Sorprese Felici per Novità Infelici

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"Non vedo l'ora che arrivino..." Ripeté James dondolando pigramente su un'amaca del Covo.

"Abbiamo passato da soli solo quindici giorni e già non ti sopporto più. Evidentemente il nostro gruppo si regge in piedi solo grazie a Remus. Il mio Rem!" Sbottò Star finendo con un esclamazione di sospirata nostalgia.

Finalmente quel sette luglio giunse il giorno in cui Remus e Sirius sarebbero arrivati a casa Potter per passare un'estate piena di avventure. Peter invece li avrebbe raggiunti più avanti e sarebbe rimasto solo per poco più di una settimana, come inizio non era male.

"E tu allora? Non fai altro che parlare di Remus? Remus qui, Remus lì, se ci fosse Remus... Rem Rem Rem!" Replicò scocciato James. "Almeno io alterno e non parlo solo di Sirius."

"Tu parli solo di Sirius! Sirius qui, Sirius lì, Sirius sarebbe stato d'accordo con me, Sirius ed io avremmo fatto... Felpato, Felpato, Felpato!" Gridò Star.

"Chi usa il mio nome invano?" Esordì Sirius spalancando la porta del Covo con un aria da salvatore del mondo stampata in faccia.

"Sirius!" Esclamarono sollevati i Potter. James corse ad abbracciarlo molto virilmente e Star invece gli si gettò al collo sorridente. Sirius sorrise a sua volta e poi si allontanò d'un passo.

"Ok, lo so che sono super figo e attraente ma con calma gente, se vi mettete in fila potrete avere tutti la mia foto con l'autografo." Scherzò il ragazzo dagli occhi grigi gettandosi sul divano.

"E' stata la mamma a dirti che eravamo qui?" Chiese Star.

"No, vostro padre me l'ha detto e ha trascinato mio zio a bere qualcosa, vostra madre non è in casa, che io sappia. Comunque mi ha detto che vi avrei trovati qui a gridare l'uno contro l'altro... e infatti... da quando in qua litigate così spesso?"

James sospirò. "Non litighiamo davvero, è che ci annoiamo... e tu e Remus ci mancate un sacco, quindi tanto per tenerci occupati discutiamo animatamente."

Sirius annuì fintamente serio. "Capisco." Poi il ragazzo si mise a scrutare attorno a sé prima di riportare lo sguardo sui suoi due amici. "Non è cambiato niente qui, e tu James, ti sei alzato un po'? io si! E tu Star..." la ragazza lo fissò incuriosita in attesa di scoprire se ci fosse qualcosa di nuovo. "...sempre la solita, ti scrivi con Thomas?"

"Hem, si... credo... come si fa a scrivere ad una persona della quale non si ha l'indirizzo?" Rispose lei.

"Oh, non ci credo, ma ti devo insegnare tutto?!" Sbottò quello.

"Hem..."

"Permesso?" Il viso pallido di Remus fece la sua comparsa sulla soglia seguito subito dal suo corpo magro.

"Rem!" Gridò felice Star correndogli incontro per saltargli praticamente addosso facendolo quasi finire a terra. "Il mio Rem! Come stai? Sei così sciupato! Che ti hanno fatto?" Cominciò a bombardarlo di domande prendendogli il viso tra le mani per poterlo osservare meglio.

"Se mi lasci sedere te lo racconto..." Replicò lui gentile.

"Certo. Accomodati!" La ragazza si avvicinò al divano e prendendo Sirius per le caviglie lo trascinò a terra facendoci poi accomodare Remus come se fosse un oggetto prezioso e fragile.

"Scusami Sirius, ma non ho nemmeno la forza di..." Remus si interruppe per prendere un forte respiro.

"Sei ridotto piuttosto male, eh?" Si preoccupò Sirius.

"Ma cosa ti è successo?" James si sedette a terra accanto a lui osservando il loro amico con attenzione mentre Star prese posto sul divano obbligandolo a sdraiarsi e posare la testa sul suo grembo.

Si cambia all'improvviso - 3° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora