The missing piece - Hyunlix

2 - Flashback

<<Hey! Io mi chiamo Felix, tu? Posso sedermi vicino a te?>>

Hyunjin lo guardò male, gli piaceva stare da solo, ma quel bambino sembrava simpatico. Vabbè.

<<Hyunjin. Siediti>>

<<Grazie!>> Felix si sedette vicino all'altro bambino, dandogli un sorriso che avrebbe potuto illuminare tutta Seoul. 

<<Quanti anni hai?>> Gli chiese. <<Io ne faccio cinque a settembre>>

<<Ne ho fatti cinque a febbraio>>

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<<FELIX SEI TROPPO VELOCE!!!>>

Hyunjin correva veloce, ma non poteva battere Felix. Stavano facendo una gara a chi arrivava per primo alla gelateria. Le loro madri erano lontanissime perchè loro correvano il più veloce che potevano.

<<SEI TU CHE SEI TROPPO LENTO, USA QUELLE GAMBE LUNGHE!!!>>

<<SEI TU CHE LE HAI CORTE!!>>

<<INTANTO FUNZIONANO!!!>>

<<BRUTTO-PRESO!!!>

Hyunjin si mise a fare il solletico a Felix, che era senza fiato e non riusciva a smettere di ridere. 

<<Ecco un premio per aver vinto>> Hyunjin diede un bacio sulla guancia di Felix, che diventò tutto rosso subito. 

<<Hyunjin!!>>

<<Oggi paghiamo noi, è il tuo compleanno, fai otto anni!>>

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<<Jin, devo dirti una cosa...>> Felix giocherellava con le sue dita, seduto per terra, con Hyunjin di fronte. Si erano dati appuntamento a casa di Hyunjin per fare il progetto di scienze sugli atomi. Per loro la seconda media era troppo difficile. 

<<Tutto ok Lix? Sai che puoi dirmi tutto, vero?>>

<<Lo so, ma è solo che...non voglio che cambi nulla tra noi>> O forse sì, pensò.

<<Tranquillo, giuro che non cambierà nulla>>

Felix prese un respiro profondo. 

<<Mi sono innamorato>> 

Hyunjin sorrise <<Ma è una cosa bell->> 

<<Di un ragazzo fantastico>> Felix guardava giù, si stava quasi per mettere a piangere. Si sentiva sbagliato, un errore, che Hyunjin avrebbe dimenticato e odiato. 

Invece Hyunjin sorrise ancora di più. <<E' comunque una cosa bellissima. Dai, dimmi, è bello?>>

Felix non poteva che essere più felice.

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<<Jin che ti prende? Tutto ok?>>

Erano davanti alla scuola superiore, avevano quasi finito il quarto anno. 

<<Mi fa male la gamba...ma sarà solo uno strappo, ieri mi sono allenato troppo>>

Hyunjin faceva atletica. Più nello specifico, era specializzato nella corsa. Ormai Felix non era più un avversario così difficile da sconfiggere. 

<<Cammina piano...tieni, appoggiati a me. Sei sicuro di voler andare a scuola?>>

<<Sisi, tranquillo...grazie>>

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Si erano appena diplomati, e avevano deciso di uscire a festeggiare. Altro che festeggiamenti...

<<AHHHHHH!!!>>

<<HYUNJIN!!! A-AIUTO! CHIAMATE UN AMBULANZA!!!>>

<<LA MIA GAMBA, MI FA MALE, NON LA SENTO PIU', AIUTO, FELIX!!!!>>

Un passante chiamò l'ambulanza, e arrivò subito dopo. 

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<<Signori, vostro figlio ha un osteosercoma grave. Sarà difficile da curare e potrebbe costargli la gamba, o la...vita>>

I genitori di Hyunjin piangevano e si abbracciavano, i suoi li consolavano, ma piangevano pure.  Felix piangeva solo, pensando che forse non avrebbe più rivisto gli occhi del suo amico. 

Amico. Erano sempre stati migliori amici, ma niente di più. Ma ormai non c'erano più possibilità per lui. Per loro. 

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L'osteosercoma funzionava così: si prendeva un pezzo del tuo corpo, e se gli piacevi si prendeva il resto. 

Felix aveva paura che sarebbe successo. Che Hyunjin sarebbe morto. 

Passò un anno così, Felix lo veniva a trovare quasi tutti giorni, e gli portava da mangiare, gli faceva le coccole e lo faceva ridere. 

Ma poi la sua condizione peggiorò, e non  gli permiserò più di andarlo a trovare. 

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<<Pronto?>>

<<Lee Felix, giusto?>>

<<Si sono io, perchè?>>

<<Chiamo dall'ospedale di Seoul. Il suo amico, Hwang Hyunjin...è deceduto oggi alle ore 13:26. Ci dispiace tantissimo, ma non c'è sta...>>

No. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no. bNo. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no. No. no. no. no. no. no. no. no. no.

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I genitori di Hyunjin si trasferirono fuori città. Fecerò il funerale lì, dissero. Volevano che fossero da soli, loro tre.

A Felix non sembrava giusto che lui non poteva partecipare al funerale. Gli spettava. Era stato con lui tutta la vita. Aveva perso una parte di se. 

Piangeva tutti i giorni. Ogni giorno, ogni ora, lui piangeva, seduto per terra, o sul letto, avvolto dalle sue coperte. Si era iscritto all'università un anno in ritardo perchè non riusciva a studiare.

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