CAPITOLO 12

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(Saiko pov)
La mattina, quando scendesti a fare colazione ti andasti a sedere vicino a Kirishima e insieme agli altri del gruppo.

"Allora?" Chiese il rosso girandosi verso di te malizioso mentre ti accomodavi di fianco a lui.

"Cosa?" Chiedesti confusa.

"Davvero non mi dici niente? Guarda che vi ho visto ieri sera"

Diventasti tutta rossa davanti a quella affermazione e cercando di non farlo notare guardasti dritta davanti a te, ma la scelta non fu ottima perchè c'erano Mina, Kaminari e Sero che ti guardavano maliziosi, consapevoli anche loro dell'accaduto.

"Non è successo nulla, abbiamo solo parlato e mangiato insieme... ora smettetela di guardarmi così" dicesti alzandoti per andare a prendere il caffè e qualche fetta biscottata, restando sul bancone a debita distanza dagli altri che ti continuavano a guardare.

In quel momento scese anche Bakugou che venne subito assalito dai ragazzi che iniziarono a strattonarlo, facendolo già urlare di prima mattina.

Non appena se ne liberò, venne a prendersi anche lui del caffè.

"Il buongiorno si vede dal mattino, dicevano" commentasti guardandolo di sottecchi.

"Tsk, taci. Non capisco che cazzo abbiano da rompere di prima mattina" disse per poi accostarsi a te.

"Bel tabù... ci vediamo in classe biondino, mi raccomando non ammazzarli nel mentre" dicesti finendo la tua colazione e dirigendoti, con la tua borsa, verso la scuola.

Arrivata in classe trovasti Midoriya completamente assorto nei suoi pensieri, così ti sedesti al posto del biondo girandoti verso il ragazzo.

"Ehi Midoriya, tutto ok? È da un po' che ti vedo giù" effettivamente da quando aveva iniziato l'apprendistato era diverso, ma non avevi ancora avuto il mondo parlare con lui di ciò.

"Oh... ehi Saiko... si si sto bene non ti preoccupare" rispose con il sorriso più falso che poteva fare.

"Midoriya... stai mentendo, ma non voglio obbligarti a dirmelo se non vuoi. Quando sarai pronto e se vorrai, me lo dirai e io sarò qua ad ascoltarti" dicesti sorridendo e scompigliandogli i capelli.

Lui ti guardò meravigliato e annuì mostrandoti uno dei suoi soliti sorrisi da ragazzo innocente, ma ciò durò poco perchè qualcuno battè con forza sul banco facendolo trasalire.

Tu ti girasti minacciosa e incontrasti Bakugou che vi stava guardando male ad entrambi, intento, inoltre, a dire qualcosa ma tu lo battesti sul tempo.

"Principessa, stai tranquillo mi stavo togliendo, non serve incazzarsi" dicesti mentre ti alzavi e andavi a sedere al tuo posto, sotto lo sguardo incazzato del biondo.

"Che cazzo gli prende?"

Poco dopo entrò il professor Aizawa facendo calare il solito silenzio.

"Buongiorno a tutti" cominciò, per poi guardarti "Saiko in aula insegnanti ti cerca una persona, hai il permesso di andare"

Annuisti per poi uscire dalla classe e andare verso la sala insegnanti.
Non appena entrasti vedesti tuo fratello in piedi che ti stava aspettando.

"Ciao piccola" ti disse.

Gli andasti incontro correndo, per poi abbracciarlo e iniziare a piangere tra le sue braccia.
Lui ricambiò il gesto, baciandoti sulla testa mentre cercava di farti calmare.

"Non immagini quanto tu mi sia mancato" dicesti tra un singhiozzo e l'altro.

"Anche tu scema" disse stringendoti più forte, per poi tirarti su il viso per guardarti: "Andiamo a farci un giro, ti devo parlare"

Annuisti, mentre mollavi la presa, cominciando ad uscire dalla stanza andando verso il tetto della scuola, dove tirava un vento leggero che ti scombinava i capelli.

"Allora ci hai già provato con quel biondo del festival sportivo?" Disse con un sorrisetto.

"È questo che mi dovevi dire?! Comunque no...e non mi piace smettila!"

"Stai mentendo, lui ti piace scema e si nota lontano un miglio... guardati sei rossa"

"Fottiti" dicesti dandogli le spalle.

"Ahahah, comunque non era questo che ti dovevo dire..." si fece serio e tu ti girasti verso di lui: "Sono entrato in contatto con loro e mi sono infiltrato come spia... e visto che sto riuscendo ad ottenere la loro fiducia, ma che allo stesso tempo fanno ancora fatica a darmela, mi terranno d'occhio. Di conseguenza non ci sentiremo più per molto tempo, fin quando non scopro qualcosa e daremo il via al piano che sto mettendo su con la Commissione"

Calò il silenzio, eri scioccata tant'è che ti mettesti a guadare a terra, stringendo i pugni che ti fecero diventare le nocche bianche.

"Saiko, non voglio che ti trovino, che sappiano chi sei e che sei con me. Non voglio metterti in pericolo, quin-"

"E SE SAPESSERO GIÀ CHI SONO!?" Urlasti mentre delle lacrime iniziarono a scendere.

"In che senso?" Disse allarmandosi mentre si avvicinava te per poi prenderti per le spalle: "Che cosa stai dicendo Saiko?!"

"Ho fatto degli incubi di recente, ma non erano veri incubi... All for One mi è apparso mentre dormivo, dicendomi che fu lui a salvarmi la prima volta e a portarmi in quella struttura. Dice che ero e sono un'arma fondamentale per lui e l'Unione dei Villain, aggiungendo che diventerò come loro quando scoprirò tutto..." dicesti con la testa ancora china sul pavimento: "Non so cosa intenda... non so cosa fare... KEIGO HO PAURA!!!"

Alzasti il tuo sguardo verso tuo fratello che senza pensarci ti abbracciò.
Era scioccato quanto te.

"Non permetterò che ti facciano qualcosa. Tu sei forte e lo sai, qualsiasi cosa verrà fuori tu non andrai mai con loro e sai perché lo so? Perchè sei stata tu a dirmelo che non saresti mai diventato come loro, avresti dimostrato al mondo che tu sei un'eroina e non una villain. Se osano solo respirare vicino a te li ucciderò, dovesse costarmi la mia carriera da eroe, ma loro non ti avranno mai, capito?"

Annuisti stringendolo più forte a te.

"Se dovessi avere ancora questi incubi, scrivimi in codice tutto ciò che ti viene detto, intesi? Ora guardami e asciugati quelle lacrime che non si addicono a una tosta come te"
Disse asciugandoti le lacrime mentre ridevi sotto il tocco dei sui guanti.

Era sempre stato così, anche quando agli inizi avevi degli incubi e iniziavi a piangere come una mocciosa Keigo era sempre là pronto ad asciugartele facendoti ridere.
Faceva tanto il duro, ma poi si scioglieva con niente quando era con te.

"Eccola la mia donna forte, e cazzo ti stai facendo anche più bella. Questo è un bel problema se riuscirai a rimorchiare quel biondo esplosivo, sarò molto geloso perchè dovrò condividerti" Disse ridendo

"Ma smettila idiota" dicesti per poi riabbracciarlo un'ultima volta "Ti voglio bene Keigo"

"Anche io Saiko, ti prometto che non ti succederà nulla"

Dopo quella scoperta ritornasti verso la classe e prima di entrare facesti un grosso respiro.

ICORE (BakugouKatsukixOC)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora