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Traditore.
Era ormai il nuovo nome di Fukuzawa.

Il governo non aveva esitato ad etichettarlo così, dopo le accuse che aveva ricevuto da Fukuchi sotto denuncia.

Il direttore, aveva provato in tutti i modi ad ottenere risposte sull'intruso che minacciava il suo maniero e così anche il governo.
Ma l'assassino si era sempre rifiutato di rispondere, nessuna parola riguardo Mori era uscita dalla sua bocca.

Fukuzawa non aveva subito nessuna tortura, ma solo lo sguardo intimidatorio del suo vecchio amico d'infanzia quando lo interrogava. Era blindato in una stanza da giorni senza sapere dove si trovasse, e non accettava alcun pasto da Fukuchi, si rifiutava di farsi imboccare da lui.

Ormai l'assassino sentiva di aver perso ogni forza ed energia. Era dimagrito fino ad avere le ossa più sporgenti da rendere la sua figura sottile e spigolosa, la sua pelle era diventata pallida e gli occhi ormai erano vuoti e il loro color cielo si era trasformato in bianco ghiaccio.
Aveva perso la sua maestosità che un tempo aveva.
Fukuzawa era certo che non sarebbe mai più tornato in forze come lo era un tempo, nonostante era ancora giovane e agile.

Specialmente le sue mani, se prima tremavano quando tentava di muoverle, ora non riusciva più ad avere alcun controllo dei polsi e delle dita. Non le sentiva più da giorni.

Le guardie per poco non trascinavano l'assassino davanti al banco del giudice.

Alla fine il governo aveva deciso di prender mano sul suo destino nel modo più legale possibile, per chiudere la faccenda senza problemi futuri.

Fukuzawa tanto sapeva che aveva già perso la causa.
Non aveva nessuna testimonianza e l'avvocato che gli era stato dato, non era molto sicuro del lavoro che stava facendo.

« Silenzio in aula. »
Batté il martello il giudice, ordinando di cominciare immediatamente.

Fukuchi era dietro la scrivania opposta a quella di Fukuzawa, si alzò e cominciò a lanciare le sue accuse.
Il suo sguardo era freddo, compreso il suo tono di voce. Non mostrava nessun pentimento di ciò che stava dicendo.
« Accuso Fukuzawa Yukichi per aver tradito il governo e di essere complice dell'uccisione di due mie guardie e della morte di un mio paziente, Ranpo Edogawa.
Inoltre, sta nascondendo l'intruso che ci sta minacciando da quando Fukuzawa è entrato nel mio maniero. Non mi pare una coincidenza questa. »

L'assassino non accennava di voler osservare il suo amico d'infanzia, il suo traditore.

Fukuchi continuò, spietatamente.
« Inoltre, io e il governo possiamo confermare di aver mandato un medico per lui, in modo da curare le sue mani. Ed è stato confermato che sono irrecuperabili. Non possiamo fare molto per aiutarlo. Quindi credo sia anche un atto di pietà abbatterlo e porre fine alle sue sofferenze. »

Bugie, nient'altro che bugie.

Fukuzawa lo sapeva bene, l'avrebbe potuto gridare, ma chi gli avrebbe creduto?

Il governo era stato abile a corrompere la giuria con testimonianze false e ingaggiando un medico per affermare di averlo visitato. Inoltre, accusando Fukuzawa di avere allucinazioni e che non era più stabile mentalmente, per poter dare risposte veritiere. Quindi per nulla più affidabile al suo lavoro.

Le parole di Fukuzawa, ormai rimasto da solo, un assassino del governo - quindi solo uno strumento per uccidere -, non valevano nulla contro tutti gli altri.
Ma nulla usciva dalla sua bocca, seppur gli veniva dato modo di poter parlare.

« Molto bene. »
Il giudice non vedeva l'ora di chiudere, era consapevole che tutto ciò era solo una sceneggiata per far disfare al governo Fukuzawa.
« Qualche testimonianza per Fukuzawa Fukuchi? Una parola? »
L'uomo lo disse semplicemente per seguire il protocollo, era pronto a dare immediatamente dopo il suo giudizio, ma si fermò quando vide qualcuno farsi avanti e andargli in contro.

Intruder [BSD - FukuMori]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora