Michelle's POV
Mi trovavo da due mesi a Los Angeles, e senza rendermene conto, ero arrivata ad essere la tipica persona che si rincorre per strada per avere un autografo, e non potevo dire che mi piacesse.
Due settimane prima, io, Leni e Valentina eravamo riuscite a far andare addirittura in bancarotta Miss Katryna, e da lì tutte le agenzie di moda cercarono di contattarci. Heidi e Adriana avevano ripreso i rapporti dopo molto tempo, e ogni volta che uscivo di casa dovevo potare con me Tedd e Freddie, dei bodyguard italiani che conoscevano mio padre Simone, e che successivamente sono stati assunti da Tom.
Aprii il mio armadietto, e tirai fuori da esso il mio libro di chimica. Mi girai, e Tedd mi fissava con un completo nero addosso.
I ragazzi che passavano davanti a me, mi guardavano come se fossi diversa. Tutti loro andavano o scuola in pigiama, o in tuta, io ero obbligata dall'agenzia di moda ad andare lì vestita di tutto punto con vestiti costosi e gioielli in oro e argento. Non potevo mangiare nulla di ciò che mangiavano le altre persone e la mia capigliatura era sempre perfetta. Avevo sempre i capelli sciolti, che non potevo mai legare, neanche se ci fosse stato un caldo bestiale.Tutti quei cambiamenti in così poco tempo mi stavano facendo subire l'inferno.
Una ragazza con indosso la divisa della palestra della scuola mi squadrò da capo a piedi, e si avvicinò a me, <<Posso parlarti?>>. Tedd ringhiò e fece per spingerla via ma prima che potesse farlo lo presi per il polso, <<Hey tranquillo, è tutto apposto>>, gli dissi, e lui si girò verso di me, per poi congedarsi dietro di me.
La ragazza portava una coda di cavallo rossa che faceva spiccare i suoi occhi azzurri. Era davvero bella.
Lei tirò fuori una sigaretta dalla borsa e me la porse, ma io scossi la testa, <<Non fumo>>. Lei sbuffò, <<Tu fumeresti, il fatto è che ti è proibito fumare>>.
Alzai le sopracciglia.Effettivamente è vero, io fumavo prima di venire a Los Angeles.
Feci per prendere la sigaretta che mi porse ma Tedd mi prese per le spalle e mi fece allontanare dalla rossa, <<Non può accettare, signorina>>.
Io guardai di nuovo la ragazza, che sorrise con la bocca chiusa, come se capisse cosa provavo, <<Ci saranno altri momenti per parlare insieme>>, mi rassicurò, per poi andarsene senza salutare.
Che ragazza strana.
Mi sembrò strano quello che fu appena successo, perché la maggior parte della gente che non conoscevo, se non era per chiedermi degli autografi, mi guardava male. Non avevo mai incontrato nessuno che mi rivolgesse la parola per offrirmi una sigaretta e parlare tranquillamente. Non mi fidavo mai delle persone, ma lei aveva qualcosa di diverso.
<<Non deve mai accettare questo tipo cose, Michelle. Potrebbe esserci qualsiasi cosa all'interno>>, mi ricordò Tedd, ed io annuii, ricordandomi di quella volta che mia madre mi fece fumare una canna rollata con il basilico.
Il mio telefono iniziò a squillare, e mentre tutti i ragazzi si dirigevano verso le loro aule, Todd mi forzò a rispondere. Sul display c'era scritto "Marcus Kennedy", il produttore televisivo di Heidi e Tom.
Risposi velocemente e mi schiarii la voce, <<Buongiorno signore>>, sorrisi con il telefono appoggiato all'orecchio, come se lui potesse vedermi.
<<Ciao Michelle>>, disse gentilmente, <<ti disturbo?>>.
<<No signore, come mai questa chiamata? Non mi aspettavo di sentirla>>, gli dissi con una voce finta. Cercavo sempre di avere un tono galante quando parlavo in TV o sui social, cosa che succedeva spesso siccome Heidi pubblicava un sacco di storie su Instagram.
<<Vedi Michelle, io e i miei dipendenti ci stavamo interrogando sulla bancarotta della nota Miss Katryna, e abbiamo pensato di svelare finalmente le tue origini e chi tu sia. Insomma, sono due mesi che il pubblico attende di sapere delle informazioni su di te, e siccome tu, tua sorella e la figlia di Adriana Lima avete ridato un'immagine alle vostre famiglie, avremmo pensato di fare un'intervista singola ad ognuna di voi tre>>, mi spiegò Kennedy parlando velocemente.
<<Heidi è stata avvisata?>>, chiesi.
<<In realtà avremmo avvisato prima il signor Kaulitz, perché Heidi in questo momento si troverebbe in una posizione indisposta>>.
Roteai gli occhi. Se Tom diceva che Heidi era indisposta nel rispondere a una chiamata di lavoro, significava che era andata in vacanza per una settimana con Adriana.
<<Non potete chiedermi di farmi intervistare se Tom dice di no>>, riferii all'uomo, dando per scontato che Tom avesse effettivamente declinato.
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Oh father o' mine - Tom Kaulitz (Italian version)
FanfictionMichelle vive a Milano, ed è sempre cresciuta come una tipica ragazzina emarginata di città: studia, fa sport, non esce mai, e se esce, lo fa con quelle due sue amiche di quartiere, ricche e pettegole che la aggiornano su come va la vita fuori dalla...