♤♡♧ Las Vegas ♡♧◇
-Tanti auguri di buon compleanno!! XXXXX-
-papà, non vizziarlo...- disse il padre di Husker, che all'epoca, era solo un bambino di 10 anni.
Husk, ricevette tanti baci e abbracci, dalla propria famiglia non si sarebbe aspettato che pure il padre gli desse una leggera carezza sulla testolina.-cosa c'è ? È un libro? È un giocattolo? Un pallone?!-
Sua madre rise e si avvicinò con affetto a lui.
-ricordi quando ci dicevi sempre di voler un animale?..-
-POSSO AVERE FINALMENTE UN CANE?-
-AH!! NO. Dato che finalmente hai imparato il cinese mandarino, e qualche cocktail.. abbiamo deciso di darti un animale. Su apri la scatolina.-.
Emozionato, Husker fece come gli aveva detto, e ci trovò una piccola gattina.
-un gatto?- ne rimase sorpreso.
Non amava molto i gatti.
Ma vedere quella gattina col fiocchettino rosa, gli sciolse il cuore.-si! Ed è tutta per te! Nipotino mio! Quindi... come la chiamerai?-
Come l'avrebbe chiamata?
Non ne aveva la vaga idea.
Ma guardava quella piccola gattina nera.
E la trovava veramente carina che subito ci si era affezionato.Un piccolo ""aw"" uscì dalla bocca del piccolo Husk.
E la coccolò.-non sò come chiamarla nonno.
Forse.. Ruby? È un bel nome!--oh! Ruby! È un bel nome! Mi ricorda tanto il rubino!!-
Disse mentre accarezzava la micetta, la mamma, e vide la piccola micetta miagolare.
-è così piccola.. e dolce- disse coccolandola Husk.
-vedi di prendertene cura- disse severamente il padre, osservandolo.
◇♡♧◇ ♧◇♡ ♡◇
Erano passati
Anni, secoli.. da quando Husk non toccava un dolce.
All'inferno
Husk ripensava ancora quando ricevette la sua gattina, Ruby. Quando era piccolo...
Quasi gli scapo una risatina.
Poi, vide scendere
Isabel.Stava bene?
Si era ripresa?-Isabel?-
-oh..-
-come ti senti..?- gli fece cenno di sedersi su una sedia vicino al bar.Lei fece come detto.
Erano passati alcuni giorni dopo quel maledetto accaduto.
E lei, beh.. cercava ancora di superarlo, ma grazie ad Husk e gli altri, stava pian piano superando il tutto..-un po' meglio.. grazie per starmi vicino... non so cosa farei senza di te. Onestamente, probabilmente se non c'eri tu, starei ancora li a piangere e a tremare-
Husk fece un leggero sorriso , il viso non era rivolto a lei ma alle bottiglie di alchol che stava sistemando, ma il bene che le voleva era immenso.
Quasi quanto... una figlia.Ma non voleva ammetterlo.
Non voleva dirlo.
-non preoccuparti sweetpea. Ripeto; tu sei in difficoltà? Urla e io accorro-
Isabel guardò con tenerezza il suo tutore.. per poi guardare altrove..
Husk riconobbe quello sguardo uno sguardo pieno di tristezza e che non si era ripreso del tutto.
Non credeva che lo avrebbe fatto per davvero..
Ma, vedere Isabel triste.. gli si stringeva il cuore... per cui..
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l'angelo Custode
Fanfiction⚠️⚠️+18 per leggere questa storia Ogni padre dovrebbe vegliare il proprio figlio o figlia. un padre è un esempio, lei lo osserva. Lui ne è la guida. lui ne è l'angelo custode.