JJ stava per aprire bocca quando sentimmo una macchina della polizia arrivare,così ci fiondammo tutti e tre sotto un tavolo,per un po' sentimmo silenzio finché Shuope non bussò, mi preso un bello spavento da prendere la mano di Jj, John B ci guardò per qualche secondo ed ebbi quasi la sensazione che fosse il cupido della situazione.
La sera dopo Sarah ci chiamò tutti al rapporto allo Château,
"Grazie per aver aspettato ho fatto uscire John B dalla galera" disse Sarah
"Bentornato" esclamammo tutti
"Voglio dirvi che posso portarvi in Sudamerica" disse la ragazza bionda
"Cosa e come?" Dicemmo tutti con espressione sorpresa
"Con l'aereo di mio padre"
"Colpo di scena" disse pope
"Adesso ci fidiamo di Ward?" Disse Cleo
"No, ci fidiamo di Sarah" rispose Kiara,tutti quanti ci avvicinammo chiudendoci in un forte abbraccio, per fortuna il nostro gruppo era rimasto unito nonostante tutto."Un'altra cosa da quando siamo tornati ho fatto cose di cui mi sono pentita molto "disse lei
"Sì credo che tutti abbiamo fatto degli errori" dissi io facendo una frecciatina epocale a Jj
"Sull'isola eravamo tutti uniti e non voglio perdere tutto questo ok?" disse Sarah
"Siamo ancora tutti uniti" continuò lei
"... Perché io ci sono, sono ancora qui" finì
"Beh se dobbiamo proprio e se devo condividerlo anche con Jj ?"dissi io ironicamente
"O smettila tu mi adori dillo " ribatté lui
"No non tantissimo" risposi io
"Siamo tornati mettiamoci in viaggio" disse Pope
"Bene andiamo a prendere Big John, Jane vieni con noi vero?" Chiese Cleo
"Fanculo sì mi mancano le nostre avventure suicide" risposi
"Il nostro gruppo è tornato" disse John B
"Lo facciamo davvero allora?" disse Kiara
ci chiudemmo tutti in un fortissimo abbraccio, era ufficiale, eravamo tornati.
Pope e Cleo andarono a parlare in un'altra stanza e John B e Sarah si chiusero in camera. Quindi ovviamente rimanemmo solo io e il ragazzo biondo
" che leggi?" chiese lui mettendosi vicino a me sul divano
"Niente di che in realtà" risposi chiudendo il libro
"Senti credo sia il momento giusto per parlarti" iniziò lui
"Oggi quando mi hai fatto quella battuta mi sono sentito come ai vecchi tempi" iniziò
"Lo so l'ho fatto apposta, ma anche questo divano porta molti ricordi"
"Ne ha viste di cose questo divano " rispose lui
"Senti parto dal principio, da quando ti ho lasciato non avrei mai dovuto perché non avrei mai voluto farti soffrire ma soprattutto non volevo lasciarti è stato un errore però prima di continuare devo assolutamente fare una cosa che voglio fare da un sacco di tempo" disse lui avvicinandosi a me,stava succedendo davvero? quanto cazzo lo volevo, quanto cazzo mi era mancato, mi accarezzò una guancia prima di chiudere gli occhi e di far scontrare le nostre labbra con un dolce bacio delicato, mi ero dimenticata quanto fosse piacevole averlo così vicino. Ci staccammo per qualche secondo e lo guardai,lui mi sorrise e io gli sorrisi a mia volta,mi accarezzava la guancia con il suo anello gelido che mi portò un leggere brivido per la schiena.Si avvicinò di nuovo a me, questo altro bacio era molto più passionale,molto più caldo, mi stesi sul divano con lui sopra allacciandogli le mani al collo, gli passai una mano tra i capelli e Jj iniziò a baciarmi il collo. Girai la testa e notai un certo color arancione vicino alle finestre
"JJ aspetta" dissi io
"cosa che c'è? pensavo ti piacesse" esclamò lui
"fuoco Jj! la casa va a fuoco" dissi io spostandolo e avvicinandomi alla finestra
" oh cazzo! avverti gli altri! ragazzi ehi al fuoco!" disse Jj urlandoEntrai nella stanza di John b e li trovai nella stessa situazione dove probabilmente avrebbero trovato me JJ da lì a poco.
"Ragazzi scusate, ma c'è un incendio" annunciai io
"Jane ma che dici?" Disse John B vestendosi di corsaLa casa aveva preso ormai fuoco e non sapevamo minimamente come uscire,mi avvicinai a una porta toccando la maniglia ma tutta la porta si inondò di fuoco, JJ corse verso di me mettendosi davanti e spostandomi dal fuoco,alla fine trovammo una uscita e uscimmo,mettendoci tutti fuori fino all'alba a guardare la casa mia e di John B che ormai non esisteva più.
"Forse è stato un cavo elettrico" disse Pope
"La casa era tutta di legno è bruciata tutta subito " disse Kiara
"La storia è chiara ormai chiunque ci sia lassù voi due non gli siete simpatici" disse JJ che si beccò una occhiata brutta da Sarah che era abbracciata a John B, mi alzai allontanandomi e Jj mi seguì, alle mie spalle sentì due braccia avvolgere il mio collo
"come stai?" disse dandomi un bacio leggero sulla guancia
"tutti i miei ricordi sono svaniti in pochi secondi" risposi io
"supereremo anche questa vedrai " disse lui abbracciandomi forte."Sarah quando arriverà il pilota?" chiese John B
"Tra un'ora" disse lei
"Mi piacerebbe sparire senza dire nulla ma non posso devo devo parlare prima con i miei " disse pope
"Pope è oro non ricordi? non puoi semplicemente sparire con me funziona sempre c'è un problema, si cambia direzione" disse jj
"Top consigli" risposi io
"Io non faccio così" ribattè lui
" Voglio solo che ci sia anche tu" disse jj
"Ci sarò" disse Pope avviandosi seguito da Cleo
"Beh io vado a dirlo ai miei " rispose Kiara avviandosi
"Ti accompagno mi dovrei prestare dei vestiti visto che non ne ho più" dissi ioJJ si avviò con noi,ma quando Kie andò avanti io fermai Jj
"ehy " lui si fermò
"Senti ieri volevi dirmi qualcosa prima del fuoco?" Chiesi
"Te lo dirò sull'aereo, per essere certo che tu venga" rispose lui
"Guarda che me ne ricorderò" dissi io
"Ohh ne sono sicuro sei Jane Routledge ti ricordi tutto " disse lui andandoseneAndai a casa di Kiara ma lei non c'era quindi entrai nella sua stanza e presi un po' dei suoi vestiti ma quando uscì trovai delle persone che mi scambiarono per lei
"Kiara vieni qua con noi starai bene" disse uno prendendovi per le braccia e portandomi verso un furgone
"Io non sono Kiara sono Jane mollami subito!"
" E per questo sei uscita da casa sua" dissero loro caricandomi sul furgone. iniziai a urlare con tutta la voce che avevo cercando di fargli capire che io non ero Kiara ma nessuno mi ascoltò e nessuno mi credette.
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Impossibile || JJ maybank
AdventureSono Jane Routledge e sono una adolescente,una pogue. Essere una adolescente vuol dire fare molto cose,bere,fumare,uscire con gli amici...anche innamorarsi fa parte della vita da adolescente. Ma innamorarsi è complicato molto più facile farsi una...