Tutti erano davanti all'uscita del campo, quando anche Bellamy arrivò tutti uscirono. Camminai per un po' e appena sentivo un minimo rumore, mi mettevo in allerta. Per ora non avevo preso ancora nessun animale, mi muovevo silenziosamente ma purtroppo nessuno si faceva vivo...da dietro di me sentì dei rumori, mi girai di scatto e vidi Bellamy tirare su le braccia come se si volesse arrendere.
"Che cosa ci fai qui?" Dissi infastidita "sapevo che saresti venuta da sola e ti ho seguito, ti sei persa almeno 3 o 4 animali" disse e mi girai continuando a camminare "vattene" dissi ma sentì i suoi passi seguirmi, mi stava urtando altamente. "Ti ho detto di andartene" dissi ma lui non rispose e continuò a seguirmi, mi girai di scatto e presi il coltello dalla mia tasca, lo spinsi contro il primo albero che vidi e gli puntai il coltello alla gola "vattene" dissi e lui mi guardò continuando a fare quel sorrisetto fastidioso "questa cosa ti diverte?" Chiesi arrabbiata, "più che divertire eccitare però è uguale" disse e con la mano disponibile gli tirai un pugno.
"Forse non ti è chiaro il fatto che io e te non siamo e saremo mai più nulla." Dissi lui mi guardò e vidi dai suoi occhi che era arrabbiato. Mi prese il polso e con purtroppo molto facilità me lo abbassò.Mi prese le braccia e scambiò la posizione, mi rubò il coltello "ti conosco meglio di chiunque altro, è inutile che fai finta di essere forte. Voglio parlarti, ho capito di aver sbagliato e-" "e non me ne frega un cazzo." Dissi e provai a liberarmi dalla sua presa senza riuscirci.
"Lasciami" dissi "vuoi davvero continuare con questo giochetto del cazzo?" Chiese "ah perché stiamo giocando?" Chiesi, lui fece un sorriso che però nascose subito.. "lasciami" dissi e non lo fece, con una mano presi il coltello che avevo nell'altra tasca e glielo puntai al callo, lui lo guardò e poi guardò me sorridendo. "Bellamy tra me e te è finita. Non mi interessa che cosa vuoi. Io mi sono fidata di te e tu mi hai voltato le spalle come fanno tutti. L'hai fatto sapendo che ci sarei stata male e a te in quel momento non è interessato affatto. Sono stata una stupida a pensare che le cose che mi diceva mia madre non fossero vere. L'amore è una debolezza e anche se tu credi che io non lo sia, io sono abbastanza forte da poter stare da sola." Dissi e la sua espressione mutò subito. Mi lasciò e io me ne andai.
Presi 2 conigli e 2 corvi. Li legai per le zampe con delle corde e continuai a camminare. Mi guardavo sempre in torno per vedere se ci fossero dei terrestri nei paraggi ma per fortuna non li vidi. Mangiai delle bacche ovviamente non velenose per 'merenda' e poi continui ai con la caccia. Avevo sforando l'orario perché era buio pesto ma almeno ero soddisfatta, ero riuscita a uccidere un cinghiale. Un po' mi dispiace per aver ammazzato quegli animali, però è la natura.
Avevo legato il cinghiale per le zampe con una corda e lo stavo trascinando, in più avevo ucciso un altro coniglio. Quando arrivai ero stremata.. "Heiley!" disse Miller quando mi vide "sei in ritardo" disse "si ma almeno ho procurato un po' di cibo" riposi sorridendo e lui annuì. "Portali qui" disse Murphy vedendomi, stava togliendo la pelle agli animali "mi dai una mano?" Chiese e annuì, lasciai i miei animali li vicino dove erano gli altri e mi misi all'opera con lui.
"Volevo dirti una cosa" disse e lo guardai "riguarda tua nonna" disse "parla" "mi ricordo che una volta mi raccontò che tuo padre si era innamorato di una donna, che lei però non l'ha mai conosciuta, che nessuno aveva mai conosciuto...secondo tua nonna lui parlava con qualcuno di un altro pianeta o di qualcuno che era sulla terra" disse e sorrisi "Murphy è impossibile" dissi "mia nonna era anziana, avrà sicuramente capito male la situazione" dissi "sarà, sta di fatto che nessuno ha mai capito chi fosse quella donna" continuò e io scossi la testa "è impossibile, concentriamoci su quello che dobbiamo fare" dissi e incominciai a tagliare la carne.
"Posso chiederti una cosa?" Disse e annuì "mi hai davvero perdonato per quello che ho fatto.."disse e mi fermai, lo guardai "mio padre è morto per colpa mia, ho ucciso mia madre e il padre del mio migliore amico, lui mi ha perdonato..se lui è riuscito a perdonare quello che ho fatto io allora tutti meritiamo di essere perdonati. Certo, non dimenticherò mai quello che le è successo però ho capito che non è stata solo colpa tua, se io l'avessi indirizzata nella strada giusta lei nona crebbe ucciso wells..."mi rivenne in mente quello che avevo fatto io, il fatto che l'avessi incastrato per salvare lei.. "quello che è successo è successo solo per colpa mia, quella mattina io avevo visto charlotte con il tuo coltello in mano, sapevo che era tua e ti ho incastrato per salvare lei..se non l'avessi fatto, se ne avessi parlato con Clarke ora sarebbe viva.." realizzai tutto ciò..... "cazzo..."dissi.
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The 100 Bellamy Blake
FanfictionUna ragazzina di 17 anni che ha vissuto una vita difficile è stata mandata sulla terra, oltre a dover affrontare le difficoltà che si riscontrano nel sopravvivere sulla terra, deve far conto con il suo passato. Il suo odio profondo per Bellamy riusc...