Sto fissando il vestito che mamma mi ha comprato la settimana scorsa da più di un'ora.
lo adoro!
Un abito bianco a maniche corte, con i bordi dello scollo e delle maniche in pizzo rosa, mentre il bordo della gonna è azzurro.
Intorno alla vita porta un nastro di tessuto, e dei fiori rosa ballerina ricamanti in rilievo seguono la linea dell'orlo azzurro della gonna, insieme a piccolissime gocce di cristalli al posto di stami e pistillo (magari fossero vere).
Desidero così tanto indossarlo da averlo fatto in sogno stanotte.
In più, ho sognato un ragazzo!
Era molto carino, i capelli castano scuro erano legati in una coda di cavallo composta da tanti dreadlocks e suonava una chitarra in cima ad una collina.
Era notte fonda e l'unica fonte di luce proveniva da un'enorme e magnifica luna piena.
Potrei descrivere tutto di tanti sogni che ho fatto: i dettagli di luoghi, oggetti, emozioni...ma mai una volta che riesca a ricordare i volti delle persone!
In questo sogno conoscevo questo ragazzo (più grande di me), sono più che certa che avesse una faccia che io stavo non guardando, nono. Quel volto lo stavo venerando! Ma tutto quello che ricordo del suo volto è che era illuminato dai raggi della luna. E basta.
Aveva muscoli asciutti e scolpiti, un tatuaggio sull'avambraccio destro che proseguiva fino alle dita della sua mano; un disegno che ritraeva le ossa della zona tatuata, e tra le dita stringeva il plettro per pizzicare le corde della chitarra color blu notte.
Ricordo che i muscoli dei suoi avambracci si contraevano mentre suonava, ricordo che era molto concentrato sulla sua melodia, indossava dei jeans e scarpe da ginnastica bianche e io lo ammiravo dal basso della collina.
Il paesaggio delle colline illuminate dalla luna e dalle stelle era mozzafiato.
Un paradiso notturno.
Posso parlare per ore di tutti questi dettagli quando i sogni sono nitidi, ma quando mi sveglio, la prima cosa che dimentico sono le facce delle persone.
È come se i loro volti si tramutassero in una chiazza di colori tutti mescolati fino a formare una pozzanghera marrone. Non si salvano neanche le orecchie.
Invece, quando sogno persone che mi vogliono inseguire, allora sì che le ricordo bene! Ed è fastidioso perché le facce sono mostruose e mi perseguitano per giorni.
Una vera rottura di scatole.
Almeno, quando faccio un bel sogno, posso "rifarmi gli occhi" con quello che ricordo e trarne sollievo.
Quasi quasi provo a farci un disegno.
Chissà se in questo modo riesco a ricordare qualche nuovo dettaglo. Forse così riesco a conservare il ricordo dei bei sogni più di quelli brutti.
Adesso ci provo.
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Lavanda e Iris
Short StoryIl cambiamento non è per tutti. Non è un percorso facile da riconoscere, soprattutto da seguire. Per Talia il cambiamento inizia con le prime ribellioni dell'adolescenza, gesti tanto piccoli quanto importanti per determinare l'inizio di un nuovo p...