Dopo l'arrivo degli Auror e le nuove restrizioni ad Hogwarts si respirò aria di pace. I Malandrini sembravano essersi dati una calmata improvvisa, forse perché due di loro si trovavano sotto lo sguardo severo dei loro genitori. I due Potter cominciarono a seguire diligentemente le lezioni e a consegnare i compiti in perfetto orario, a comportarsi bene nei corridoi e a non dare fastidio ai Serpeverde costringendo anche Sirius ad evitare i guai.
Il primo weekend dall'arrivo dei signori Potter si svolse la partita Tassorosso contro Serpeverde a cui i Malandrini assistettero solo per restare un po' fuori dal castello. Con grande dispiacere di tutte le altre Case vinse Serpeverde 210 a 80 e subito dopo pranzo la squadra di Grifondoro si fermò per un allenamento d'urgenza dato che, a sentire Jordan, non erano pronti a competere contro Corvonero.
Tra allenamenti supplementari e compiti in più per affrontare meglio le verifiche nessuno nella squadra di Grifondoro ebbe tempo per divertirsi, ne per fare altro.
"Ok, è un mese che non esco con una ragazza, va bene?" Sbottò James al limite dell'esasperazione.
"Fai schifo amico!" Lo derise Sirius sedendosi al tavolo per la colazione, soddisfatto dell'ammissione ricevuta.
"Perché tu hai avuto molto tempo per i flirt, vero? Non puoi più uscire di notte." Replicò James in tono canzonatorio.
"Io il tempo lo creo, fratello. Comunque non ho bisogno delle notti, e tu lo sai." Rise ancora il ragazzo dagli occhi grigi.
"Oh, ma dai! Io non posso farci nulla! Ho i miei genitori sempre alle calcagna!" Si irritò James.
"Non è vero! E' solo una tua paranoia da figlio viziato." Replicò Sirius bevendo poi a grandi sorsate del succo di zucca.
"Buon giorno ragazzi!" Trillò Susan allegra passando loro accanto e fermandosi per un secondo.
Sirius quasi soffocò nel suo bicchiere e una volta ripresosi guardò il suo amico dritto negli occhi. "Quella cosa di prima, ti do ragione. Buon giorno signora Potter."
"Chiamami Susan!" Soffiò lo donna con un mezzo sorriso.
"Avete scoperto qualcosa di nuovo?" Domandò James.
"A parte il fatto che non ti sei comportato esattamente al meglio finché non siamo arrivati noi?" Chiese Henry apparendo all'improvviso.
"Si, a parte quello." Sospirò James.
"Tesoro, tutto quello che abbiamo scoperto, è segreto, un affare tra noi Silente e il Ministero." Rispose Susan sempre più felice.
"Ciao mamma! Ciao papà!" Salutò Star arrivando in quel momento con Remus.
"Ciao tesoro!" Trillò la signora Potter mentre Henry sorrideva.
"Avete scoperto qualcosa?" Chiese la ragazza servendosi di cioccolata calda e biscottini al cioccolato.
"Nulla, pare che chiunque o qualunque cosa abbia preso Thomas e lasciato quella lettera non sia mai stato realmente qua. Non c'è nemmeno una piccola minuscola traccia di resistenza da parte del ragazzo eppure c'è una lettera di metallo, ed è chiaro come il sole che: o è la firma di chi ha fatto tutto questo oppure questa persona, ammesso che sia una persona, ci sta sfidando a capire chi è." Raccontò il signor Potter lasciando a bocca aperta James e Sirius.
"Perché a me non avete detto niente e a lei rivelate tutto senza problemi!" Fece loro notare il piccolo Potter.
"Perché tu non ci dimostri un minimo di affetto mentre tua sorella si?" Ribatté Susan.
"Genitori!" Sibilò il ragazzo tornando a concentrarsi sulla sua colazione.
"Figli!" Sbuffarono i signori Potter, salutarono Star e andarono verso il tavolo dei professori.
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Si cambia all'improvviso - 3° anno
FanficI malandrini tornano ad Hogwarts per il terzo storico anno. Riusciranno a non raderla al suolo? Questo sarà un anno particolarmente movimentato. Tanti segreti verranno svelati....