7- Hyunjin

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Era passata una settimana da quando Felix aveva dipinto quella tela piena di odio. Mi dispiaceva non potergli parlare, ma era meglio così. Non doveva ancora sapere. Quando tutto si sarebbe risolto gli avrei parlato e tutto sarebbe tornato come prima. 

Sempre se lui avesse accettato il fatto che delle persone sono morte. 

Sul serio, non come me.

Felix era sempre nello stesso posto, che dipingeva. Era più pacifico del solito, aveva un'aria calma. Sembrava che finalmente la mia presenza non fosse più un problema. 

Poi ricevette una chiamata. Appena vide il nome della persona che lo cercava entrò nel panico. Iniziò a guardarsi intorno, poggiò il pennello che teneva in mano e deglutì forte. Quando il suo sguardo incontrò il mio li vidi.

I suoi occhi erano accecati dalla paura.

Non sembrava gli importasse di aver appena fatto contatto visivo con me, perchè si alzò e si mise in un angolo della stanza. Mentre camminava tremava, e grazie ai suoi movimenti impacciati riuscii a vedere come aveva salvato la persona che lo stava chiamando. 

Papà.

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Gyundoo

Perchè non risponde? Suo fratello gli avrà sicuro detto qualche cazzata, quel bastardo. 

Mia moglie piangeva in camera nostra invece di prendere in mano la situazione e distruggere suo figlio, come avevo cercato di fare io, prima che mi colpisse e uscisse di casa. 

Meglio così, non l'avrei rivisto più. Tanto era maggiorenne, non era più mia responsabilità. 

<<H-Hey, papà. Dimmi>> Sembrava nervoso. 

<<TU DA OGGI SEI IL MIO UNCO FIGLIO, CAPITO!? TUO FRATELLO SI E' COMPORTATO DA GRANDISSIMO BASTARDO IRRICONOSCENTE E QUINDI MI SONO STANCATO. NON SI MERITA' PIU' DI AVERE UN PADRE, SAPPILO. E QUALSIASI CAZZATA TI DIRA' QUEL COGLIONE E' UNA CAZZATA. CAPITO!??>>

Doveva sapere di avere un fratello deficiente. E chi gliela paga l'università, eh? Nessuno. Altro che andare a studiare in Germania, quel coglione. 

<<Gyundoo lascialo stare! Non lo immischiare, povero ragazzo!!>>

<<ZITTA, ANCHE TU, CHE SAI SOLO URLARE "BASTA, BASTA" E NON EDUCHI TUO FIGLIO. PERCHE' ORA E' SOLO QUESTO, TUO FIGLIO>>

<<Ok, papà. I-Io ora sono con...Jisung, poi...ci sentiamo>>

<<Neanche una parola per tuo padre, neanche un "mi dispiace, papà, che hai un figlio così cretino" no niente, eh. Va bene, me lo ricorderò. Ma vaffanculo>>

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Felix

Mi chiuse la chiamata in faccia. Stavo tremando? Si, stavo tremando. Nulla di nuovo comunque. Ogni volta che litigavano mi chiamava per informarmi, e poi lui e mio fratello non si parlavano per un mese o due, fino a quando non chiarivano e tutto ritornava come prima, padre e figlio che si vogliono bene. 

Solo che era tutto falso. 

E dato che in tutti casi avevano torto sia lui che mio fratello, l'unica persona per cui mi dispiaceva veramente era mia madre. 

The missing piece - HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora