Charles si affretta ad uscire dall'hotel. Quando ha detto "se hai bisogno ci sono" non si aspettava certo che quel momento sarebbe stato il giorno prima della gara e soprattutto alle undici di notte.
Dove sei?| scrive, ma non riceve risposta.
Invia un secondo messaggio, ma non succede nulla di nuovo.
Così, decide di fare una chiamata.
-Rispondi, dai- borbotta scendendo le scale dell'hotel.
-Charles?-
-Sì, ci sono. Dove sei, Max?-
-Dietro al mio hotel.-
-Arrivo subito, stai lì.-
Non ha mai capito perché alcuni team decidono di non usare lo stesso posto per alloggiare, ma per fortuna i due edifici non sono molto lontani, perciò non è nemmeno necessario l'utilizzo della macchina.
Dopo un minuto o due, raggiunge l'hotel.
Andando sul retro, cerca con lo sguardo l'olandese.
Lo trova seduto a terra, il telefono accanto a sé, il viso nascosto tra le braccia.
Si dirige da lui e gli si inginocchia di fronte.
-Ehy, Max- sussurra dolcemente.
Sa che l'altro lo ha sentito, ma per qualche motivo non alza la testa.
-Andiamo, Max- ripete, appoggiando la mano sul suo ginocchio.
Il biondo alza lentamente la testa.
Charles si blocca, guardandolo.
Non lo ha mai visto così e non credeva che sarebbe mai successo.
I suoi occhi sono rossi, con delle grandi ombre sotto ad essi. Il labbro inferiore tremola leggermente.
-Max...-
Prima ancora di poter finire la frase, il pilota Red Bull scuote la testa.
Charles sospira, ma annuisce.
Gli si siede vicino e rimane in silenzio.
Di tanto in tanto dà un'occhiata all'uomo alla sua destra, solo per trovarlo nella stessa posizione.
Dopo un po', Max tira leggermente su con il naso, e Charles prova di nuovo a conversare.
-Vuoi... uhm... vuoi parlarne?- domanda titubante.
-Non so nemmeno da dove cominciare- risponde l'amico dubbioso.
-Beh, comincia dall'inizio. Ho tempo, Max, non preoccuparti.-
-D'accordo- dice l'altro, -questa pausa invernale era iniziata bene, in realtà. A metà, però, Kelly ha proposto di andare ad un evento. Mi sembrava un'idea carina e ci siamo andati assieme. C'erano molte persone, la maggior parte delle quali né io né lei conoscevamo a fondo. Abbiamo iniziato a chiacchierare con un uomo e poi io sono andato un secondo in bagno. Quando sono tornato erano stranamente molto più vicini e sembra come se si conoscessero da anni. Kelly sa che posso diventare leggermente geloso e solitamente non fa così. Allora io le ho dato un bacio sulla guancia, quel tanto che bastava per far capire all'uomo che lei era occupata, perché dopotutto sapevo che lei odiava quando facevo scenate. Quando poi l'uomo si allontanato, lei si è infuriata con me, dicendomi che potevo risparmiarmi il bacio.-
Max si prende un momento per prendere fiato e passarsi la mano tra i capelli.
Poi riprende a spiegare.
-Io non so cosa le fosse preso. Nemmeno all'inizio della nostra relazione, quando ero più geloso, aveva mai reagito così. Io credo che cercasse solo una scusa per lasciarmi perché non mi amava più. E... beh, l'ha trovata. Ha ingigantito tutta la vicenda, l'ha trasformata in un qualcosa che non gli si avvicinava neanche e da quello ha deciso che era meglio finirla là.-
Dopo le sue parole, cala il silenzio.
Purtroppo, è un silenzio imbarazzante. Charles vorrebbe dire di no, che è solo un momento tranquillo, ma sa che non è così.
Non sono mai stati così vicini e non ha idea del perché glielo abbia appena raccontato. Ovvio che è felice che si sia aperto con lui, questo è sicuro. Ma ci sono persone con le quali è molto più intimo. Certo, non si trattano mica come due sconosciuti, ma nemmeno come quando Max è con Daniel.
-Sono l'unico a saperlo?- chiede Charles.
Cristo dio, sul serio? Le uniche parole che gli sono uscite di bocca sono quelle?
Non una frase di confronto, non una consolazione.
Sa già che si prenderà a pugni più tardi.
-Sì. Io... speravo che questa cosa potesse rimanere tra di noi.-
Oh, di male in peggio.
Adesso Max si vergogna pure di lui.
-Sì, certo. Nessun problema.-
E cala nuovamente il silenzio.
Dopo poco, però, Max si volta.
-Grazie- dice solamente.
Il monegasco lo guarda confuso.
-Grazie di essere venuto e di avermi ascoltato. Dico davvero.-
-Oh, ma figurati- risponde l'altro accennando un sorriso.
-Sono serio, Charles- ribatte Max, -sono molto grato che tu sia qui. Non avrei voluto nessun altro.-
Questo fa cambiare idea al monegasco.
Forse in realtà Max non si vergognava di avergli detto quelle cose, ma si vergognava che gli fossero successe.
Vedendo il viso stupito e sorpreso del ferrarista, l'olandese ridacchia.
-Sì, io... grazie mille.-
-Max, non mi devi ringraziare. Lo sai che quando si tratta di te io ci sono sempre.-
Okay, questo suona leggermente strano. Non ha idea da dove gli siano uscite quelle parole.
Max si alza lentamente e Charles replica subito, attento che l'altro riesca a stare in piedi.
-Direi che è meglio se andiamo a dormire, abbiamo una gara domani- afferma il più grande.
-Sì, concordo. E vedi di fare una bella gara, eh. Non mi piace inaugurare un nuovo inizio di stagione lì di fronte senza di te- scherza il monegasco.
-Ci proverò. E tu stai attento a Lewis, mh.-
-Cercherò di tenerlo dietro il più possibile, ma se non dovessi riuscirci preferirei ci fossi tu là davanti.-
-Va bene. Allora farò del mio meglio per superarti.-
-Non intendevo proprio questo, ma okay- ridacchia Charles.
Max sorride e gli si avvicina. Apre le braccia e lo stringe a sé.
Charles sospira e ricambia. Si sente al caldo, quasi venisse abbracciato da un grande orsetto coccoloso.
Con il viso vicino ai suoi capelli, riesce a sentire il profumo di pino e vorrebbe solamente stare lì fermo ad annusare la buona fragranza.
Riflette su quello che ha appena pensato e si schiarisce la gola, allontandosi gentilmente dall'abbraccio.
-Ci vediamo domani allora. Notte, Max.-
-Notte, Charles.-
Dunque, il monegasco torna al suo albergo.
Cercando di essere il più silenzioso possibile, rientra nella sua camera.
Guarda l'orologio e si accorge che è mezzanotte.
Ricordandosi a che ora è la sveglia, si cambia e si mette subito a letto.
Certo, dire che riesce a dormire è un parolone, ma almeno ci prova.-------
Ecco qua un altro capitolo <3
Sono contenta di esser riuscita a farne uno al giorno, bene o male, sempre ad orari sempre simili. Spero piaccia <3