CAPITOLO 22

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La prova cominciò e come da piano Midoriya si buttò subito a far da esca, mentre tu rimanesti un po' indietro con gli altri inseguendolo.

A un certo punto, vi fermaste e tu creasti un coltello con il tuo sangue per riaprire la ferita che portavi sul palmo della mano.
Appoggiandola, ancora gocciolante sul pavimento, facesti viaggiare in tutta l'area il tuo sangue con dei flussi per rintracciare gli avversari.

Era una tecnica che avevi imparato durante l'ultimo periodo che stavi con Keigo.

Solitamente la utilizzavi per le missioni di salvataggio e spionaggio, accompagnata dalla velocità delle piume di tuo fratello che appena davi un segnale, partivano nella loro missione.

Avevi spiegato di questa tua mossa ai tuoi compagni prima della prova, ma alla vista di ciò si scioccarono, rabbrividendo un po'.

Non ci facesti molto caso e ti concentrasti nel rintracciamento, dopo pochi secondi facesti un cenno indicando le parti in cui si trovavano gli avversari e quanti erano, così i tuoi compagni allora partirono a cercarli.

Risucchiasti il tuo sangue, per poi farti spuntare le ali di sangue e volare per raggiungerli più in fretta in caso avessero bisogno di te.

Notasti che Mina, Uraraka e Mineta si trovarono tutti e tre in una trappola che fece scoprire la loro posizione ai vostri avversari, così con un flusso di sangue e grazie all'aiuto di Uraraka, li prendesti facendoli poi atterrare il più lontano possibile.

A certo punto sentisti un'esplosione, poco distante da voi, e delle fruste nere che si propagavano sempre di più.

"Cos'è stato?" Chiese Mineta preoccupato.

"Che cazzo sta succedo? Secondo le mie conoscenze non dovrebbe esserci nessun ragazzo con un quirk del genere" pensasti.

"Ragazzi io vi precedo, vedete di arrivare il prima possibile" dicesti per poi volare nella direzione dell'esplosione.

Quando arrivasti sul posto vedesti Midoriya in preda al panico che non sapeva controllare quelle fruste.

"Ma non aveva solo la superforza?"

Senza pensarci due volte ti buttasti su Midoriya bloccandolo con dei flussi di sangue rigido, poi notasti il ragazzo viola nascosto negli edifici.

"SHINSOU FAGLI IL LAVAGGIO DEL CERVELLO! FERMA MIDORYIA" urlasti mentre trattenevi a fatica Midoryia.

Il ragazzo allora si tolse la maschera e urlò: "MIDORIYA! COMBATTI CONTRO DI ME!"

Midoriya rispose e si riuscì a calmare, poco dopo arrivò Uraraka in volo che lo schiaffeggio facendolo tornare in sé.

Continuaste il vostro combattimento.
Ne avevi abbastanza, sentivi che c'era qualcosa di strano e quindi volevi chiuderla il prima possibile.

Percepisti degli oggetti che ti stavano arrivando addosso, così attivasti nel tuo sangue del veleno, che venendo a contatto con loro gli sciolse.

Dopo di che, tramite la tecnica di ricerca, rintracciasti gli altri avversari e con Mina e Mineta, li catturaste in men che non si dica.

Mancavano solo Shinso e il ragazzo biondo.

Raggiungesti Uraraka e Midoriya che si stavano occupando dei due ragazzi, atterrasti dietro il ragazzo biondo che trasalì quando ti vide, lo bloccasti istantaneamente con dei flussi di sangue spedendolo subito dentro la cella insieme agli altri.
Shinsou invece venne recuperato dalla castana e il verde.

Si concluse così la battaglia tra le due classi, vedendo la tua squadra come vincitrice.

Aizawa, appena ritornammo da loro, fece un riepilogo anche per la vostra battaglia.
"Prima di tutto... Midoriya cosa ti è preso?"

"Nemmeno io so dirlo con precisione cosa sia successo... ho sentito quel potere sgorgare fuori e non sono riuscito a controllarlo. Ma grazie a Shinso e Saiko che mi hanno fermato, mi sono reso conto che non era così... grazie ragazzi" disse il verde.

Gli sorridesti mettendo una mano sulla sua spalla.

"Infine voglio fare i complimenti a Saiko, che è riuscita a mantenere la calma in una situazione problematica, risolvendola con successo e in poco tempo. Inoltre le abilità di combattimento e analisi che hai dimostrato sono state le migliori e consone alla situazione, complimenti" disse il professore.

Alla fine di tutto, si scoprì che quella battaglia era anche un esame per il ragazzo viola che l'aveva superato con successo.

Sulla strada degli spogliatoi, venisti fermata da Bakugou che ti prese a mo di sacco di patate e iniziando a farti il solletico.

"AHAHAH Katsuki, basta ti prego" dicesti ma lui continuò ancora un po' per poi metterti giù per baciarti.

"Da quando sai rintracciare anche le persone con il sangue?" Ti chiese sorridendo.

"Beh piccolo segreto del mestiere... mi richiede più energia per essere utilizzato, ma quando lo uso come hai potuto vedere, devo riaprire la cicatrice sul palmo della mano per far uscire del sangue che viaggiando per tutta l'area interessata rileva il corso del sangue delle persone. É una tecnica complicata e che ho sviluppato solo negli ultimi mesi" spiegasti.

Lui ti guardò scioccato facendosi poi spuntare un sorriso sulle labbra, mentre si appoggiava sulla parete del gate di uscita.

"Sei davvero forte Saiko... ma ciò non toglie il fatto che dovrò superarti" disse ghignando.

"Sempre se ci riesci mio caro" rispondesti a tono scappando verso lo spogliatoio, mentre venivi inseguita dal biondo.

ICORE (BakugouKatsukixOC)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora