Two Face🎭

Two Face Capitolo 34

Sogno o realtà..? (Scrivetelo nei commenti♥️)

"Niffty?" chiese di nuovo, rabbrividendo per un dolore casuale che gli trafiggeva il fianco. Scomparve in fretta come era arrivato, e lui tornò nel mondo beato che lo circondava.

Non riusciva a ricordare un momento in cui si fosse sentito così rilassato. Come se tutto andasse bene. Tutto era perfetto...

"Mi sei mancato, signore." Niffty gli abbracciò le orecchie, appoggiando il suo piccolo corpo sulla sua testa. Iniziò a giocare con la sua frangia, lasciando che le sue orecchie si muovessero e si girassero mentre cercavano di dare un senso al mondo che lo circondava. Non c'era modo di descrivere come si sentiva.

Tentò di riaprire gli occhi, ma la luce era troppo forte. Non riusciva a distinguere nulla. Proprio quando cominciava a vedere delle forme formarsi nella luce, un altro dolore acuto e improvviso gli attraversava il corpo e lui sussultava, gli occhi si chiudevano di nuovo di scatto.

"Non cercare di vedere Alastor." Niffty istruì con calma, "Sto infrangendo le regole parlando con te, lo sai? Sembrava solo che avessi bisogno di un miracolo. Non dovresti essere ancora qui."

"Dove?" chiese Alastor. La sensazione di pace stava lentamente iniziando a svanire. Si sentiva come se fosse diviso tra due realtà. Una in cui tutto sembrava caldo e sicuro, e un'altra in cui provava un dolore lancinante.

"Dove siamo?"

"Continua ad ascoltare Charlie." Niffty sospirò.

Non si sentiva più così reale. Niente lo faceva. Il conforto e la pace stavano scomparendo più velocemente di quanto lui volesse. Non era pronto ad andare! Non era pronto ad andarsene, ma sentiva qualcosa che lo stava allontanando da lei.

"Niffty! Mi dispiace tanto! Avrei dovuto-"

Lei gli coprì la bocca e rise. Non la sua risata folle e maniacale, ma la sua dolce risata genuina. "Va tutto bene. Sono felice qui. L'unica cosa che potrebbe migliorare la situazione è se tu potessi unirti a me. Quindi non sprecare questo miracolo, okay?"

"NIFFTY!?" chiese, "DOVE SIAMO!? DOVE SEI!? "

Una scossa di dolore e se n'era andata. Tutto era sparito. Il calore, la pace, la sua voce, i suoi abbracci. Il mondo era di nuovo freddo e pieno di dolore.

Pov Angel
"Non ce la farà, Husk..." mi strinsi a lui.

Husk semplicemente sospirò...

Hanno iniziato l'operazione... non per discriminare tutto questo lavoro ma sarebbe stato meglio farlo andare ad un'ospedale... però siamo comunque all'inferno... chiunque per farsi un nome alla prima occasione lo ucciderebbe...

"Sono lì dentro da tanto..." sospirò Cherry alzandosi e dirigendosi verso la porta dove stava lavorando la figlia di Carmilla.

"Dove vai?" Chiese Vaggie.

"Cerco almeno di sentire qualcosa..." ha detto appoggiando l'orecchio contro la porta per cercare di sentire.

"Non riuscirai a sentire niente tesoro fidati." Alzò gli occhi al cielo Val.

"Zitti-" lei spalancò gli occhi.

Calò un silenzio tombale mentre tutti guardavano la ragazza speranzosi e curiosi.

Pov Cherry
Appoggiai la testa alla porta per sentire la loro conversazione.

"Come procede?" Chiese Carmilla.

Odette gemette "in realtà non proprio bene... la milza... Se l'è lacerata completamente..."

"Beh... la milza serve solo a creare globuli bianchi... si riesce a vivere volendo senza..." rispose Carmilla.

"Si ma... appena passo di lì per togliergliela... non so come spiegartelo ma è come se sciogliesse gli attrezzi... il suo corpo entra in una specie di modalità difensiva che appena mi avvicino troppo li... risucchia... li scioglie... non lo so cazzo! È surreale! Sarà perché è un wendigo e la sua maledizione è essere affamati per l'eternità..."

"Hai provato con l'acciaio angelico? Hai degli attrezzi fatti con quel tipo di materiale?"

"Si c'è li ho... ma se sbagliassi? E se appena toccassi qualcosa morirebbe..? Non posso mamma! Il suo battito è già irregolare! Sembra che stia per andarsene da un momento all'altro!"

"...abbiamo altre possibilità?"

"...no"

"Allora proviamo."

Silenzio...
Solo i bip della macchina.

"Ok. Vado a prenderli."

"Merda..." sibilai.

Tutti, compreso gli Overlord, mi vennero incontro

"Che succede?!"

"Sta bene?!"

"È morto?!"

"Se la caverà?!"

"OK OK BASTA CON LE DOMANDE"

"Ci spieghi?" Chiese Angel con aria speranzosa.

"Allora... per quello che ho capito... la situazione non è proprio una delle migliori... il battito cardiaco di Al è ancora debole-"

"E si sapeva... VAI AL PUNTO CAZZO!" Urlò Velvette.

"VA BENE! DEVONO USARE DEGLI ATTREZZI FATTI DI ACCIAIO ANGELICO PER OPERARLO PERCHÉ IL SUO CORPO SCIOGLIE QUELLI NORMALI! CONTENTI?! NON SIETE GLI UNICI CHE DEVONO ELABORARE LA SITUAZIONE! CI SONO ANCH'IO CAZZO!" Urlai frustata.

"Acciaio... angelico... MA LO AMMAZZERANNO COSÌ!" Urlò Lucifero.

"È l'unico modo. Non ci sono altre possibilità." Sentì la voce di Carmilla dietro di me.

"Nessuna?" Parlò Charlie.

"Nessuna..."

...

Speriamo che vada tutto bene...