il padre che hai smesso di essere

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-Sai Alastor... ultimamente ho visto Husk giù di morale...- 

disse Isabel mentre camminava con Alastor  sulla spiaggia.

Le onde del mare davano quell'atmosfera che sembrava un po' rilassante.
Quasi con un tono amichevole tra di loro.
La diciannovenne guardò il demone della radio.. che aveva chiesto di passeggiare con lei..
E lui  aveva  da bravo gentiluomo accettato.

-e cosa te lo fa pensare? Mia dolce piccola, pantera ?-

-beh.. a volte io e charlie lo notiamo sempre stanco.. è tornato a bere molto.. e piange spesso. Certo, sta con Angel, e si rilassa con lui, però..
Sembra come se non è più lo stesso.
Non so.. forse sono io che mi faccio solo le paranoie.. mi piacerebbe aiutarlo.. magari fare qualcosa  per farlo ritornare come era un tempo-

-oh tesoro! Husker è un tipo particolare!! Hahahahah!!! La sua anima è corrotta da anni oramai-

Disse ridendo il cervo, come se la fanciulla gli avesse detto una barzelletta, e risate statiche si sentirono..

-in.. che senso..?-
-mh.. come potrei dirtelo- fece un sorriso macabro, già pronto a corrompere la ragazza.

-il tuo tutore, è rotto dentro. Ma fin qui, ci eravamo arrivati tutti.. e spero che ci eri arrivata pure tu-

-si.. sto cercando di aiutarlo in qualche modo.. magari anche farlo smetterlo di bere, staccarlo dall'alcol.. o..-

-oh OH OH!! Staccarlo dall'alcol? Non puoi!! È la sua unica droga!! Certo si..  sta un po' diminuendo, ora che ha quella...-  cercò di non usare un termine inappropriato davanti ad una fanciulla.  -sgualdrina, di angel dust...-

Isabel lo guardò molto male.
Alastor però, se ne fregò assai.  Poteva anche lanciargli certe occhiatacce, a lui cosa poteva fregargli? Nulla.

-il tuo tutore, annegherà nel totale alcolismo tesoro.. e tu? Puoi salvarlo?
No! È un drogato. Un ex overlord che prima pensava solo al denaro,  e al divertimento! Pensi davvero.. che ama stare con gente come uno stupido hotel?-

Isabel lo osservò in silenzio .
Ringhiando.
Perchè lo aveva invitato a fare una passegiata, quasi se ne pentì, si sentì una deficente..

-Husk non è un ubriacone.. ha un cuore! E smetterà di bere. Io e angel lo stiamo aiutando.. insieme agli altri!-

-oh! In tal caso buona fortuna! Sai.. non è facile far smettere un alcolizzato di bere.. torna sempre nella sua  droga,  e poi ancora, ancora ancora e ancora.. è tutto ciò che ama.
Pensi forse davvero..

Che tu sei la sua ancora di salvezza?
No.
Pensi forse che puoi salvare quello che tu reputi un padre che non hai mai avuto??
Quel padre che voleva forse Abortirti?!

Quel padre che voleva gettarti nella spazzatura quando eri piccina?!-

La voce di Alastor era Statica, e stava spavendando la ragazza, che stava indietreggiando.. osservando il  demone della radio, che stava iniziando a mostrare la sua forma demoniaca.
Le parole che disse le stavano lacerando il petto come lame di un rasoio.
E lacrime gli uscirono, quasi non stava ragionando più. Le fischiarono le orecchie.

-ALASTOR!!!-

Husker, finalmente ritrovò Isabel, e si mise davanti a lei, come da protezione.. non sapeva che fine aveva fatto, ma quante cazzo di volte l'aveva sgridata, di non uscire, o parlare con quello stramaledettissimo demone?!
Poi, il gatto si voltò verso il demone della radio.

-Che le hai detto?!- ringhiò, gia pronto a mettersi contro il demone, a costo anche di morirci.

Alastor, con fare giocoso, rispose:

-IO? MA NULLA! stavo solo dicendo che tu, bevi troppo! E che non sei un
Padre responsabile!!  Tutto qui! Cioè..

Come non  si puo' non negare la realtà..  mio buon amico..-

Husk fece un lungo silenzio..
Isabel non era la sua vera figlia.
Alastor aveva DAVVERO OSATO DIRE PADRE? Come frecciatina?

Prese un lungo respiro.

-non è mia figlia...- disse con tono calmo.
Isabel lo osservò, mentre le lacrime le scivolavano ancora.

-oh? Non è tua figlia?
Pardon! Mi sembrava che .. sai.. -
-CHIUDI QUELLA CAZZO DI BOCCA E VATTENE A FANCULO!!- strillò il gatto.

Alastor rimase in silenzio.. ebbe un tic nervoso.  E si avvicinò..

-sai.. sei fortunato che oggi mi sento generoso e non ti impalo ad un muro..
Gattino spelacchiato.
E che hai la tua ragazzina li. Altrimenti ti avrei spennato come un pollo.
Ricordati che tu non sei portato per fare il padre..  ne hai gia persa una di figlia.... ne vuoi perdere un'altra...?-

Disse come per prendersi gioco di lui.
Sapeva benissimo che Isabel non era la sua vera figlia, ma essere stronzo, era la sua vera natura.
Husk ringhiò, come a mandarlo via.
Alastor sparì, in una nube, con la sua ombra..
Isabel, ancora pianse..
Ripensando a ciò che aveva detto prima Alastor:

""Pensi forse che puoi salvare quello che tu reputi un padre che non hai mai avuto??
Quel padre che voleva forse Abortirti?!"""

Forse non era cresciuta con un padre..
Però.. vedeva Husk come quel padre.
Che non aveva mai avuto.
Si asciugò le lacrime, ripensando anche a ciò che aveva detto Alastor,  per prendere in giro Husk.

Aveva una figlia?

- Husk.....-
-torniamo All'Hotel..-

Disse semplicemente.
Non voleva sentir volare una mosca.

-ok..-

l'angelo CustodeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora