I giorni successi al ritrovo delle nuove lettere l'intera Hogwarts si deconcentrò completamente da ogni cosa, nessuno seguiva più le lezioni e nei club i presenti si riducevano a zero, persino nelle squadre di Quidditch cominciava a mancare qualche ragazzo. Quelli che sceglievano di ritornare a casa erano sempre di più e la paura cominciò a serpeggiare tra i banchi di scuola.
Forse per questi motivi il professor Silente, in accordo con gli altri professori e gli Auror, volendo dimostrare di non temere la sfida di questo essere sconosciuto decise di sospendere le lezioni in vista di San Valentino per poter permettere ai ragazzi di godersi un giorno libero in cui sarebbero state permesse le uscite nel parco cosa che si era evitata in tutti quei giorni anche per il fattore pioggia.
Il giorno prima del grande evento James e Sirius stavano ancora bisticciando per decretare chi dei due avesse effettivamente centrato Mocciosus in pieno naso il giorno dell'esplosione dei sotterranei, giorno grazie al quale erano ancora in punizione, come predetto da Remus.
"Oh, smettetela!" Sbottò Star ad un tratto ripiegandosi poi sul grosso librone tirato giù da uno scaffale della silenziosa biblioteca. "Come se ci volesse un genio della mira per beccare quel naso."
I ragazzi risero, compreso Remus rischiando di incorrere nelle ire della temibile Madama Pince.
"Niente, non c'è assolutamente nessuna pozione che possa aver fatto entrare qualcuno ad Hogwarts senza l'utilizzo della magia." Sbuffò James chiudendo il libro che stava leggendo. "E in più ora odio pozioni peggio di prima."
"E qui non dice nulla di attacchi simili nel corso della storia." Aggiunse Sirius chiudendo "Storia della Magia di Hogwarts".
"Neanche mezzo incantesimo che si sia scoperto non lasciare tracce magiche." Annunciò sconsolato Remus.
"E nessun serpente che abbia chissà quali assurde proprietà magiche e nemmeno qualche Animagus serpente registrato." Concluse Star.
"Va, beh. Che facciamo domani?" Chiese James.
"Io esco con una ragazza." Rispose Sirius mezzo sdraiato sulla sedia con tono annoiato.
"Allora dici che posso uscire con una anche io?" Fece James pensieroso.
"Vuoi il mio permesso, tesoro?" Gli domandò l'amico in falsetto e i Malandrini ridacchiarono cercando di non fare troppo rumore. "Comunque la Evans ti darà buca di nuovo, dopo quello che le hai fatto il giorno prima della partita."
"Non parlavo della Evans. Comunque mi mangiava con gli occhi il giorno dell'esplosione."
"Buon per te." Sbadigliò Star. "A proposito del giorno del grande BUM, siamo in ritardo per la punizione."
Remus saltò in piedi. "Oh, giusto, andiamo."
I ragazzi si alzarono in fretta riponendo i grossi libri che stavano consultando e avviandosi verso l'ufficio della McGranitt.
"Ben arrivati." Li accolse la professoressa e senza perdere tempo e con la solita efficienza consegnò loro dei foglietti di pergamena. I Malandrini vi erano ormai abituati, sapevano che dovevano semplicemente seguire le istruzioni sul foglio. Solitamente si ritrovavano completamente divisi ma ogni tanto poteva succedere che stessero a coppie e che le coppie girassero in base agli incarichi. Lessero le pergamene insieme e alzarono lo sguardo sorpresi più che mai verso la loro insegnante che, sentendosi osservata, smise per un secondo di correggere dei compiti e li fissò a sua volta. "Problemi?"
James prese coraggio. "Sul serio possiamo?"
"Sono ordini del professor Silente, ovviamente, crede che se proprio non potete fare a meno di essere ingegnosi e di usare tutta questa magia avanzata almeno potete farlo per qualcosa di utile." Rispose Minerva con le labbra strette per dimostrare la sua disapprovazione.
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Si cambia all'improvviso - 3° anno
FanfictionI malandrini tornano ad Hogwarts per il terzo storico anno. Riusciranno a non raderla al suolo? Questo sarà un anno particolarmente movimentato. Tanti segreti verranno svelati....