Capitolo 13: Madeline Wilson

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Ciao!
Piccola premessa del capitolo, mi è stato chiesto su IG di fare un capitolo dedicato a Madeline, perciò oggi leggeremo degli eventi che già conosciamo, ma sotto una prospettiva diversa.
Chissà che scopriremo qualche cosa in più. Detto ciò buona lettura 💗

Madeline

«non lo capisco, Ros. Io sono perfetta. Noi siamo perfette!» esclamo mentre mi butto sul letto.

Rosline mi fissa male e so già che pensa
"l'eleganza, Madeline!" così mi ricompongo un po'.

Possibile che i nostri genitori vogliono adottare un'altra figlia?
Noi due non le bastiamo?
Hanno anche il figlio prediletto, cosa manca?

«lo so...ma ti assicuro che troveremo un modo per farle pentire di essere venuta qui.»
Inarco istintivamente un sopracciglio mentre un piccolo sorrisino spunta sul mio viso, mi fido di lei, quindi qualsiasi cosa farà mi andrà bene.

«tu pendi dalle sue labbra Madeline!» mi dice sempre Michael.
Ma non è assolutamente vero!
Da quando la fiducia è "pendere dalle labbra di qualcuno"?

Io e Rosline siamo sempre state unite, sempre.

Lei è la pasta e io il sugo, insieme siamo perfette.
Forse potevo usare un'altra metafora, ma si è capito, no?

«stai pensando a quello che penso io?» dice.
«ovviamente» in realtà no. Ma concordare bocca e cervello è sempre difficile.

«appena "nostra sorella" arriverà qua, le renderemo la vita un inferno» dice con una luce sinistra negli occhi.
Istintivamente un sorrisetto fa capolinea sul mio viso.

Farò di tutto per aiutarla.

Entro in camera mia più in collera che mai.

Ele...He...Hellen è una poco di buono, si crede chissà chi quando in realtà non è nessuno!

Sento che questa qua non se ne vorrà andare tanto facilmente.
Fortunatamente entra mia sorella che stranamente, è molto tranquilla.
E questa cosa puzza di bruciato.

«come facciamo Rosline...questa qui ci sta rovinando la vita ed è qui soltanto da mezz'ora» mormoro.

«tranquilla, non sarà un grosso problema. Ho calcolato ogni mossa e so come agire, se non ci saranno intoppi» in questo momento non la capisco proprio.

«tesoro smettila con questa storia di fargliela pagare perché è una cosa per bambini» mi scappano dalla bocca queste parole non so se sta parlando il mio inconscio, ma so per certo che a Rosline non è piaciuto.

Non può essere il mio inconscio, io sono sempre d'accordo con Rosline!

«hai visto come a Michael gli si illuminano gli occhi quando la vede? L'ha pure accompagnata in camera, e questa galanteria non la riserva a nessuno» puntualizza la rossa.

«in effetti è vero...»
«con l'evolversi dei giorni questa cosa può giocare a nostro favore oppure no...vedremo. Chissà quante cose possiamo combinare se abbiamo nostro fratello in pugno» sono più confusa di prima, ma non dico assolutamente nulla.
Non voglio contraddirla.

«quindi...»
«quindi agiremo tempo al tempo. Lei vorrà soltanto fuggire-»
«a gambe levate da qui!» dico completando la sua frase.
«esatto... comunque Mad, fattelo dire, smettila con questi proverbi!» annuisco e mi siedo accanto a lei.

«come fai?»
«a fare cosa?» chiede con un sorrisino.
«ad essere così perfetta. Sei il mio punto di riferimento Ros.» dico e lei mi dà un bacino sulla guancia.

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