Capitolo 1: Hellen

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Hellen.

Oggi è il mio sedicesimo compleanno.

Fuori piove a dirotto e la grandine picchietta sulla finestra.
Miss Elizabeth dice che quando mi ha trovata ancora in fasce, c'era questo stesso temporale.

Scendo dal letto e vado a fare una doccia rilassante. L'odore del bagnoschiuma si diffonde in tutto il bagno per ricoprire quello della pioggia.
Dopo la doccia calda mi affaccio alla finestra, ha smesso di piovere e il sole spunta da dietro una nuvola. Che strana la primavera.

Indosso un vestitino fiorato che arriva sopra alle ginocchia, asciugo i capelli e li lascio sciolti. Scendo giù nel salone più grande, lì ritrovo tutti attorno al tavolo e c'è una torta al centro.
«tanti auguri Hellen!» gridano i bambini in coro, il loro sorriso mi riempie il cuore e vado ad abbracciarli ad uno a uno.
«tieni!» la bimba più piccola e l'ultima arrivata qui, mi porge un piccolo sacchettino.
«Sandra no! Prima la torta» faccio una piccola risatina vedendo il volto imbronciato della piccola, poi mi avvicino verso la torta.

«soffia» chiudo gli occhi, ormai il mio desiderio è sempre lo stesso. "Voglio essere adottata, voglio ricevere l'amore che non ho mai avuto da un padre e da una madre" e poi soffio.
«ora posso darglielo il mio regalo?»
«E va bene» me lo dà, apro il sacchettino e trovo un piccolo braccialetto con le perline azzurre.
«Tesoro,grazie» dico dandole un bacio sulla guancia.

Dopo aver mangiato la torta,mi reco al ruscello. Sarà stupido, ma per me è davvero importante questo posto. Passo ore a leggere qui, è come un mio piccolo mondo,dove le mie preoccupazioni svaniscono. Miss Elizabeth dice che mi ha trovata proprio qui, forse è per questo che sento un legame con questo posto.

«posso stare qui con te?» mi volto e incontro due iridi cristalline come il mare.
«Selene» lei si siede accanto a me e mi dà una scatolina.
«tieni» sciolgo il fiocco azzurro e appena la apro, mi ritrovo un braccialetto d'oro con l'incisione "Selene". Poi mi mostra che anche lei ne ha uno uguale con l'incisione "Hellen".

«Grazie, io...come hai fatto a procurarti questo bracciale?» alza gli occhi al cielo e poi mi fissa con uno sguardo dolce e malinconico.
«Non si dice dove si comprano i regali.» fa una piccola pausa per sospirare.
«Io e te siamo sempre state migliori amiche, sempre. Se un giorno una di noi due verrà adottata, almeno avrà un ricordo dell'altra,no?»
continua.
La stringo a me, in un abbraccio pieno di malinconia e gratitudine.

Sono le cinque del pomeriggio. Ho trascorso tutta la giornata al ruscello leggendo un libro su un amore impossibile,due ragazzi che si amano tanto,ma ci sono diversi ostacoli a dividerli, alla fine però, lui sposa un'altra donna. Sarà strano dirlo, ma il loro amore è così appassionato e sincero,che desidero di viverlo anch'io uno così, però cambiando il finale.
Rientro in orfanotrofio, tutti i bambini sono di sopra a giocare,penso. Dalla cucina sento parlare animatamente. So che non devo curiosare sulle cose degli altri,ma sono troppo curiosa. Sono ficcanaso? Si,ma non lo faccio per male.
«non voglio!» è la voce di Selene.
«devi farlo! Non puoi fare così, soprattutto con lei» miss Elizabeth risponde anche lei abbastanza innervosita.
«io..ho scoperto tutto, miss Elizabeth,me l'ha detto Steve» sono confusa.

Entro, le due che fino a qualche secondo fa discutevano, si fermano di scatto.
«che avete da discutere?» esitano qualche secondo,per poi rivolgermi la parola. «niente..ecco..»
«Selene deve parlarti»
Sele mi prende per la mano e mi porta fuori.

«che succede? Cos'è che devi dirmi» mi abbraccia e aspetta qualche minuto prima di parlare.
«io..devo andare..per sempre»
«che intendi?»
«tra una settimana verrò adottata» sento di avere una nuova ferita al cuore,non so se guarirà perché è troppo grande.
«e tu..non volevi dirmelo?» chiedo tremolante.
«avrebbe fatto troppo male dirtelo, infatti è stato così » sento le lacrime minacciare di scendere.

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