pt. 21

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Quella dannatissima gara.
Partendo terzo, Charles si aspettava di concludere arrivando terzo, se non più in alto.
Ma sicuramente non quinto.
In realtà, ad inizio gara non stava nemmeno andando così male, poi all'improvviso la macchina ha cominciato ad avere vari problemi. Per la squadra, a dirla tutta, è andata anche bene.
Carlos non ha avuto gli stessi problemi fortunatamente ed è arrivato secondo, salendo allegramente sul podio.
Lui, invece, non può dire di esser altrettanto contento.
Uscendo dalla propria vettura rosso fuoco, si va a pesare, per poi andare a togliersi il casco.
Dopo averlo tolto, qualche meccanico lo raggiunge e gli dà una pacca supportiva.
Poi, aspetta Carlos per fargli i complimenti.
-Ehy, bella gara.-
Lo spagnolo si gira e sorride gentilmente.
-Grazie, amico.-
Carlos gli scompiglia affettuosamente i capelli e Charles sorride leggermente.
Poi, quest'ultimo viene chiamato per le interviste.
-Allora, puoi dirci cosa è successo?-
-Io...- si gratta il collo, -non ne ho idea. Dobbiamo sicuramente rivedere il motore e tutto il resto.-
-Credi sia colpa di un aggiornamento dei meccanici?-
Charles guarda la giornalista un po' interdetto.
-Non posso certo dire che sia colpa loro. Fanno il meglio che possono, non c'è molto da dire. Sono tutti bravi e può capitare che si sbagli qualcosa. Ma non ho nessuna intenzione di dargli la colpa.-
-E parlando di te, invece, pensi di aver commesso qualche sbaglio? Magari hai colpito qualcosa che ha danneggiato la macchina?-
-Sinceramente non saprei, ma non credo. Semplicemente, non è andata né come speravo io né come sperava il team. Ma cercheremo di risolvere il problema e faremo di tutto per tornare in alto. Questo è sicuro.-
-D'accordo, grazie mille. Un'ultima domanda, Charles- dice la donna, -cosa ne pensi del piccolo incidente tra Max e Carlos a metà gara?-
-Beh, sono d'accordo con quello che hanno deciso gli stewards. Non è stata data nessuna penalità e concordo. Alla fine dei conti si sono rispettati a vicenda e non è successo niente di grave.-
-Va bene. Beh, buona fortuna per l'Arabia Saudita. Ci vediamo tra due settimane.-
Con un cenno del capo e un piccolo sorriso, Charles saluta e si allontana.
Fa per andare a cambiarsi, ma viene fermato.
-Oh, Charles!-
Voltandosi, il monegasco vede Max avvicinarsi.
-Sì?-
-Ti stavo cercando ovunque. Volevo dirti che mi dispiace per come è andata la tua gara. Stavi guidando bene.-
Ha fatto tutti quei giri per il paddock e tutte quelle corse per dirgli che gli spiace del suo risultato in gara?
Charles alza le sopracciglia, sorpreso dalla piccola preoccupazione del biondo.
-Oh, beh... ehm, tranquillo.-
-Sì, sai... credevo di averti sul podio con me- spiega Max.
L'altro sorride.
-Mi è dispiaciuto non poterti coprire di champagne- continua Max scherzando.
-Devo prenderla come una buona cosa?- ridacchia.
-Andiamo. Lo so che ti piace essere sul podio con me.-
-Mh, non è così male, dai.-
L'olandese scuote la testa ridendo.
Il ferrarista si prende qualche secondo per osservarlo.
È bello quando è così, quando ride. Soprattutto se ride grazie a lui.
Poi deglutisce e si schiarisce la gola.
-Beh, io devo andare. Non vorrei puzzare tutto il giorno.-
-Sì, hai ragione. Ci vediamo questa sera?-
Il castano gli rivolge uno sguardo confuso.
-Al party di sta sera- spiega Max.
-Oh. No, non ci sono. Parto oggi, io.-
-Di già?-
-Sì, pensavo di tornare a casa e passare un po' di tempo con i miei amici e la mia famiglia, sai.-
Max annuisce, cercando di nascondere la sua delusione.
-Oh, beh... va bene. Presumo che ci vedremo tra un bel po', allora.-
-Già. A meno che non ci becchiamo a Monaco in giro- ridacchia Charles.
-Mhm- risponde Max, -allora... ciao.-
-Ciao, Max.-
Scambiandosi un ultimo sguardo, entrambi si girano e vanno per la loro strada.
Non sa per quale motivo, ma Charles si sente un po' triste per come si sono salutati. Forse si aspettava che l'altro insistesse un po' di più sulla sua permanenza lì. Forse sperava in un abbraccio. Forse sperava in altro.
Ma non lo sa. Sa solo che si sente un po' più vuoto di prima.
Dirigendosi all'hotel, si lava, prendendosi il proprio tempo per stare sotto l'acqua calda e guardare il vuoto. Poi si asciuga, si cambia e si rilassa un po'.
Giunta l'ora prestabilita, prende le sue cose e va in aeroporto.
Con suo piacere, il volo risulta essere in anticipo, quindi si siede sul proprio posto prima del previsto.
Trascorse le lunghe ed infinite ore del viaggio, arriva il momento di scendere.
Dà un'occhiata all'orologio e legge 5:30 del mattino.
Sospira e, mentre aspetta il taxi, tira fuori il telefono.
Entrando su Instagram, nota che Lando ha messo una storia.
Aprendola, vede l'inglese assieme a Carlos, Max e Daniel. Andando avanti, c'è invece un video. Vi sono raffigurati Carlos e George che cantano a squarcia gola It me baby one more time.
Charles ridacchia guardandoli ballare completamente ubriachi.
Poi nello sfondo nota Max, al che corruga la fronte.
Stringe leggermente gli occhi e avvicina lo schermo al viso.
Max balla insieme ad una ragazza, che Charles non riconosce.
I due sembrano divertirsi, soprattutto il pilota, che ride come un pazzo.
Il monegasco fa scorrere le iridi avanti e indietro tra i due, osservando il modo in cui si toccano e si sforiano, il modo in cui si guardano, il modo in cui sembrano così intimi.
Per qualche motivo, Charles sbuffa ed esce velocemente dall'applicazione. Si infila il cellulare in tasca e aspetta il taxi, che non tarda ad arrivare.
Seppur non abbia molta voglia di chiacchierare, è abbastanza sollevato che il ragazzo al volante sia un suo fan. In questo modo, viene distratto dai suoi pensieri.
Dopo aver pagato il tassista e avergli dato la mancia, scende ed entra nella sua casa.
Subito, Leo gli corre incontro.
-Ciao, bello. Come stai?-
Il cagnolino abbaia allegramente.
-Shh, Leo. È presto, stanno tutti dormendo.-
Al cucciolo, però, non sembra interessare e continua a correre intorno alle sue gambe abbaiando.
Charles ridacchia.
Prende la pallina con cui solitamente gioca il piccoletto e gliela lancia.
Leo fa del suo meglio per prenderla prima che tocchi a terra, ma le sue zampe corte non glielo permettono.
A quella vista, il monegasco non può fare a meno di ridere.
Mentre continua a giocare con il cucciolo di dachshund, prende nuovamente il telefono.
Sospira e apre Instagtam.
Vede il piccolo cerchio colorato attorno all'immagine dell'account di Max e lo clicca.
Si trova davanti una foto dell'olandese e della stessa ragazza di prima che si abbracciano.
Scuotendo il capo infastidito, ripone l'oggetto elettronico sul bancone della cucina e torna a prestare attenzione a Leo.

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Ciaoo. Ecco un altro capitolo tutto vostro. Spero vi piaccia e niente, enjoy it, guys! <3 <3

Lestappen &lt;3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora