12. Coquere Ad Suspicio

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📍 room 210
To The Labyt You Don't Way

Una cucina?

per quali motivazioni valide questa portale ti approda ad una semplice cucina?

Non l'avrei mai detto.

Ed in quell'esatto momento non c'era nessuno.

Finché udi un brusio da una specie di stanzino sulla sua sinistra.

A dire il vero la casa era ricamata da designer loft.

Sembrava così accogliente ma contemporaneamente un po' "creepy" dalla luce che propagava nella stanza.

«C'è nessuno?» urlò con l'eco che rimbombava tutta la stanza.

Si dirisse verso la porta dello stanzino e aprì.

Finché il vociare si trasformò in una quiete tombale.

Ed eccoli lì tutti coalizzati i più grandi principini dell'escape room.

I loro occhi puntarono tutti su Madelyn rimanendo alquanto spiazzati.

«Ragazzi che ci fate qui?»

Ognuno di loro stava rovistando in qualsiasi scatola posizionata in ogni scaffale.

«Madelyn..non dovresti stare a riposare?»

Domandò Edward impietrito.

«N-no alla fine mi sono ripresa non preoccuparti Edward»

lo rassicurò dimenandosi con il corpo.

«Bhe mi sembra che tu abbia ancora la gamba un po' inclinata»

Lei si guardò intorno calando in un momento di puro silenzio perché effettivamente non aveva tutti i torti.

I loro occhi si incrociarono intuendo ogni senso.

perciò Edward digrignò i denti e decise di avvicinarsi verso di lei prendendola da un polso.

«Ci allontaniamo per qualche minuto»

«Buona scopata»
Ribatté Tyler sarcasticamente.

Chiuse la porta e lei si lasciò poggiarsi sul muro.

«Che vuoi avanti?»
mettendosi a braccia conserte mordendosi il labbro inferiore.

«Madelyn se ti hanno detto di stare al riposo perché fai di testa tua?»

il suo voltò finì altrove per poi focalizzarsi di nuovo sul suo

«Ti ho detto che sto meglio e che riesco a camminare almeno!»

Edward sbuffò tentato di divagare.

«Ti ha prescritto qualcosa il medico?»

«Si ma dovrò applicarla per pochi giorni»

ribatté titubante.

Gli occhi di Edward erano folgorati nel contemplare il suo volto come nemmeno un quadro in esposizione.

Ma nemmeno uno di quei quadri più strabilianti e rivoluzionari della storia.

Erano qualcosa di indescrivibile.

Entrambi sospiravano dalla tensione fin quando Thomas non aprì la porta vigorosamente.

«Scusate ragazzi dobbiamo iniziare la task»

Finirono per sgranare gli occhi e di conseguenza fissare Thomas.

«Bene hai ragione.. forza ragazzi riunitevi qui che adesso vi spiego la dinamica»

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