." Risposi pensierosa.

"Cazzo ma proprio niente? Mi sembra un'pò un coglione. Comunque dopo arriva anche Richi, sto un'po con lui ma non preoccuparti che poi torno da te!" Mi disse lei cercando di tirarmi su di morale.

"Dai andiamo a divertirci adesso, non pensarci" Continuai Jas prendendomi per mano portandomi in pista.

Iniziammo a ballare per una mezz'oretta, finchè Jas non vide Richi da lontano che era con Dadda.

"Vado da Richi, non vieni?" Mi chiese Jas andando verso Riccardo.

"Dadda non vuole parlarmi." Risposi io stando ferma col cuore in gola.

"Aspettami qui" Disse.

Ad un certo punto Dadda rimase solo e una ragazza si avvicinò a lui.
Vedevo che ci parlava e iniziò a toccarli il petto, notavo che stava cercando di provocarlo ma non ci feci caso.

Intanto mi guardava, ma io cercavo di distaccare lo sguardo dai suoi occhi profondi per pensare a me stessa.

Andai a bere un gin tonic, finchè non mi si avvicinò un ragazzo.

"Ciao, piacere Gabriel" Si avvicinò.

"Victoria" Risposi.

"Posso offrirti qualcosa?" Mi domandò il ragazzo.

"Come vuoi" Risposi un'pò fatta.

"Due drink" Chiese al barman, poi continuò a parlarmi.
"Single?"

"Situazione complicata" Risposi.

Prese i due drink e me ne passò uno iniziando a bere il suo.

Mi guardò dall'alto al basso:
"E che succede a questa bella ragazza?"

"Lui non mi vuole, e non chiamarmi bellissima" Risposi un'pò incazzata.

"Beh io ti voglio... non arrabbiarti con me ragazzina" Disse inziando a toccarmi il fianco.

"Levati" Dissi iniziando a spingerlo via.

"Oh ti sei arrabbiata?" Disse mettendomi una mano sul collo.

"Ti ho detto di spost-" Non feci in tempo a finire la frase che lui iniziò a baciarmi stringendomi sempre di più il collo.

Mi sentivo svenire, mi sentivo male, e non sapevo dov'era Daniel, magari era con qualche ragazza e non stava guardando dove ero io.

Sono svenuta, e mi ricordo solo che quel tizio mi prese in braccio.

Un amor de manicomio | Daniel D'addettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora