pt. 3

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-Che ne dici di quella?-
-Smettila, Pierre. Se continui giuro che quando andiamo in pista di spingo fuori- commenta Charles infastidito.
Non sopporta più Pierre.
Dall'ultima uscita prima della nuova stagione, quest'ultimo non fa che indicare delle ragazze carine e proporre al suo amico di uscirci. Ormai è passata una settimana da quel discorso sulla sua penosa vita romantica e il mercoledì che ne è seguito è subito partito per il Bahrain. Oggi è giovedì e in questo momento sta camminando per il paddock assieme a Pierre, il quale, a quanto pare, è arrivato nel suo stesso momento.
-D'accordo, come vuoi. Beh, ci vediamo più tardi alla conferenza stampa- risponde.
Charles annuisce e i due si scambiano una breve stretta di mano, prima che Pierre si allontani.
Il ferrarista sospira, passandosi una mano tra i capelli e si dirige al suo box.
Ad accoglierlo ci sono Andrea, Bryan e tutti gli altri meccanici.
-Buongiorno- saluta.
Il team italiano gli rivolge un sorriso e lui ricambia.
-Come stai, Charles?- gli chiede il suo ingegnere di pista.
-Direi tutto bene. Tu?-
-Non mi lamento. Se cerchi Fred è appena andato a fare un intervista.-
-Oh, no. Non sto cercando Fred. Sono solo passato a salutarvi prima di dover andare a fare la conferenza stampa- chiarisce il pilota.
-Ah, d'accordo.-
Non vengono fatti altri scambi di battute, poiché qualcuno dà una pacca sulla spalla del monegasco.
Si gira, solo per trovare due grandi occhioni marroni che lo osservano allegramente.
-Oi, cabrón- dice dandogli un mezzo abbraccio.
-Ciao, Carlos- risponde sorridendo l'altro.
-Come va?-
-Bene, bene. Tu? Sono contento di rivederti.-
Carlos alza le spalle.
-Sì, tutto okay.-
Charles alza un sopracciglio.
-Sono passati quasi tre mesi da quando ci siamo visti l'ultima volta. Non hai nient'altro da dirmi?-
-Per l'esattezza ci siamo visti per giocare a padel un giorno.-
Charles scuote la testa ridacchiando.
-Sì, sì, come vuoi. Con Rebecca come va?-
Il viso dello spagnolo sembra illuminarsi all'accenno della sua fidanzata.
-Tutto alla perfezione. Certo, bisticciamo ogni tanto, ma niente di serio. Una volta ha dovuto usare la scusa della tavoletta alzata pur di litigare con me. Sono troppo perfetto per fare degli errori gravi.-
-Sì, certo. Tu sei l'esatto contrario di perfetto.-
Carlos gli pizzica la spalla.
-E tu? Niente conquiste durante questa pausa?-
Charles scuote la testa.
-Non ci credo. Neanche con il tuo irresistibile fascino da francesino?- lo punzecchia lo spagnolo.
-Ehy, non sono francese- gli ricorda il compagno di squadra puntandogli scherzosamente l'indice contro.
-Giusto, c'è molta differenza tra monegasco e francese- alza gli occhi al cielo.
Charles sbuffa sorridendo.
-Dai, è meglio se ora andiamo. Abbiamo l'intervista da fare.-
-Sì, va bene, andiamo.-
Così, entrambi s'incamminano.
Raggiunta la stanza adoperata per l'intervista, aspettano che gli venga detto come dividersi.
-Il primo gruppo è formato da Daniel, Max, Zhou e Charles. Entrate tra due minuti- dichiara una donna con dei fogli in mano.
Trascorso il poco tempo, i quattro nominati varcano la soglia della stanza e si siedono: il pilota della Sauber a sinistra, dopodiché il ferrasista, quello della Red Bull e poi quello della Visa Cash App.
Seduti, gli vengono porsi i microfoni.
-Bene. Uno, due e... siamo in live- borbotta un coordinatore.
-Eccoci qui e buongiorno a tutti come prima cosa- comincia il giornalista, -È passato molto molto tempo dall'ultima conferenza, perciò vi volevo chiedere come è stato per voi staccare un po' e cos'avete fatto. Cominciamo con Zhou?-
Il giovane annuisce e sorride, afferrando il microfono.
-Sì, beh, mi è mancato correre, lo ammetto. Ma non è stato male riposarsi. Sono stato in Cina con la mia famiglia e i miei amici e sono andato anche a New York per qualche giorno.-
-Oh, davvero bello. Charles? Passiamo a te?-
-Uh, certo. Io...- si blocca.
Gli sembra di essere tornato indietro al piccolo diverbio con Pierre.
-Charles?- lo chiama l'intervistatore.
-Oh, sì, giusto. Scusate- dice imbarazzato, -ecco... io sono, beh... sono tornato a Monaco. Poi sono andato in Portogallo con degli amici. Mi sono divertito, ma a quanto pare è ora di tornare a lavorare.-
Mentre racconta, cerca di emettere la parte in cui è così felice di poter iniziare di nuovo a guidare perché non ha una cazzo di vita interessante e non ha fatto altro che allenarsi e stare sul telefono nel tempo libero.
-Sinceramente, non ho davvero sentito la mancanza del mio lavoro. Ma suppongo che in realtà sotto sotto il mio io sia un po' contento di ritornare- dice poi Max sorridendo.
Charles, però, si acciglia alla sua smorfia. Non sembra molto realistica, anzi, risulta piuttosto tirata e forzata.
Incrocia lo sguardo di Daniel e ha l'impressione che anche lui lo abbia notato.
Subito dopo, però, si fa ritornare il sorriso e parla della sua pausa.
Finiti i racconti, si inizia con le vere domande.
Le prime sono quasi tutte per Max, ogni tanto per Charles e qualcuna per Daniel e Zhou.
Dopo una buona quarantina di minuti passati davanti ad una mandria di telecamere e giornalisti, gli viene dato "l'okay" per poter andare.
Senza farselo ripetere un'altra volta, tutti e quattro saltano in piedi ed escono dalla stanza.
Charles fa per dirigersi da Carlos, quando una mano gli si appoggia sulla spalla. Si volta e si ritrova davanti il pilota australiano di prima.
-Oh. Ehy, bello- sorride Charles.
-Ciao, amico. È bello rivederti. Tutto bene?- chiede l'altro.
Non sa perché, ma Charles sente che il motivo per cui è stato fermato non è per una gentile chiacchierata, quindi cerca subito di arrivare al dunque.
-Assolutamente. Cosa posso fare per te?-
Daniel si guarda attorno un attimo prima di parlare.
-Non so se lo hai notato anche tu, ma non ti è sembrato scorbutico e silenzioso Max? Beh, intendo dire, più del solito?- domanda, abbassando leggermente la voce.
-Mh. Sai che sì? Mi sembrava un po' strano. È da molto che non lo vediamo e non mi sembrava stesse benissimo-
Daniel annuisce pensieroso.
-Sai cosa potrebbe essere?- chiede Charles.
-Non ne sono sicuro. Prima dell'intervista gli avevo già parlato, quindi mi ero già accorto che qualcosa non andava. Ho provato a dare un'occhiata da qualche parte e...- si avvicina, -credo che lui e Kelly si siano lasciati.-
Il monegasco alza le sopracciglia, sorpreso dell'ipotesi di Daniel.
Magari Max non era il miglior partner, magari Charles non lo vedeva da molto, magari loro non erano amici stretti, ma non pensava certo che la relazione dei due avesse problemi.
-E come mai dovrebbero essersi lasciati?- chiede il più giovane, oramai interessato.
-Ho notato che è da un po' che né Max né Kelly si mettono like su instagram a vicenda. E poi nell'intervista Max ha completamente evitato di raccontare cos'ha fatto. Per questo ho pensato non stessero più insieme.-
Charles annuisce.
-Sì... ecco, sono preoccupato. Siamo amici, non voglio stia male- spiega Daniel.
-Certo, lo capisco. Beh, se scopri qualcosa o hai bisogno di altro, vieni pure da me.-
-D'accordo. Ci vediamo, Charles.-
-Ciao, Daniel.-
E così, il monegasco può andare dal suo compagno di squadra, anche se riflettendo su ciò che gli è appena stato riferito.

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Buonasera a tutti <3
Spero sia piaciuto, ma se avete qualcosa da consigliarmi su come scrivo fatemelo sapere. Apprezzo ogni commento costruttivo. Ciaoo <3

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