The missing piece - Hyunlix

11 - Hyunjin

Raga skippate a 0:28 nel video, la canzone comincia lì. Se volete guardarlo tutto però, siete liberi di farlo.

<<Felix, io...tu mi manchi da morire, ma non posso dirti niente...>>

<<Ti prego torniamo ad essere come prima, anche se mi sono finto morto e ti ho fatto soffrire...nono, così no>>

<<Caro Fe- troppo formale>>

<<Felix, lo so che ti ho fatto soffrire, ma era per il tuo bene>>

<<Felix io ti a-nonononono...>>

<<Lix- UGHHHH>> 

Mi misi le mani tra i capelli. Era da tre ore che ero davanti allo specchio del mio bagno a cercare di trovare qualcosa da dire a Felix una volta che mi sarei recato a lavoro, ma ovviamente tutto andava per il verso sbagliato. 

Presi il telefono, e notai qualche messaggio di Jeongin (tutti sticker). Guardai qualche profilo instagram, controllai l'orario e poi lo spensi disperato. 

Aiuto. 

...

Per tutta la mattinata continuai a dipingere il ragazzo della parete. Sapevo benissimo come farlo, come raffigurarlo. Ogni volta che qualcuno entrava però, lo nascondevo con una tendina che avevo comprato apposta, così che nessuno lo vedesse. 

Giudicare un lavoro incompleto non ha senso. 

L'ora di pranzo era già passata da un pezzo, il che voleva dire che Felix sarebbe dovuto essere al Paradiso dell'arte come sempre. Infatti dopo un paio di minuti entro nella stanza "2", guardando verso il basso, senza neanche degnarmi di uno sguardo. Io coprii subito il ragazzo della parete e inizia a concentrarmi su altri dettagli. C'era ancora così tanto da sistemare.

<<Ciao>> Gli dissi, ma me ne pentii subito. 

Cazzo quanto sono stupido non dovevo saluta-

<<Lo so che lo hai fatto per me>> Aprì l'armadio nell'angolo vicino alla finestra e prese un foglio della Fabriano di dimensioni classiche, qualche matita e una gomma. 

Io lo guardavo come se mi avesse appena regalato un album degli Stray Ki-la luna. Ero così felice di aver sentito quelle parole che le mie labbra formarono un sorriso che non credo avessi mai dato a nessuno. L'unico dubbio che avevo era: cosa gli aveva fatto cambiare idea?

<<Che ti ha fatto cambiare idea? Prima sembrava non volessi neanche guardarmi>> C'era un uccellino sul ramo di un albero che avevo dipinto malissimo, così ci passai sopra del colore e ricominciai da capo. 

Peccato che non ero poi così concentrato. 

<<Mi ha scritto un tuo amico, un certo...Yang Jengin? No, Jeongin>>

Mi si bloccò il pennello a mezz'aria. Che gli aveva detto? Lo aveva spaventato? Gli aveva detto di loro? Di me? Della mia-

<<Mi ha detto che c'erano delle spie che mi guardavano. Mi ha indicato dei posti nel mio appartamento in cui controllare, nel caso ci fossero delle telecamere o dei registratori vocali>> Sospirò. Sentii che aveva spostato una sedia, probabilmente si era seduto. <<Aveva ragione. Li ho trovati tutti. Mi ha detto anche che siete in cinque, compreso mio cugino. I-Io non so che fare Hyunjin. Che cosa centro io in tutto questo? Che sta succedendo? Perchè non mi volete dire niente, anche quando ci sono delle spie che mi guardano ventiquattro ore su ventiquattro!?>>

Mi girai verso di lui. Stava stringendo i bordi della sua maglietta con le mani, e si mordeva il labbro. 

<<Lix, noi...non possiamo dirti niente proprio per questo...abbiamo paura che ti possano uccidere...tu non centri niente, ma certe persone che ti conoscono si. Guardati intorno, Felix. Non tutto quello che vedi è la realtà>>