L'eco della voce rimbombava nell'oscurità come un macigno, rimbalzando sulle pareti fredde dell'edificio abbandonato. Lucy e Loris si immobilizzarono, le torce dei loro telefoni tremolanti mentre puntavano il fascio di luce verso la figura che si avvicinava.
“Chi sei?” gridò Loris, la voce che tradiva il panico che cercava disperatamente di tenere sotto controllo.
La figura si fermò per un istante, avvolta nell’ombra, e poi si fece avanti, uscendo dalla penombra. Era un ragazzo, alto, con un cappuccio che copriva parzialmente il viso. I suoi occhi freddi, quasi privi di emozioni, riflettevano il bagliore delle torce.
“Non ha importanza chi sono io. Ciò che importa è che non avreste dovuto ficcare il naso in affari che non vi riguardano,” disse il ragazzo, con un tono calmo e minaccioso.
Lucy si mosse leggermente indietro, cercando di tenere sotto controllo il battito accelerato del cuore. Le parole scritte da Thomas nel quaderno ancora rimbombavano nella sua mente: “Loris è coinvolto. Non sa ancora tutto.” Ma era davvero possibile che suo cugino fosse stato trascinato in questa situazione senza nemmeno rendersene conto?
“Che cosa vuoi da noi?” chiese Lucy, cercando di guadagnare tempo e valutare le sue opzioni.
Il ragazzo fece un passo avanti, lentamente, come se non avesse fretta. “Voglio che lasciate perdere. Ora. Dimenticate quello che avete scoperto, lasciate che tutto venga sepolto con Thomas, Kennedy e Annie.”
Lucy sentì l’adrenalina esplodere dentro di lei. “Se pensi che ci faremo spaventare e che smetteremo di cercare la verità, ti sbagli di grosso. Thomas e gli altri sono morti per colpa tua, vero? Chi sei tu? Sei quel ragazzo di cui parlavano tutti?”
Il ragazzo rise, un suono freddo e senza gioia. “Thomas era troppo curioso. Pensava di potersene tirare fuori, ma non è così che funziona. E voi due state seguendo lo stesso sentiero pericoloso.”
Loris, che era rimasto in silenzio fino a quel momento, fece un passo avanti, mettendosi tra Lucy e il ragazzo. “Aspetta un attimo. Io non c’entro niente con tutto questo. Non so chi sei, non so cosa stai cercando di fare, ma non puoi semplicemente minacciarci e aspettarti che ti obbediamo.”
La figura si fermò e fissò Loris. Per un attimo, sembrò quasi divertito. “Ah, Loris. Pensi davvero di essere fuori da tutto questo? Thomas ti ha coinvolto molto più di quanto immagini.”
Loris lo fissò, confuso. “Cosa diavolo stai dicendo?”
Il ragazzo fece un gesto vago verso il quaderno che Lucy stringeva ancora tra le mani. “Non ti sei mai chiesto perché Thomas ti tenesse sempre vicino? Perché ti coinvolgesse nei suoi piani, anche quando sembrava che tu non fossi parte del giro? Era tutto calcolato, Loris. Ti teneva d’occhio, ti proteggeva, perché sapeva che un giorno avresti potuto diventare una minaccia per… qualcuno di noi.”
Loris fece un passo indietro, sconvolto. “Thomas mi teneva d’occhio? Perché? Io non sapevo nulla di quello che faceva!”
Il ragazzo alzò le spalle. “Forse. Ma questo non importa più adesso. L’unica cosa che importa è che avete scoperto troppo. Non posso lasciarvi andare con quelle informazioni.”
Lucy sentì la paura farsi strada dentro di lei, ma la sua mente lavorava freneticamente. Doveva trovare un modo per uscire da quella situazione. Doveva guadagnare tempo.
“E se decidessimo di andarcene?” disse Lucy, cercando di sembrare più calma di quanto si sentisse. “E se promettessimo di non dire nulla a nessuno?”
Il ragazzo inclinò la testa di lato, quasi come se stesse valutando la proposta. Ma poi scosse la testa, con un sorriso sottile che fece gelare il sangue a Lucy. “Non è così semplice. Anche se voleste, non vi permetterebbero mai di sparire così. Sapete troppe cose. Ora, venite con me, e forse, e dico forse, possiamo trovare una soluzione.”
Lucy sapeva che non potevano fidarsi di lui. Ma prima che potesse fare altro, Loris agì. Con un movimento rapido, afferrò una trave di legno che si trovava vicino a loro e la puntò verso il ragazzo. “Stai indietro!”
La figura restò ferma, gli occhi freddi fissati su Loris. “Non fare sciocchezze, Loris. Non finirà bene per te.”
Loris, visibilmente agitato ma determinato, non abbassò la trave. “Non ci arrenderemo. Non lasceremo che tu o chiunque altro ce la facciate franca.”
In quel momento, un rumore improvviso provenne dall’esterno dell’edificio. Il ragazzo si girò di scatto, chiaramente sorpreso, e Lucy colse l’occasione. Afferrò il quaderno e la chiave che avevano trovato e tirò Loris per un braccio. “Corri!”
I due si precipitarono fuori dall’edificio abbandonato, i loro passi rimbombanti nell’oscurità. Il rumore all'esterno continuava, come se qualcun altro fosse arrivato sul posto, ma Lucy non si voltò a controllare. Dovevano uscire di lì prima che fosse troppo tardi.
Corsero fino a raggiungere le biciclette, il cuore in gola, ma prima che potessero salire, sentirono di nuovo la voce del ragazzo, distante ma chiara nell’aria fredda della notte.
“Non potrete scappare per sempre! Vi troveremo!”
Lucy e Loris montarono sulle biciclette e partirono a tutta velocità, senza mai voltarsi indietro. I pensieri di Lucy si affollavano nella sua mente. Chi era quel ragazzo? E cosa intendeva quando diceva che Loris era stato coinvolto senza saperlo? Non potevano più ignorare la verità. Dovevano trovare le risposte, e presto.
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Quando finalmente raggiunsero casa, ansimanti e con le mani tremanti, Lucy si lasciò cadere su una sedia, il quaderno di Thomas stretto contro il petto. Loris si sedette accanto a lei, ancora scosso.
“Che diavolo è appena successo?” chiese lui, incredulo.
Lucy lo guardò negli occhi. “Non lo so. Ma abbiamo la chiave e questo quaderno. Forse qui dentro c’è la risposta a tutte le nostre domande.”
Loris annuì, ma era chiaramente preoccupato. “Lucy, siamo entrati in qualcosa di molto più grande di noi. E se non siamo attenti, potrebbe finire molto male.”
Lucy sapeva che aveva ragione. Ma una cosa era certa: non potevano fermarsi adesso.
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l'ultimo ballo
Mistério / SuspenseLucy, una quindicenne canadese, vive ad Amsterdam con sua zia Jenny e il cugino Loris dopo la morte dei suoi genitori. L'atmosfera è frizzante per il ballo del homecoming della scuola, un evento atteso da tutti gli studenti. Tuttavia, l'entusiasmo v...