18 - Hyunjin

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(consiglietto per la lettura: preparate i fazzoletti. Molto raccomandato ascoltare la canzone di sottofondo. Mi scuso in anticipo per il dolore al cuore)

<<Quindi è così che hai conosciuto il ragazzo delle spie...mhp, mi ricordo ancora lo spavento che mi ha fatto venire con quei messaggi>>

<<Beh, si. Non mi fidavo di lui, ma poi mi ha portato nel posto in cui lavora, insomma...mi ha offerto un tetto capisci? Poi mi ha spiegato tutto quello che facevano i miei e mi sono incazzato così tanto che non sono uscito dalla mia stanza per tipo due settimane, ahah. Poi ho conosciuto Chris, Seungmin e Minho. Loro quattro sono diventate le uniche persone che posso considerare amiche. I miei genitori erano dei bastardi, hanno fatto bene ad ucciderli>>

<<E io? Io sono un tuo amico?>>

Feci finta di pensarci su, ma in realtà sapevo benissimo la risposta. No, sei molto di più, pensai.

<<Lo eri. Ma tu vorresti continuare ad esserlo?>>

Era una domanda semplice e diretta. Chiunque avrebbe capito il suo significato, anche i più innocenti. 

Ormai sapevo che Felix ricambiava i miei sentimenti, quindi decisi di chiederglielo in questo modo, evitando di girare intorno alla questione. Anche perchè dopo la notte insonne che avevo passato, pensando a quei momenti diversi con Felix, mi aveva aiutato a chiarire le idee, e la mia speranza era aumentata sempre di più. 

Felix avrebbe di sicuro usato una metafora con un fiore.

Forse una margherita in un deserto, o in mezzo alla neve. 

Mi concentrai sulla nostra conversazione, senza divagare con i pensieri, e aspettai la sua risposta. 

Lui arrossì, e tirò ancora di più a se la coperta. La vista di quell'angelo tutto rosso, nel mio letto, dove qualche ora prima eravamo venuti, mi stava facendo girare la testa. 

Bellissimo, bellissimo, bellissimo. 

<<Io...vorrei che fosse normale per me baciarti. Vorrei che fosse normale scambiarci parole d'amore, vorrei che fosse normale sentire a vicenda il nostro calore. E se questo vuol dire porre fine alla nostra amicizia, io lo faccio volentieri. Perchè ormai per me amicizia non vuol dire abbastanza>>

Bellissimo, bellissimo, bellissimo.

<<Posso baciarti?>> 

Se prima era arrossito, non saprei come definire il cambiamento del suo colore della pelle adesso. Avevamo fatto già tanto, e ora arrossiva così per un bacio? Risi mentalmente per non urtare i suoi sentimenti in un momento così delicato, ma la mia risata mentale doveva servire solo a distrarmi dalle farfalle nel mio stomaco, dalla sensazione di aggrovigliamento nel mio petto, dai brividi dietro la schiena, dalla sua mano che lentamente si spostava dalla coperta e faceva per toccarmi la guancia, dall'altra sua mano che poggiò sulla mia spalla, dai nostri corpi che si avvicinavano e soprattutto dai suoi occhi nei miei. 

Bellissimo, bellissimo, bellissimo.

<<..si>>

Bellissimo, bellissimo, bellissimo.

Finalmente lo nostre labbra si incontrarono. Non seppi mai chi dei due iniziò quel bacio, ma seppi soltanto che fu fantastico.

Quel bacio fu diverso da quelli che ci scambiammo la sera prima, era più romantico, più dolce, più timido, leggero, morbido, caldo, rilassante, come il corpo di Felix che scostava via le coperte e si metteva a cavalcioni su di me, e mi baciava, mi baciava, mi assaggiava, divorava, reclamava. 

The missing piece - HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora