-non va bene. Riprova-
-Cosa ho sbagliato questa volta??-Domandò più sorpresa la ragazza pantera, dopo che fù colpita dai colpi di Husk, e qualche calcio.
Oramai erano da mesetti che Husk e Isabelstavano andando ad allenarsi al mare, vero isabel stava migliorando le sue tecniche di attacco, ma comunque doveva dimostrare che doveva saperci fare.
-sei troppo lenta. In un attaco, devi prevenire cosa ti stanno per fare sveglia il cervello cocca!-
Andò a preparare due manichini.
-ugh..!! Seriamente? Mi pare che in questi due mesi sono migliorata un casino! No Husk?-
-non nego ciò. Sei davvero migliorata con gli attacchi, con i salti, e anche nel dare pugni. Ma dovresti rispondere più velocemente e accorgerti più in fretta quando l'avversario ti sta per dare un colpo.
O peggio, quando viole uccidere-
Isabel non rispose, ma annuì.
-proviamo col primo manichino-
Huks lo accese, e Il manichino si accese, mostrando un coltello giocattolo.
Erano tutti manichini che si era fatto prestare da Lucifero.-ok. Ricordi cosa ti ho detto sulla difesa o sull'attacco no?-
-rimanere sempre sull'attenti..?-
-bravissima. Dimostrami che non sei una mezza sega-Husk la osservò serio, guardando Isabel che si stava per preparare all'attacco del manichino, mentre Husk, osservò il tutto con le braccia incrociate. Un tono severo vi era nella sua faccia.
Isabel, si era difesa al colpo del finto coltello solo coprendosi con le braccia, oppure, facendo cadere il manichino di legno.La risposta di Husk fù vaga nel suo volto.
Isabel non capiva se nel volto del gatto c'era approvazione, disapprovazione, oppure non gli piaceva come si era difesa.
Appena finì di riprovare l'allenamento sulla difesa, la ragazza riprovò ciò che aveva imparato su Husk.
Per cui, quando il finto demone stava per ricolpire, Isabel lo bloccò. Colpendopo sulla nuca.
La nuca, il retro delle orecchie e le zone immediatamente vicine.
Sono punti particolarmente vulnerabili, specie se raggiunti da colpi portati con il taglio della mano.
Isabel, sorrise soddisfatta, e poi, spostò lo sguardo su Husk.
-bene. Basta così- disse Husk. Che andò a spengere il manichino.
-uh?-
Oramai erano da più di tre ore che si allenavano.
-ti stai allenando parecchio , ma devo dire che stai migliorando-
-però sei stato zitto tutto il tempo, neanche un cenno col capo, neanche un sorriso, niente di niente!!-
-io non sorrido. E la mia risposta l'hai avuta. Stai diventando brava... ora torniamo all'Hotel.-
Isabel ringhiò.
Odiava quando Husk faceva così.
La trovava proprio una grandissima testa di cazzo.Quella sera, Husk stava finendo di pulire i suoi bicchieri.
Dove era isabel?
Fece un altro ringhio.
-quella piccola testa di cazzo..
È sgattaiolata ancora?-Husk finì di mettere via del whisky, furioso.
-non posso credere che quella piccola pantera di sedici anni, continua sempre a sgattaiolarmi via.
Ogni fottuta volta. Ugh... mi farà venire i capelli...-Bianchi..
Gli cadde il whisky dalle mani quando vide la demonietta pantera ritornare, ricoperta di ferite, e graffi.
Manco come se gli avessero rubato il suo prezioso booze, corse da lei balzando via dal Bar.-Isabel, ISABEL? CHE È SUCCESSO?-
la ragazza guardò altrove. Rimanendo zitta.
-Qualcuno ti ha violentata?- gli occhi del gatto gia si stavano illuminando di un giallo acceso.
-NO! no no..- disse dicendo il vero.
-oh sia lodato lucifero..- Husk emise un sospiro di sollievo, e tutta la paura che aveva, scivolò via.
-ma... sono incappata in gente che voleva farmi male. E si di sicuro anche violentarmi. Però, sono riuscita a difendermi! Erano sono dei stupidi demonietti del cazzo.. tch, non valevano un cazzo-
-PERÒ GUARDA COME STRACAZZO SEI RIDOTTA!!- urlò Husk.
il cuore del gatto batteva a mille..Isabel non aveva le palle di guardarlo in faccia.
È vero, che non è stata grazie a Lucifero violentata e abusata.. è stato solo un miracolo. Però è solo grazie alle tecniche di difesa che aveva imparato che era riuscita a difendersi.Se probabilmente erano demoni più forti, era morta..
O peggio.
-Oggi sei stata fortunata , ma PENSA SE ERANO DEI DEMONI FORTI.
EH?- urlò furioso Husk.Isabel stava tenendo le orecchie basse..
Sapeva di averlo fatto mandare all'altro mondo.. si sentiva troppo in colpa...-io..-
-che cretina che sono..-
Husk non smise di esaminare le guancie di Isabel..
E le braccia, erano piene di ferite e botte.-figli di puttana.. - ringhiò il gatto.
-vieni sweetpea.. ora ti medico. Poi filo a letto. Questa è l'ultima goccia. Non esci più di sera se non accompagnata da qualcuno. Sono stato chiaro?-
Isabel comprese.
Era troppo piccola ancora.
Doveva ancora avere diciotto anni.
Per rischiare di essere violentata..
E quella sera era stata Fin troppo fortunata..-si Husk...-
••••••••
••••••••la notte passò, e Isabel era in camera sua, a dormire, ma Husk, non riusciva a dormire.. aveva la paura che gli stava alle calcagna..-
-Dio.. potevano violentarla.. quella stupida..-
E stava bevendo del Cheap Booze forse era il terzo.-perchè non mi da mai retta. Perchè non mi ubbidisce. Perchè non mi ascolta.
Perchè.. non ascolta ciò che dico-Forse perchè fai schifo come tutore?
-sta zitta- disse Husk, alla sua coscienza, odiava parlare da solo, quando era ubriaco.
Se esce da sola, guarda... allora fai schifo.
Letteralmente.
E non solo nella vita..-lasciami stare... lasciami stare..-
Risate nella testa di Husk rimbombarono, risate ovviamente dell'overlord che lo comandavano.
Alastor.Finchè..
-Husk?-
Il gatto aprì gli occhi di colpo.
E si voltò..
Notando che Angel, era li..-A-... Angel?-
-cosa ci fai qui ancora al Bar..? Non vieni in camera con Me baffiMiaoMiao?--i-io..- Husk sospirò, mandando via tutta la paura che aveva nel corpo, di quella orrenda notte che aveva appena subito.
-si.. adesso arrivo Legs. Scusami. Avevo solo bisogno di bere-
-Isabel ti ha fatto incazzare ?-
-peggio tesoro.. peggio..-
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l'angelo Custode
Fanfiction⚠️⚠️+18 per leggere questa storia Ogni padre dovrebbe vegliare il proprio figlio o figlia. un padre è un esempio, lei lo osserva. Lui ne è la guida. lui ne è l'angelo custode.