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POV'S EMMA

Quella mattina mi svegliai sul petto di Kenan, la sera scorsa era stata incredibile! Quando alzai lo sguardo egli stava ancora dormendo, e un sorriso spontaneo mi uscì tra le labbra, mi alzai lentamente per non svegliarlo, quando scesi dalle scale trovai mio padre, "buongiorno" disse salutandomi mentre era seduto sul divano mentre sorseggiava la sua tazza di caffè "caio" dissi con il mio tono di freddezza come facevo sempre con lui, con Kenan mi ero aperta di più ma con lui non riuscivo proprio avevo l'impressione che con lui non mi avrebbe capito e forse mi avrebbe mandato da qualche strizza cervelli e non ci voglio assolutamente andare. Preparai la mia solita colazione, due panini con la nutella, rimasi seduta sull'isola guardando un punto indefinito della casa, "non mi hai detto alla fine dove sei andata ieri" chiese mio padre "boh da una mia amica" dissi finendo di mangiare la prima fetta del pane "quindi quei tulipani te li ha regalati la tua amica?" mi ha sgamata "si okay sono uscita con Kenan" dissi imbarazzata "come è andata a finire?" Capii subito che stava cercando di avere una conversazione normale con me "è rimasto qui a dormire, prima che me lo chiedi non abbiamo fatto niente abbiamo solo guardato un film"             
"si si, ci credo, hai ancora il vestito di ieri sera addosso" rise, e sorrisi anche io, "okay io vado su di sopra a cambiarmi" misi il piatto nel lavabo e poi mi diressi al piano di sopra.

Quando entrai in camera mia Kenan stava ancora dormendo, mi cambiai mettendo su dei pantaloni a zampa e un top, mentre stavo finendo di truccarmi visto che uscivo con il mio gruppo di amiche a pranzare, mi arrivò una notifica mi venne subito in mente il gruppo che avevamo fatto su Whatsapp, ma quando vidi il messaggio non erano loro ma bensì il tizio sconosciuto che mi aveva scritto due giorni fa, -stiamo arrivando non ti preoccupare- quando lessi quello "stiamo" capì subito chi fossero, le mie mani cominciavano a tremare così come il mio respiro divenne irregolare, quando mi alzai le mie gambe erano gelatina, riuscì ad arrivare sul letto dove si trovava ancora lui che dormiva e lo abbracciai con le mani che tremavano ancora, appoggiando la testa sul petto, Kenan si accorse subito che lo avevo abbracciato infatti ricambiò l'abbraccio "buongiorno Güneş" disse aprendo gli occhi, si accorse subito delle mie mani e della mia espressione, capì subito, avevo di nuovo un attacco di panico "shh tranquilla ci sono qui io, vai respira con me" tirai su lo sguardo per guardarlo, e dopo un po' che respirammo insieme, piano piano mi calmai ma non del tutto, si avvicinò e mi diede un bacio leggero sulla fronte prima che io rimisi la testa sul suo petto. Rimanemmo abbracciati per un altro quarto d'ora, "ti va se sta sera vieni da me a dormire?" Chiese accarezzandomi i capelli "non posso mi dispiace domani vado via una settimana con la scuola" Kenan fece finta di essere deluso "non potrò vederti per un'intera settimana" mi scappò una risata, "forse è meglio che ritorno a casa dopo mangiato ho gli allenamenti"  non so perché ma ero triste che se ne andasse "ah okay io vado a mangiare di fuori con il mio gruppo di amiche"
"Con le ragazze che hai conosciuto alla festa?" Io annuì, "sono felice che hai trovato delle amiche Güneş" egli prese poi un attimo il telefono, dopo pochi secondi, si incazzò un po' "paparazzi di merda" capii subito che quando eravamo usciti ieri ci avevano fatto delle foto, "immagino che ci hanno fatto delle foto" dissi per avere la certezza, Kenan annuì, dopo un po' si alzò dal letto si sistemò i capelli e si rimise su le scarpe, era pronto per andare via, aveva una mano sulla maniglia della porta e mi salutò prima di uscire, volevo baciarlo, dopo due secondi lo raggiunsi fuori dalla porta di ingresso, quando sentì la porta aprirsi egli si girò subito "hey Güneş che ci fai qui? Ti manco già ahahah" disse in tono scherzoso, io mi avvicinai a lui e li diedi un bacio sulle labbra, per raggiungere le sue labbra dovetti mettermi in punta di piedi, ovviamente egli non si tirasse indietro anzi, cominciò a baciarmi sempre di più, le sue mani le posò su i miei fianchi, la sua presa era dolce, il bacio venne interrotto dalle mie sorelle che iniziarono a fare le stupide e a fare versi, mi staccai dalle sue labbra, egli teneva ancora le mani sui miei fianchi, gli sorrisi e poi mi diressi verso casa e chiusi la porta, mi dovetti sorbire le loro battutine sdolcinate, "io lo sapevo" disse la più piccola, io rimasi confusa "ah si lo sapevi e da quando?" Non credevo che lo sapeva "Kenan quando è venuto qui quando dovevi andare alla festa mi ha detto che gli piacerebbe mettersi con te... ma adesso state insieme?" Rimasi al quando scioccata cercai lo sguardo di mio padre se era vero vero quello che mi aveva detto, lui annuì "ci stiamo frequentando niente di più" sorrisi, mi misi a giocare per un po'con le mie sorelline poi verso alle 12 mi vennero a prendere le mie amiche.

"Emma abbiamo visto il post di Webbho quindi stai insieme a Kenan?" Chiese Lucia mentre stavamo mangiando tutte un piatto di pasta in centro a Torino, "ci stiamo solo frequentando niente di più" smentii le voci "vi siete baciati?" Chiese Giulia, dal sorriso che feci capirono subito "devi assolutamente raccontarcelo!" Disse quasi urlando Vanja "okay okay, dopo che avevamo finito di fare una passeggiata, lo inviatai a casa mia per vedere un film, ci misimo nel mio letto e dopo che era finito ci siamo baciati niente di più"
"Vi siete solo baciati? Niente di più?" Chiese India, scossi il capo "vabbè è già qualcosa un bacio no?" Dissi, per me bastava veramente solo un bacio o che qualcuno mi dimostrasse affetto. "Si assolutamente" dissero tutte e tre insieme.
Dopo aver riso per un po' ritornai a casa mia feci la valigia visto che domani partirò, mentre la stavo facendo un'altra notifica mi arrivò sul telefono, accesi il telefono e vidi una mia foto che stavo facendo la valigia, e sotto c'era scritto -sappiamo perfettamente dove sei- dopo quel messaggio tirai giù tutte le tapparelle, aprì il mio cassetto, presi una canna e cominciai a fumarla per calmarmi, menomale che ieri ero riuscita a prendere'erba.
Finalmente quella canna riuscì a calmarmi e a non farmi venire di nuovo un attacco di panico.

La mia Güneş || KENAN YILDIZ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora