Assenze

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Dal momento che Remus aveva obbligato i ragazzi a studiare tutto il resto della giornata di venerdì per rimettersi in pari con tutti i compiti di tutte le materie i Malandrini decisero di fare una lunga pausa il sabato e di godersi una giornata di ozio, anche perché Fill e Al li avevano bloccati a colazione chiedendo loro di aggiornarli su tutti i dettagli delle loro vacanze. Così i giovani si riunirono in Sala Comune e diedero inizio ad un torneo di scacchi e racconti da qui Remus uscì vittorioso in quanto al gioco e Sirius in quanto a storia. Mentre quest'ultimo ripeteva tutti i tratti stupendi di Lisah e James cercava di zittirlo usando Silly passò di lì Lily alla quale arrivò un bel pezzo delle conversazione dei due ragazzi anche perché era tenuta con toni così alti che Remus si era stupito già parecchie volte che la McGranitt non fosse comparsa nella Sala per rinchiudere i suoi due amici in punizione.

"Per le mutande di Merlino!" Sbottò Alice. "Potreste perlomeno tenervi per voi i vostri commenti sui corpi delle vostre ultime conquiste? C'è chi gradirebbe fosse portato un po' di rispetto al genere femminile." Sbottò Alice visibilmente irritata e di cattivo umore.

"Frena gli ormoni dolcezza, non ho mai mancato di rispetto a nessuna donna. Credimi. Anche perché quella di cui parlavo è più che altro una... dispensatrice di gioia, credo." Replicò Sirius con una mano sul cuore.

"Idiota maschilista." Sibilò Lily voltandosi per andarsene con le sue amiche ma prima si rigirò verso Star. "Come fai a sopportarlo?" Chiese indignata.

La mora alzò lo sguardo come appena uscita da pensieri profondi e lo puntò a turno sugli interessati del battibecco. "Ma perché..." Fece poi come se fosse un importante problema filosofico esistenziale. "...non rutto mai?" James e Sirius risero di cuore, Remus si batté una mano aperta sulla fronte, mentre Lily la fissò disgustata prima di girare definitivamente sui tacchi. Poi qualcosa si illuminò in James che si alzò in piedi gridando. "Domani c'è una gita ad Hogsmeade, Evans, esci con me?"

La rossa si voltò inorridita. "Per diventare la prossima... dispensatrice di gioia che descriverai urlando al tuo amichetto? MAI." E se ne andò seguita da Alice, Emmeline, Marlene e Mary.

Sirius si alzò in piedi imitando uno swing del golf e poi fingendo di osservare un'immaginaria pallina attraversare la sala con tanto di mano sopra gli occhi per coprirseli dall'inesistente sole. "La vedi Star?"

Anche la ragazza si alzò in piedi. "Eh, si." Replicò

"A me pare proprio..." Cominciò lui.

"Eh, già, anche a me." Continuò lei.

"Ma che diamine...?" Cercò di chiedere James ma entrambi si voltarono in contemporanea verso di lui urlando "BUUUUUUUUUCA!" per poi scoppiare a ridere trascinando con loro Al e Fill, anche il ragazzo occhialuto dopo un breve attimo di sorpresa si unì alla risata senza però mancare di insultare i suoi due amici con qualche appellativo non troppo carino.

"Scacco matto." Annunciò Remus dalla sua poltrona abbattendo il re di Sirius.

"Oh, ma dai!" Protestò il ragazzo.

"Voi che avete fatto invece?" Chiese Star ad Al e Fill. I due si guardarono sospirando.

"Beh, c'è stato il falò..." Raccontò Al abbattuto.

"E una partita a palle di neve ma senza professori." Continuò Fill.

"Ma non abbiamo fatto niente di particolare. Sul serio."

"Se ci fosse stati voi sarebbe stato meglio."

James rise. "Su! Forza! Non vorrete mica farci credere che è stato tutto così brutto! Vi promettiamo che per il primo aprile troveremo qualcosa di abbastanza forte."

Si cambia all'improvviso - 3° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora