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Tsukishima pov

Oggi le lezioni sono sembrate più veloci del previsto.
Sembrava che ora stessimo entrando a scuola, mentre ora é già finita.
Se essere innamorati (e sapere di essere ricambiati dalla persona che ti piace) é cosí, avrei dovuto capirlo prima.

La mia strana leggerezza e felicità non é passata inosservata dal mio migliore amico, che appena finite le lezioni, mi ha preso per il cappuccio della felpa e mi ha portato in cortile.

"Quattrocchi cos'é, hai sbloccato una nuova espressione facciale?" Dice ridendo.

Io alzo gli occhi al cielo.
Idiota.

"Ieri é successo l'immaginabile" dico.

"La lezione di linguaggio visivo ti ha dato alla testa? Che cazzo significa questa frase?"

"Se mi facessi parlare te lo spiegherei" dico sbuffando.

"Ok, ok, vai"

"Ieri e io Yamaguchi ci siamo baciati" dico tutto d'un fiato.

Lui sgrana gli occhi e socchiude la bocca.

"Perché sei cosí sorpreso?"

"Come perché? Fino a ieri eri insicuro e ti facevi ottanta film mentali, mentre oggi te ne esci con "io e Yamaguchi si siamo baciati", capiscimi"

Faccio un sospiro e annuisco, raccontandogli quello che era successo ieri quando ci avevano lasciati soli, tralasciando la parte delle lentiggini e della sua storia.

"Menomale che vi abbiano lasciati soli allora" dice sorridendo.

"Eh no, e se non fossi riuscito a dichiararmi?"

"Ma ce l'hai fatta, ed é questo che conta. Quindi domani lo porti fuori?"

"No, sabato"

"Quattrocchi, domani é sabato" dice divertito.

"Cosa?! Io devo ancora decidere dove portarlo!" Dico entrando leggermente nel panico"

"Frena quattrocchi, non devi preoccuparti innanzitutto. Yamaguchi sembra un tipo a cui piacciono le cose semplici, quindi sarà felice da capire.
Io ora devo andare, stai attento a non perderlo" dice dandomi una pacca sulla spalla e andandosene.

Ha ragione.
Devo calmarmi.

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18:00
Progetto

Mentre sono seduto sugli scogli, sento dei passi dietro di me.
Mi giro e vedo Yamaguchi dietro di me che mi sorride e mi saluta.

Ora come dovrei comportarmi?
Come lo saluto?

"Ciao Tsukki" dice con le guance rosse e con un sorriso in volto.

Cazzo, é adorabile.

"Ciao Yamaguchi" dico alzandomi.

Lui, vedendo probabilmente il mio "panico", si avvicina e mi dà un bacio sulla guancia, poi si allontana e inizia a sistemare le cose per dipingere.
Sento le guance riscaldarsi.
Mi sistemo gli occhiali e mi metto al suo fianco.

"Il quadro sta venendo benissimo, i riflessi sull'acqua sono davvero belli" dico

"Grazie Tsukki, spero che ci faccia vincere. Io quando potrò vedere le tue foto?" Dice sorridendo.

"Se vuoi dopo te le faccio vedere" dico facendo spallucce.

Lui annuisce e si siede su una panchinetta, iniziando a disegnare il tramonto.
Io vado dietro di lui e gli metto le cuffie, non dimenticandomi del nostro piccolo rito.
Vedo che lui allarga il sorriso e prende il rosso, iniziando a stendere il colore sulla tela.

Le foto che ho fatto in questi giorni, non sono tante.
Sono giuste, diciamo.
Ma, almeno per me, ognuna di loro rappresenta le emozioni che provava.

Faccio uno scatto.
Lui, con le cuffie, che guarda il tramonto, un sorriso in volto, le dita leggermente sporche di pittura e un'espressione rilassata.
Ma solo ora sto notando una cosa.
Ha le lentiggini.
Non le ha nascoste e con la luce del tramonto sono evidenti delle piccole stelle sul suo viso.
Sorrido di riflesso.

Faccio altro scatti, fino a quando il tramonto sparisce.
Ci sediamo entrambi sugli scogli e lui, con mia sorpresa, appoggia le gambe sulle mie.
La cosa non mi dà fastidio, é solo...strano ecco, ma gli ho sorriso, per fargli capire che non c'erano problemi.

"Ora mi fai vedere le tue foto?"

"Certo pittore"

Lui sorride felice, mentre io prendo la macchina fotografica.
Gliela do, e lui inizia a scorrere le varie foto scattate.

"Wow, Tsukki sono bellissime" dice senza parole.

Io gli metto un braccio attorno le spalle.

"Sono felice che ti piacciano" dico mentre vede quelle di oggi.

"Non sapevo che le lentiggini rendessero il mio viso così diverso, sai. Non ci ho mai fatto caso"

"Queste sono le mie preferite. Qui sei il vero te" dico sinceramente "oggi sei andato a scuola cosí?"

Lui annuisce e mi sorride, dandomi la macchina fotografica.

"Si, ed é tutto merito tuo. Hinata quando mi ha visto é sbiancato e mi ha detto chi ci fosse riuscito.
In classe, invece, nessuno mi ha preso in giro, mi hanno semplicemente sorriso e detto da dove erano saltate fuori" si ferma per ridere leggermente "io gli ho raccontato riassuntivanente la cosa e loro hanno detto che mi stavano bene, stessa cosa i professori che anche se straniti mi hanno sorriso. Grazie Tsukki"

"Io ho solo detto quello che pensavo, sei tu che hai avuto il coraggio di farti vedere" dico scostandogli una ciocca di capelli dal viso.

Appena mi avvicino per baciarlo, lui mi mette un dito sulle labbra.
Io lo guardo stranito e lui mi sorride.

"Domani fai un nell'appuntamento e ti ribacerò" dice sorridendo e mordendosi il labbro, probabilmente per trattenere la voglia di baciarmi.

Io, seppur sorpreso, sorrido e gli do un delicato bacio sulla fronte.
Dopotutto, i baci sulla fronte nascondono un amore indescrivibile a volte, no?

E comunque Yamaguchi.
Sfida accettata.








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Artistic love ~tsukkiyamaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora