♤Casinó deceased ♡

51 10 22
                                    

""Mamma!! Mamma!""

""Guarda questo mio trucco di magia mamma..""

""Non ora Xxxxx, mamma deve  lavorare, se papà lo scopre si arrabbia, non giocare a fare il mago""

"""I maghi sono tutti truffatori...""

Nuovo giorno.
Nuova rottura di coglioni per Husk.
Charlie quella mattina, aveva fatto per tutto il pomeriggio una sorta di  gioco di carte, in cui tutti dovevano assolutamente partecipare.

Era per tenere tutti buoni.
E per riunire tutti.
Niffty ovviamente stava giocando, anche se comprendeva poco..
Alastor giocava col suo solito.. charm~.

Angel giocava, ma lo faceva solo perchè ha trovato interesse nel gioco di carte da quando si è innamorato di husker.
Altrimenti, col cavolo che avrebbe partecipato.
Veggie , sebbene non volesse, partecipò, e stessa cosa, Cherrie bomb, partecipò con noia.

E Isabel pure, osservando tutti i movimenti.
Husk li guardava come se nulla fosse.

Veggie invece, sembrava che tra un po' buttava giù il tavolo.
Ma alla fine, il vincitore, fù proprio Husk.

-NON VALE!! HA BARATO!-
-ZITTA VAGINA- Urlò Angel alla ragazza, e così i due iniziarono a scannarsi.

-uffa... io non so giocare a Poker, ma cavolo Husk! Tu te la cavi veramente  bene! Dove hai imparato?-

Domandò Charlie al gatto.

-sono cazzi miei- era sempre così rustico, mentre dentro di se, rideva perchè sapeva che aveva barato.
Isabel lo osservò.
Non c'era bisogno di rispondere in quel modo a Charlie,
Le accarezzò una spalla..

-non preoccuparti, a volte risponde in modo brusco anche a me-
-ehy, non è vero nanetta! Isabel non dire bugie!!-

Disse sgarbatamente Husk.

-vedi?- indicò Isabel a Charlie. E le die risero.

Husk non fece altro che guardare le due.
E sbuffare.
Ma, diciamo, che non voleva affatto di se, o del suo passato.

O almeno, non ora.

Ore passarono.
E Charlie aveva dato una commissione a Isabel e Husk.
Di fare la spesa per la cena che ci sarebbe stata quella sera,  quindi, Isabel  e Husker uscirono per Far spesa.

Husk aveva poca voglia di uscire, preferiva crogiolarsi nel suo alcol e nella sua depressione, ma accettò comunque, il capo era lei.

Mentre camminarono Isabel vide un Casinó, oramai chiuso da tempo.
Ne rimase molto attratta.

-Casinó... Hatter.. ehy!!. Che bello! Questo casinò.ha il tuo stesso cappello! E ha la forma di un gatto come te!-

Indicò curiosa Isabel.
Husk non si fermò.

-Magari è di un altro gatto demone.
Muovi il culo ora-

Vì fù tristezza nella voce di husk.
E Isabel lo aveva notato.
Osservò la scritta del casinò:

- uh? Ma che c'è scritto? È.. slavo? Io il russo non riesco a leggerlo..-

l'angelo CustodeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora