Yamaguchi pov
Appena entro in casa saluto mia madre e vado subito in camera e mi chiudo la porta alle spalle.
Poso la tela e mi butto sul letto a faccia in giù.E se perdiamo perché sono troppo lento?
E se Tsukishima si arrabbiasse con me?
Oggi non so cosa mi é preso, ma mi sono bloccato.
Sapere che c'era lui dietro a farmi le foto...non lo so, mi faceva sentire osservato.Però appena mi ha messo le cuffie alle orecchie, mi sono dimenticato di tutto.
Per fortuna che se le é portate, altrimenti chissà cosa sarebbe successo se non fossi riuscito a sbloccarmi.Faccio dei respiri profondi e vado in bagno per farmi una doccia.
L'acqua calda mi scorre sul corpo e mi tiro i capelli all'indietro, spostandomeli dal viso, mentre delle goccioline mi ricadono lungo le spalle.Appena esco dalla doccia, mamma mi chiama per cena e inizio a mangiare, assaporando il tutto con calma.
"Com'è andato il primo giorno del progetto? Il ragazzo é stato gentile con te?" Chiede con fare dolce.
"Si, quel ragazzo è stato gentile con me" dico sinceramente.
Appena finiamo, aiuto a sparecchiare e vado di sopra ad asciugarmi i capelli, per poi mettermi a letto.
Saranno delle lunghe settimane.
Il mattino seguente
7:50Sono leggermente in ritardo.
La scuola inizia tra dieci minuti e io devo ancora vestirmi.
Ieri per quanto ero stanco, mi sono dimenticato di mettere la sveglia.Mi metto la divisa e prendo una merendina a caso abbandonata sul bancone della cucina ed esco correndo di casa.
Per fortuna la scuola é abbastanza vicina.
Appena arrivo, sono con l'affanno e poso le mani sulle ginocchia.
Sento qualcuno ridere e mi giro, vedendo Hinata dietro di me."Tutto ok Yams?" Dice provando a smettere.
"Una meraviglia Hina" dico guardandolo leggermente male.
Lui scuote la testa ed entriamo in classe.
Prima ora, ci annunciano sostituzione.
Non so se essere felice perché non c'è il prof o essere incazzato perché ho fatto tutta quella corsa per nulla."Com'è andato con Tsukishima, Yams?" Chiede Hinata girandosi verso di me.
"É stato gentile con me, certo, non é il più grande comunicatore della storia, ma mi ha aiutato a uscire da un blocco" dico facendo spallucce "a te é inutile che lo chiedo" dico sorridendo.
Lui sorride di rimando.
"In che senso da un blocco? Ti sentivi in ansia vero?"
"Già, però mi ha dato le sue cuffie e mi sono concentrato sulla musica e sul dipinto, piuttosto che a lui"
"Mi fa piacere, sono felice che tu vada d'accordo con lui"
"A te sta simpatico?"
"Bhe, non posso dirlo perché non sono stato molto tempo con lui e l'unica volta che ho provato a parlargli non mi ha ascoltato, però se é amico di Kags ci sarà una motivazione" dice semplicemente "tu che dipinto farai?" Mi chiede.
"Sarà una sorpresa" dico sorridendo.
Lui sbuffa, ma sorride.
Appena sentiamo il suono della campanella tiriamo fuori le cose dallo zaino per sentire la lezione.
Che noia.
Time skip
17:00Grazie a Hinata sono riuscito ad avere il numero di Tsukishima per chiedergli se potevamo ritardare l'ora del progetto visto che il tramonto esce verso le 18:00 e lui ha accettato dicendo che sarebbe stato meglio.
Ora sono al parco mentre lo aspetto e appena lo vedo arrivare, mi alzo andandogli incontro.
"Andiamo?" Dice venendo verso di me.
Io annuisco e lui, come sempre, mi aiuta a prendere le cose.
Appena arriviamo davanti alla spiaggia ci blocchiamo.
Vediamo dei ragazzi che stanno picchiando un ragazzino.Il mio cuore inizia a battere velocemente.
Tsukishima osserva la scena indifferente mentre si allontana.Non posso fare finta di niente.
So come ci si sente."Dove vai?" Mi chiede lui.
"Da qual ragazzino, ha bisogno di aiuto!" Dico, ma le mie tradiscono le mie azioni.
Sono tremanti e lui se ne accorge.
Mi guarda negli occhi e posa il mio zaino a terra e ci appoggia la macchina fotografica sopra con le cuffie."Dove vai?" Dico sottovoce.
"Stai tremando, Yamaguchi, vado io da qual ragazzo"
"Ma...tu..." provo a dire.
"Girati" mi dice con tono freddo.
Io obbedisco, perché forse non ce la farei a guardare.
Sento dei rumori, dei piccoli versi spaventati e alcuni di dolore e persone che corrono."Grazie davvero, grazie" sento dire in lontananza.
Sento dei passi dietro di me e sobbalzo leggermente.
Mi sento mettere una mano sulla spalla e faccio un passo in avanti per girarmi.Tsukishima ha lo zigomo arrossato, ma per il resto sembra stare bene.
"Ti fa male?" Chiedo preoccupato accarezzandogli lo zigomo.
Alzo lo sguardo e incontro il suo.
I suoi occhi dorati brillano e i suoi occhiali sono messi inclinati e ha i capelli scombinati.
Gli aggiusto gli occhiali e gli sposto un po' i capelli dagli occhi, con il cuore che inizia a battere ancora più veloce, mentre lui rimane immobile."Perché sei andato tu?"
"Non ce l'avresti fatta Yamaguchi, stavi letteralmente tremando e a quanto pare era una cosa importante per te" dice riprendendo coscienza.
"Lo so però, ti sei fatto male" dico abbassando lo sguardo con le guance leggermente rosse.
"É solo un piccolo livido, sto bene, é inutile che ti incolpi e poi ti saresti sentito in colpa se avessero continuato, no?"
Io annuisco e prendo le cose da terra, staccandomi da lui.
"Credo sia meglio continuare domani"
"Nono, ce la faccio" dico sicuro.
Lui fa spallucce, ma non controbatte e prende la macchina fotografica da terra e mi porge le cuffie.
Io gli sorrido e mi metto nello stesso posto di ieri.
Mi metto le cuffie e inizio a dipingere.
In questo momento mi concentro solo e unicamente sul dipinto.Inizio a passare delle pennellate sulla tela.
Delle piccole strisce di azzurro colorano la tela e io cerco di non caricare troppo il colore.Vedo Tsukishima affianco a me con la coda dell'occhio e per un attimo, i miei occhi incrociano i suoi.
I suoi occhi sembrano la sfumatura gialla del tramonto-
Ma che sto dicendo?
Scuoto la testa per riprendermi e continuo a dipingere.-----------------------
Non so se c'è qualche errore di scrittura perché ho letteralmente scritto all' 1:18, quindi non so.

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Artistic love ~tsukkiyama
De TodoTsukishima Kei ha sempre amato la fotografia. Immortalare i momenti, belli e brutti che siano, gli piaceva. Gli piaceva fotografare luoghi e persone per trarne la bellezza. Yamaguchi Tadashi, invece, amava dipingere. Disegnare e scorgere i tratti pi...