Esami e Segreti

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Gli esami erano alle porte e Sirius e James parevano aver improvvisamente messo la testa a posto; ascoltavano in classe, svolgevano i compiti, erano preparati per verifiche e interrogazioni. Praticamente studenti modello. I loro voti erano sempre stati buoni anche se il loro comportamento era deplorevole ma da dopo il piano Sempreverde sembrava fosse accaduto un miracolo.

"Ma è mai possibile che vi decidiate a comportarvi come si deve solo in vista degli esami?" Chiese loro Remus un pomeriggio in biblioteca mentre studiavano teoria di Incantesimi.

"Che intendi dire?" Chiese sinceramente incuriosito Sirius.

"Credo si riferisca al fatto che fate i disinvolti disimpegnati tutto l'anno e poi gli esami vi fanno venire la tremarella e decidete di diventare gli angeli della classe. O meglio; i Severus Piton e Lily Evans della classe." Spiegò Star succhiando piano la punta della sua penna, ovviamente doveva essere una di quelle allo zucchero comprate da Mielandia.

"Stai per caso insinuando che gli esami ci fanno paura?" Montò di rabbia James.

"No... ovviamente no." Replicò Star.

"Bene." Asserì Sirius.

"Difatti io non insinuo. Io affermo." Completò la ragazza facendo ridere Remus e dopo qualche secondo di facce offese anche gli altri due cedettero.

Passato qualche minuto di tranquillità, però, il viso di Remus si contrasse in un breve spasmo di dolore.

"La luna si avvicina?" Domandò James.

"Amico, la luna è domani." Rispose Star prima di chiunque altro.

"Di già?!" Si stupì Sirius.

"Purtroppo si." Sospirò Remus.

"Oh, il nostro dolce piccolo Remus alle prese con il suo piccolo problema peloso." Cinguettò Sirius in falsetto. Tutti risero di nuovo.

"Mi mancava la tua dolce voce signorile." Commentò Star.

"Mancava a tutti... in effetti...." Concordò James.

"Almeno domani notte avrò qualcosa da fare." Sbadiglió falsamente la ragazza come per dimostrarsi completamente rilassata e pronta a tutto.

"Ricordatevi che il giorno dopo c'è scuola, non voglio che facciate tardi!" Sbottò Remus ormai arresosi alla compagnia dei suoi amici.

"Certo.. nessun problema... Star? Dove stai andando?" James interruppe la sua sfilza infinita di rassicurazioni per fissare sua sorella, la quale si era alzata di scatto e aveva cominciato a mettere via le sue cose.

"Ho promesso ad Hagrid che sarei ritornata a trovarlo e a insegnarli ancora a cucinare... non tornerò per cena, credo. Ci vediamo più tardi." Spiegò lei raccogliendo la borsa.

"Vai da Hagrid o da quel ragazzo? Thomas?" Chiese Sirius invadente.

"Felpato! Lasciala stare. Vecchia suocera." Sbuffò James con grande sorpresa di tutti i presenti.

"Uh, il fratellino mola la presa!" Commentò il ragazzo dagli occhi grigi mentre Star salutava Remus con un dolce bacio sulla fronte e se ne andava. "Come mai questo cambio di rotta improvviso?"

"Non è improvviso! Mi aveva già pregato di non essere pressante solo che l'altro tipo non mi piaceva proprio. Invece da quanto mi hai detto questo pare meglio. Meno sfacciato." Replicò James. "in più trovo giusto che faccia le sue esperienze. In ogni caso se dice che va da Hagrid è da Hagrid."

Sirius sorrise. "Questo è ovvio... ma non si sa mai chi potrebbe incontrare per strada."

"I vostri libri non si leggeranno da soli!" Li riprese Remus.

Si cambia all'improvviso - 3° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora