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Tsukishima pov

Non sono mai stato un tipo socievole, a cui piaceva fare amicizia e parlare con le persone.

Faccio leggermente pena a fare questo tipo di cose, non perché non voglia amici, ma perché con il mio carattere freddo respingo le persone, quindi ho sempre pensato che rimanere da solo sia meglio.

Ma in una cosa non mi batte nessuno.
La fotografia.
Molti potrebbero pensare che sia un lavoro da sfigati, che tutti possono fare delle belle foto con una buona fotocamera e un buon telefono.
Ma, se entri nell'ottica della fotografia, é abbastanza difficile scattare foto.

Devi avere un buon occhio, trovare l'angolatura migliore, avere la luce giusta, avere un bel soggetto davanti e poi scattare al momento giusto.
Si deve mettere insieme tutto questo e altro per fare una foto perfetta.

Mi sono appassionato alla fotografia grazie a mio fratello, Akiteru.
Io e lui non abbiamo proprio un bel rapporto, ma quand'eravamo piccoli si presentò a casa con una macchina fotografica vinta grazie a un biglietto trovato nella scatola dei cereali.
Una notte gliela rubai e iniziare a scattare foto a caso e mi piaceva parecchio, poi ho iniziato a capirne il funzionamento e a usarla in modo più pratico.

Ma torniamo un attimo al presente.
Ora mi trovo nella mia scuola di fotografia.
Frequento il primo anno di università (si ho 19 anni) e ora stiamo studiando estetica delle arti visive.
Mi sto annoiando.
Sia chiaro, amo la fotografia e tutto, ma stare ore a sentire la professoressa parlare vorrei anche evitarlo.

"Quattrocchi vedi di ascoltare sennò ti richiama di nuovo e per la cronaca hai una faccia da cazzo, hai dormito stanotte?" Dice il mio compagno di banco.

Sbuffo e alzo gli occhi al cielo.

"Re, la mia faccia da cazzo é sicuramente meglio della tua e anche tu non stai ascoltando visto che fai finta di prendere appunti e hai la penna al contrario" dico sottovoce.

Lui se ne accorge e la rimette nel verso giusto, per poi tornare ad ascoltare la lezione, non prima di avermi fatto il dito medio che ricambio.

Io e Kageyama Tobio ci conosciamo dal liceo.
Ci siamo sempre schifati a morte, ma siamo migliori amici.
Sia chiaro, come ho detto prima, non sono bravo a fare amici, ma io e lui abbiamo lo stesso problema nel fare amicizie.
E per la cronaca, vorrei ancora capire perché sono suo amico e soprattutto come siamo diventati amici.

Ah e poi c'è una differenza tra me e lui, ovvero ce ne sono molte, ma c'è un dettaglio leggermente più importante.
Lui é fidanzato.
É fidanzato da ormai 5 mesi con un certo Hinata Shoyo che va alla scuola di arte.
Le loro scuole non sono lontane, distano di solo dieci minuti.
Non l'ho mai conosciuto perché quando escono da soli e il Re mi invita non vado per non fare il terzo in comodo.

Finalmente la campanella fa finire l'incessante parlantina della professoressa.

"Ragazzi prima di andare devo farvi un annuncio.
Visto che voi siete del primo anno, dovrete fare un progetto che la nostra scuola fa ormai da qualche anno.
La scuola di arte e la scuola di fotografia si riuniscono ogni anno per tre settimane per fare un progetto dove dovrete collaborare con gli studenti dell'altra scuola.
Saprete cosa fare dopodomani e spiegheremo tutto anche agli altri studenti.
Detto questo, ricordatevi di studiare, ci vediamo domani"

Assottiglio gli occhi vedendo la professoressa uscire.

"Tu hai capito qualcosa?" Chiede Kageyama vicino a me, mentre prende le cose per fare la merenda.

"Ho capito solo che dovremmo fare un progetto con la scuola di arte" dico imitandolo e prendendo il mio cibo.

"Aspetta, in quella scuola c'è Hinata allora" dice sorridendo.

"Che bello, dovrò sopportare la tua faccia da cazzone innamorato ogni mattina adesso, non bastava la tua faccia normale" dico sarcasticamente.

"Ma stai zitto quattrocchi di merda, sarà la buona volta che lo conosci, ci sto insieme da 5 fottuti mesi e non ha ancora conosciuto il mio migliore amico solo perché per una sera non vuoi alzare il culo e uscire"

"Io esco, solo non con voi due, non mi va di fare il terzo in comodo.
Cosa che farò comunque, visto che dobbiamo fare questo dannato progetto"

"Non ti libererai di me facilmente, lo sai che adoro darti fastidio" dice ghigando.

Alzo gli occhi al cielo ma non controbatto.
So che ama darmi fastidio, ma non troverà mai un compagno come me.
E sono sul punto di dirglielo, ma sarebbe una cosa troppo gentile per un'amicizia come la nostra.

"Ah e poi ci sarà anche il suo migliore amico, nel caso prova a fare amicizia, so che potrebbe risultare difficile, ma fallo"

"Da che pulpito, il Re che mi dice di provare a fare amicizia.
Tu l'amico lo conosci?"

"No, ma me ne ha parlato"

"Aspetta, quindi tu gli hai parlato di me?" Dico assottigliando lo sguardo.

"Esatto"

"Che cazzo gli hai detto?"

"Che sei un coglione"

Gli do una spintarella che ricambia e poi riprendiamo a mangiare.
Mi aspettano delle settimane faticose.
Ne sono certo.


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Eccomi ritornata con una delle mie storie!
Questa, come avete visto, è una Tsukkiyama.

La scelta di un'amicizia tra Tsukki e Kageyama può sembrare strana ma se provassero ad andare d'accordo, secondo me sarebbero un bellissimo duo.

Spero che la storia vi piaccia e mi scuso in anticipo per gli eventuali errori di scrittura.

Artistic love ~tsukkiyamaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora