𝟗 • 𝐃𝐄𝐒𝐈𝐃𝐄𝐑𝐈𝐎

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Capitolo 9

Desiderio

☁︎︎

<<Ciao sfigato>> disse Neil al ragazzo che la strinse in un abbraccio che venne prontamente ricambiato.
<<Ao sfigata ce sarai te al massimo>>
Disse con un'espressione offesa, ma palesemente recitata causando il riso della ragazza al suo fianco che contagiò anche lui.

Marina e Joseph si erano appena incontrati in una - caldissima - giornata di sole a Roma.
Non era passato molto dal loro ultimo incontro ma per entrambi era come se fosse passata un'eternità.

Avevano stretto molto - moltissimo - il loro rapporto. Seppur stando a distanza si sentivano sempre, ogni singolo giorno.

Si erano visti il ventitré luglio, una settimana prima per un festival estivo, Radio Stop, a Cecina.

<<Te in Estate hai qualche viaggio prenotato?>>
Chiese lui improvvisamente, lei ci pensò ed effettivamente non aveva prenotato nulla per l'Estate, ma sicuramente non sarebbe rimasta a casa, o almeno lo sperava.

<<No... Perché?>>
<<Te ricordo che hai un invito in sospeso>> 

Marina fece un'espressione interrogativa, che intendeva? L'aveva invitata ad una festa? E cosa c'entra se lei dovesse fare o no un viaggio?
Nella sua testa c'erano una miriade di domande che Joseph quasi riusciva a vedere e sentire il rumore dei marchingegni del suo cervello nel tentativo - vano - di riuscire a ricordare quale fosse questo invito in sospeso.
Poi un pensiero le balenò la mente ma si ritrovò a pensare "No, non può essere. Era palesemente ironia".
Ma invece era proprio serio.

<<Te ricordi che t'invitai in Sardegna? Partiamo tra meno di una settimana, cioè praticamente tra pochi giorni, devi fa' le valigie>> disse divertito dall'espressione tanto confusa quanto sorpresa.

<<Che pensavi che scherzassi?>> Ridacchiò.
<<Boh sinceramente si>> rise la ragazza contagiando anche lui che in risposta le diede una leggera spinta dalla spalla.

<<Partiamo il tre Agosto, te devi sbriga' a fa' le valigie>>
<<Ma è letteralmente tra cinque giorni! Quanto restiamo? E chi c'è oltre a noi?>>
<<Boh un sacco, il quindici però vado ad Olbia per il Red Valley Festival, poi il trentuno devo anna' a Salerno pe' 'na roba de Radio Kiss Kiss me pare>>
<<In pratica tutto il mese, facevi prima a dimme fino al trentuno>>
<<Ao, dai. So' vecchiarello>>
<<Menomale che lo sai>>

Seguirono attimi di silenzio ma a Marina frullava per la mente quella domanda alla quale Joseph non aveva dato risposta.

<<Però nun m'hai risposto>>
<<Che?>>
<<Nun m'hai detto chi ce sta oltre a noi>>
<<Ah vero. Ce stanno i fratelli miei, Jader e Jacopo e mamma. Abbiamo la casa lì, a Baja Sardinia, e in Estate ci andiamo da sempre tutti insieme. Poi ce stanno anche degli amici miei che non stanno in casa co' noi però. - notò però sul viso della ragazza un'espressione quasi timorosa e interruppe la loro camminata - Ao che c'è?>>

Per un attimo ebbe paura di aver esagerato.
Era forse troppo invitare una semplice amica - pensava fosse una semplice amica, ma in realtà era molto di più - in vacanza con lui?

Era forse troppo invitare una semplice amica a passare un mese intero nella stessa casa con la sua famiglia?

Era forse troppo presto?

𝐈𝐎 𝐍𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐓𝐔𝐄 𝐼𝐼 𝐇𝐎𝐋𝐃𝐄𝐍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora