𝟐𝟎 • 𝐕𝐄𝐑𝐓𝐈𝐆𝐈𝐍𝐄

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Capitolo 20

VERTIGINE

☁︎︎

«Ma vaffanculo va'»
Stavo registrando dei video dove suonavo per postarli sulle storie ma ci ho provato, mi sono cringiato, e poi mi sono innervosito.
In compenso ho fatto una foto con il filtro I love milfs.
A volte sono proprio scemo, e me ne rendo anche conto.

«Chi mandi a fanculo? Non me, spero»
È tardi, sono le quattro del mattino e io sono nella mia stanza che è insonorizzata perché tante volte ci ho registrato dei pezzi, quindi l'abbiamo personalizzata in questo modo.
E proprio per questo, essendo le quattro del mattino potevo suonare tranquillamente senza svegliare nessuno, ma a quanto pare la mia vicina di stanza era sveglia.

«Forse»
Con la bocca mimò una o come per essersi offesa.
Era così tenera quando aveva quei comportamenti infantili.
«Dai, cosa facevi? Suonavi? - si avvicinò a me e le feci spazio per farla sedere dietro la tastiera, accanto a me e alzò poi lo sguardo sul cellulare - E tentavi di registrarti»
«Si. C'ho provato, poi me so' cringiato, e me so' esaurito. Poi però ho fatto 'na bella foto»
«Vedere»
«Vedila sulle storie»
Lei mi guardò sgranando gli occhi.

«Holden ha postato una sua foto sulle storie? Ma che sta a fa' il temporale e nun me ne so' accorta?»
Roteai gli occhi al cielo «Sei sempre così simpatica?»
«Mh. Credo»
Mi fece una linguaccia accendendo il cellulare e aprendo Instagram.
Mi guardò con un'espressione scioccata mista a divertimento.

«I love milfs, ma sei serio? Dei bambini ti seguono, Carta!»
Disse non riuscendo a trattenere le risate.
«Insegno loro dove guardare»
«Sei unico, te giuro»
«Te piaccio per questo»
Mi girai verso di lei con un sorriso sghembo alternando lo sguardo tra i suoi occhi le labbra.
«Chi te l'ha detto?»
«Sesto senso»
«Non è che se io piaccio a te, allora automaticamente te piaci a me, sai»
«Se fossi stata 'na milf me saresti piaciuta de più»
«Dai! - scoppiammo a ridere entrambi - Rovini sempre tutto, Carta»
«Dai Nina, non arrabbiarti»
«Ma non sono arrabbiata!» continuò a ridere.

Improvvisamente le si illuminarono gli occhi e capii che avesse qualcosa in mente.
«Suoniamo un po'?»
«Suoniamo un po' VERTIGINE
«VERTIGINE?» mi guardò con un sorriso dolce .
«Si. Mi piace tanto, sai»
«Lo apprezzo molto. C'è tanto di me in quel brano, forse un po' più degli altri
«Come mai?» gli chiesi sorridendole timoroso di essere invadente, ma appena mi sorrise dolcemente i miei timori svanirono.

«Diciamo che parlo un po' con la me bambina quando appunto il mondo mi lascia da sola con me stessa, come ad esempio nei momenti di solitudine che nascono appena me trovo senza la compagnia di nessuno e me perdo nei miei pensieri. Parlo di quando me colpiscono gli attacchi di panico e ansia e tento di calmarmi da sola autoconvincendomi che presto finiscono, quando mi guardo allo specchio e non mi riconosco... Insomma è molto, molto personale. E per me è molto importante, per questo ogni volta che mi viene detto qualcosa su questa canzone sono tanto felice che qualcuno si ritrovi nelle mie parole, ma che soprattutto non sono sola. Tante volte mi so' sentita diversa e sbagliata convinta del fatto che vivere con tutta questa ansia addosso non è normale, non perché sia un bene che le persone soffrano d'ansia, anzi. Ma egoisticamente te fa bene, perché ti da' consapevolezza del fatto che sei sana e non hai nulla di sbagliato»
«Sembra strano detto da me, ma nessuno è diverso e sbagliato per nessun motivo.
Io anche soffro d'ansia, lo sai, e infatti dal primo momento che ho ascoltato VERTIGINE me so' subito ritrovato in ciò che dici e sentirtene parlare fa senti' meno soli»

𝐈𝐎 𝐍𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐓𝐔𝐄 𝐼𝐼 𝐇𝐎𝐋𝐃𝐄𝐍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora