Prologo

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Era il giorno dell'ennesima cerimonia di commemorare la morte di Sir.pentious.

Isabel neanche lo aveva conosciuto.

Però, sembrava che tutti, all'hotel, avevano una faccia triste..
Tutti lo omaggiavano davanti alla sua foto con fiori, regali che probabilmente quel serpente avrebbe adorato.

Ah. Ma bando alle chiacchiere, dobbiamo presentare la protagonista in questione.
Isabel, è arrivata da poco all'hotel.
Da quando è finito lo sterminio, lei si è trasferita per redimersi, per avere una seconda chance... per  sentirsi in pace con se stessa. E con la sua anima.
E charlie , non poteva che esserne più che felice.

Isabel è una demonietta con sembianze da pantera,  e lunghi
capelli bianchi. Un occhio azzurro, e un altro giallo. È la più giovane all'Hotel. Difatti, ha sedici anni e il suo modo di vestire è sempre molto sul casual.

Jeans neri e felpa grigia con cappuccio.

All'Hotel.. beh, sembra essersi fatta degli amici, da quando è arrivata.
Oramai sono tre mesetti che è arrivata.
Aiuta sempre niffty con le pulizie.
E consola sempre Cherry, quando Vi si parla della morte di Pentious..
Anche se lei, non lo ha mai conosciuto.
Con charlie, va d'accordo, però, parlano poco. E gli altri? Beh, si direbbe che va d'accordo.

Ma uno in particolare sembra che la tiene sotto la sua ""ala protettiva""

Husk.

Husk nota sempre che di sera la signorina, esce.
E torna stanca.
Esausta.
Oppure torna con qualche graffio.
La cosa non fa sospettire solo lui ed Angel dust..

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L'angelo custode

By miss delux

una sera,  Husk stava finendo di pulire un drink, che aveva fatto per Angel.
E il ragnetto si era recato in camera sua.. probabilmente tra i due stava gia scoppiando qualcosa.. ma non era del tutto certa la cosa. Ma all'Hotel, tutti stavano sospettando qualcosa.
Improvvisamente, la porta si aprì, e Husk notò la giovane pantera ritornare.
Cosa che gli fece girare i coglioni.

-è tardi. Dove sei stata?-
Disse il gatto.

La pantera si stiracchiò.

-da nessuna parte. Non preoccuparti Husk. Ora vado in camera.-

E senza indulgiare oltre, salì in camera sua.
Husk.. inarcò un sopracciglio.
Pensando a cosa mai quella tipetta, avrebbe nascosto a lui.






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